GLi itinerari, le tappe, dove mangiare e dormire lungo i tragitti della via Francigena in Val d'Orcia.
La Val d'Orcia è sempre stata organizzata per accogliere i numerosi viandanti che l'hanno percorsa a partire dal Medioevo. I flussi di pellegrinaggio verso Roma che si incanalavano lungo la via Francigena: mercanti, uomini di chiesa, soldati, avventurieri, scrittori, vagabondi, viaggiatori del Grand Tour... in questo tratto furono favoriti da una serie di percorsi trasversali che servivano a collegare la via Francigena con l'altra grande arteria romipeta, la via Teutonica. Quasi sempre gli spostamenti avvenivano dalla Teutonica alla Francigena. Il primo snodo era a San Quirico d'Orcia dove, nel Tre-Quattrocento si potevano trovare ospitalità in almeno tre hospitia e sollievo e guarigione nelle acque terapeutiche di Bagno Vignoni e, strada facendo, a San Filippo e Chianciano. Il secondo importante snodo era Radicofani. Con il passare del tempo le principali stazioni si sono trasformate in paesi, adattando la loro capacità ricettiva alla sempre crescente richiesta turistica. Qui, oggi come allora, i pellegrini che arrivano stanchi e affamati dopo ore e ore di cammino, almeno per trovare un pasto o un alloggio soddisfacenti, non devono faticare troppo.
Proprio per questo ho deciso di inserire quelle strutture che è possibile incontrare lungo la strada, magari sorte sulle rovine delle stazioni di posta più piccole, in certi casi modeste, a volte sorprendenti ma, nei momenti più duri, sempre preziosissime.
Abbandonando la Cassia subito dopo il bar Biancolini, ci si immette nello sterrato che conduce all'XI tappa (le Briccole, oggi un rudere) annotata nel 990 d.c. dall'Arcivescovo di Canterbury Sigerico nei suoi diari recandosi a Roma in visita a Papa Giovanni XV. Si inizia a vedere una volta raggiunta la cima della collina, dove si erge "Passalacqua", il tipico podere della Val d'Orcia, edificato in età medievale sull'antico passo della via Francigena. Oggi Passalacqua è stato convertito in agriturismo ed è la struttura ricettiva più prossima a questa importante stazione. Dispone di 16 posti letto, suddivisi in 2 appartamenti ed alcune camere. Il prezzo è a partire da € 30 a persona. E' possibile fare la colazione, decisamente abbondante e genuina, e consumare i prodotti stagionali dell'orto.
info@agriturismopassalacqua.it | www.agriturismopassalacqua.it/
Sigerico, Arcivescovo di Canterbury, recandosi a Roma in visita al Papa Giovanni XV nel 990 d.c., segnò l'inizio della Via Francigena. Il percorso ufficiale, fedele a quello narrato dall'Arcivescono nei suoi Diari, è articolato in 79 tappe e da Canterbury, attraversando la Francia e la Svizzera, entra in Italia per giungere a Roma. Ha una lunghezza di 1800 Km e, nel tratto italiano, attraversa sette regioni - Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Liguria , Toscana, Lazio - e140 Comuni, per un totale di 44 tappe.
La Comunità Europea ha adottato l’itinerario di Sigerico, giunto a noi in un prezioso manoscritto conservato presso la British Library di Londra, come itinerario ufficiale del Cammino per Roma.
La Via Francigena ufficiale è dunque quella documentata da Sigerico nel X secolo.
Percorsi: n°1 = via Cassia; n° 2 = percorso più breve; n° 3 = via Spedaletto; n°4 = percorso ufficiale |
ALCUNI CONSIGLI PER VISITARE IN BICI LA VIA FRANCIGENA IN VAL D'ORCIA ... CON PERNOTTAMENTO LUNGO IL TRAGITTO:
Viste le numerose richieste che ricevo per questo tipo di esperienza ho pensato di pubblicare in questo spazio quei suggerimenti che all'occorrenza invio per mail a chi per questo mi contatta:
La via Francigena, come lei saprà, più che un'unica direttrice è da considerarsi un fascio di strade e sentieri. Tuttavia esisteva una via principale ed è indicata tappa per tappa da Sigerico, Arcivescovo di Canterbury, che recandosi a Roma in visita al Papa Giovanni XV nel 990 d.c., segnò l'inizio della Via Francigena.
In Val d'Orcia le tappe indicate da Sigerico sono la X Sce Petir in Pail (San Pietro in Paglia); l'XI Abricula (Le Briccole-Gallina-Castiglione d'Orcia); la XII Sce Quiric (San Quirico d'Orcia); e l'XIII Turreiner (Torrenieri).
Il sentiero principale era pressoapoco questo:
La via Francigena entrava in Val d’Orcia a Torrenieri subito dopo il torrente Asso e risaliva attraverso la vallecola del torrente Tuoma, dove incontrava un primo albergo, l’hospitium domini Ghini del Taglio (l’attuale Casa Triboli), quindi l’abbazia camaldolese di Tuoma (con ospedale annesso), di cui più niente rimane, fino a San Quirico d’Orcia. Da lì il percorso principale scendeva, parallelo alla Cassia, fino all’Orcia, dove i ruderi di un ponte tardo medievale giacciono ancora sull’ampio letto del fiume. Poi incontrava l’Hospitale de Arcimbaldo, quindi La Scala, già hospitium e successivamente stazione di posta. Proseguendo per Passalacqua, oltrepassato il torrente Vellora, si arrivava alle Briccole, registrato nel 990 dall’arcivescovo Sigeric come Abricula, dove era l’Hospitale Sancti Peregrini de Obricolis e un hospitium. Quindi la strada si sviluppava sulla sinistra del torrente Formone per Ricorsi, per poi scendere in Val di Paglia dove trovava il luogo di tappa ricordato da numerose memorie itinerarie a partire da quella sigericiana, San Pietro in Paglia.
Detto questo rammento che esiste anche un sentiero "ufficializzato" (che collega i borghi della Val d'Orcia), che trova la sua giustificazione in quella matassa di sentieri che si snodavano per la Francigena, che parte da Torrenieri, passa per San Quirico, Vignoni, Bagno Vignoni, Rocca d'Orcia, Gallina e Radicofani. Venedo da Siena, prima di arrivare a Torrenieri, le indicazioni mandano per Montalcino ... ok il fascio di strade ... ma a me sembra una bella forzatura che va a discapito del tragitto originario.
La stazione centrale del giro, comunque lo si faccia, rimane quella delle Briccole, che trallaltro coincide anche con il centro della valle ed è anche a metà strada dalle due stazioni termali della Val d'Orcia; Bagno Vignoni e Bagni San Filippo. Qui è possibile dormire in molte belle strutture a prezzi contenuti. Come al podere Passalacqua, situato appena sopra a Le Briccole (l'XI stazione, oggi un rudere, con il quale è collegato dal sentiero originario della via Francigena). Una struttura poderale di cui si hanno notizie certe a partire dal 1100 e che oggi è un bell'agriturismo ... il tipico agriturismo "valdorciano" ... semplice ed accogliente, dove con una trentina di euro si dorme ed è possibile fare un'ottima colazione preparata da Miranda (la gestrice), che continua ad alzarsi all'alba per preparare dolci e quant'altro ai suoi ospiti.
Spero di esserle stato utile,
M.
Per approfondimenti:
www.viafrancigena.org
www.itineraria.eu
www.associazioneviafrancigena.com
www.viafrancigena.eu
www.confraternitadisanjacopo.it
http://www.francigena-international.org