18 eventi imperdibili in Val d'Orcia da gennaio a dicembre.
La Val d'Orcia, terra ricca di tradizioni e cultura, grazie alla vivacità dei suoi borghi vede la realizzazione di numerosi eventi e manifestazioni, ognuna tipica, spesso legate ai prodotti della terra, alla cultura e alla musica popolare, alla fede e ai lavori artigianali, che riserva sempre momenti di particolare attrazione. Alle più antiche, come il maggio, si affiancano nuovi eventi ogni anno, tuttavia, in questa pagina, abbiamo scelto di riportare gli eventi che si ripetono in Val d'Orcia da almeno 10 anni.
Per l'elenco completo vi consigliamo di visitare i siti dei singoli Comuni e delle Proloco di ciascun paese del parco.
★ ★ ★Eventi che si ripetono da almeno 10 anni★ ★ ★
in Primavera
1. Il Maggio
Una tradizione particolarmente sentita a Castiglione d'Orcia e nelle campagne circostanti è "il Maggio". Si tratta di una festa che si svolge nella notte tra il 30 aprile ed il primo maggio. Un gruppo di cantori e suonatori (circa una ventina), gira per i borghi e percorre la campagna visitando i poderi, ogni anno diversi, intonando quartine di ottonari che augurano il ritorno della buona stagione, di buoni raccolti e che cantano l’amore e il risveglio della natura. Ogni quartina è seguita da un brano musicale eseguito da una piccola fanfara di strumenti. Il "giro" si conclude ogni anno nel borgo di Castiglione d'Orcia: i maggiaioli percorrono le vie del paese sino al mattino del primo maggio.2. Pienza e i fiori
'Pienza e fiori' nacque grazie alla collaborazione di un grande vivaista di origine pientina, il prof Sirio Mangiavacchi. L'obiettivo fu quello di creare una mostra-mercato di alta qualità, che valorizzasse l'architettura della Piazza Pio II e del Palazzo papale. Così è stato per decenni. Oggi con rinnovata carica artistica e motivazione estetica, Pienza e i Fiori si è arricchita di nuovi episodi e di nuove iniziative che ne fanno una delle feste piùimportanti della cittadina.3. Festa degli antichi mestieri
All'insegna del buon cibo di una volta e per divertirsi con la musica popolare e il folklore. Durante la Festa degli antichi mestieri di Radicofani è possibile rivivere la mietitura a mano e la trebbiatura fatta con le macchine dell'epoca. Assistere alla mungitura, osservare i mastri funai, la conciatura delle pelli, come si costruiscono archi e provare il tiro con l’arco. Durante la festa, sono allestiti stands gastronomici al coperto con menù della tradizione contadina.4. Festa del Barbarossa
Era l'Anno Domini 1155 quando l'uomo più potente del tempo, il Barbarossa, giunse nel borgo turrito di San Quirico per ottenere l'incoronazione ad Imperatore. Per festeggiare il più importante episodio della sua storia, a San Quirico d'Orcia, dal 1961 ogni anno nelle taverne dei rioni sventolano le bandiere e riecheggiano i suoni e le atmosfere medievali, e prendono vita gli spettacoli di piazza di un tempo lontano.
in Estate
5. Jazz & Wine
A Montalcino, nella città simbolo del Brunello, ogni anno si celebra con crescente successo l'entusiasmante incontro di due piaceri intimi ed intensi, la musica jazz ed il grande vino di qualità.
Jazz&Wine in Montalcino, manifestazione tra le più longeve nel panorama musicale italiano, frutto della collaborazione tra Castello Banfi, la nota azienda vinicola di Montalcino, l’associazione culturaleJazz&Image di Roma ed il Comune di Montalcino, vanta programmazioni di assoluto livello, con artisti italiani ed internazionali di indiscutibile fama mondiale.
La residenza degli Incontri è al Castelluccio di Pienza, in Valdorcia. L'associazione promuove anche manifestazioni culturali e artistiche nel Castello, alle quali vengono invitati anche i soci e gli sponsor del Festival.
Spettacoli invernali, collaborazione con gruppi teatrali universitari, mostre, convegni, seminari e concerti si affiancano ad appuntamenti tradizionali che arrivano direttamente dalla tradizione popolare locale: l'arrivo della "Befana"(6 gennaio) , del "Ceppo" (24 dicembre), il "si sega la vecchia", sono rappresentati e vissuti in seno alla comunità, durante "le veglie" invernali, come avveniva in passato.
6. Incontri in terra di Siena
Gli Incontri in terra di Siena, associazione fondata nel 1989 in memoria di Antonio e Iris Origo, sono ormai conosciuti, dopo quasi 20 anni di attività, come uno dei migliori e più raffinati festival toscani. Internazionali fin dall'inizio, hanno sempre ospitato artisti di calibro eccezionale.La residenza degli Incontri è al Castelluccio di Pienza, in Valdorcia. L'associazione promuove anche manifestazioni culturali e artistiche nel Castello, alle quali vengono invitati anche i soci e gli sponsor del Festival.
7. Teatro Povero
Il "Teatro Povero di Monticchiello" si caratterizza, oltre che per l'originalità dell'attività teatrale principale, attraverso una serie di iniziative che si svolgono durante tutto l'arco dell'anno.Spettacoli invernali, collaborazione con gruppi teatrali universitari, mostre, convegni, seminari e concerti si affiancano ad appuntamenti tradizionali che arrivano direttamente dalla tradizione popolare locale: l'arrivo della "Befana"(6 gennaio) , del "Ceppo" (24 dicembre), il "si sega la vecchia", sono rappresentati e vissuti in seno alla comunità, durante "le veglie" invernali, come avveniva in passato.
8. Festival della Val d'Orcia
Il "Festival della Val d'Orcia - Festival Internazionale di Montalcino" nasce nel 1996 come itinerario culturale che ogni anno in estate si articola in eventi spettacolari nel contesto di luoghi valdorciani noti o da riscoprire, quasi come un filo d'Arianna che porterà coloro che vorranno seguirlo in piazze, castelli, chiese, borghi in un armonico intreccio, fatto di musica, teatro danza e rassegne di cinema d'autore. I calendari delle manifestazioni sono disponibili on-line dalla fine di giugno.9. Sagra del crostino
L’Associazione Pro Loco di Castiglione d’Orcia propone, nel primo fine settimana di agosto, il tradizionale appuntamento gastronomico con la Sagra del crostino e della cucina locale. I gustosi antipasti, in almeno una ventina di varianti, saranno il filo conduttore, ma non mancheranno pici, polenta, carni alla brace ed altri piatti preparati con cura dalle massaie castiglionesi.10. Sagra del raviolo
Ogni anno, nel mese di agosto, molti visitatori accorrono a Contignano in occasione della Sagra del Raviolo, attratti dall’ospitalità e dall'elevata qualità dei piatti proposti negli stand gastronomici. La principale ragione del successo di questa manifestazione sta nella partecipazione degli abitanti, che in questa settimana danno il meglio di loro, trasferendo negli stand gastronomici la stessa minuzia e la stessa sapienza che di generazione in generazione si tramanda da sempre di madre in figlia.
in Autunno
11. Fiera del cacio
A Pienza, durante la prima settimana di settembre rivive la Fiera del Cacio. Qui, il 'Cacio di Pienza', il 'caseolus' antico, cioè la forma piccola delle Crete, è commercializzato fin dall' antichità nelle Fiera di San Matteo. Nei decenni questa festa ha conosciuto un'evoluzione che l'ha arricchita di eventi.Nel territorio pientino vi sono sei- sette caseifici che producono uno dei pecorini di alta qualità più celebri nel mondo. Del resto già nella fine dell'Ottocento il Cacio di Pienza arrivò all'expò di Parigi e in America. E ancora oggi è così...
12. Settimana del miele
dal 1977 - Montalcino - I^ settimana di settembre (venerdì/domenica)
All’interno della trecentesca fortezza di Montalcino la Settimana del Miele, organizzata dall’A.S.G.A., si sviluppa in convegni scientifici (presso il Teatro degli Astrusi), nella mostra mercato nazionale del miele e dei prodotti dell’alveare, attrezzature apistiche, apicosmesi, editoria e piante mellifere.Durante la settimana viene assegnato il premio internazionale “Roberto Franci” ai migliori mieli di produzione nazionale ed internazionale. Il premio, che ha lo scopo d'incentivare la produzione di qualità, è riconosciuto dall’Albo degli Esperti in Analisi Sensoriale del Miele.
13. Sagra del galletto
dal 1975 - Montalcino (Camigliano) - I^ domenica di ottobre
In stretta collaborazione con i Quartieri Montalcinesi (Borghetto, Pianello, Ruga e Travaglio), la "Sagra del galletto" rievoca, in chiave storica, le feste che nel Castello di Camigliano venivano celebrate, fin dal 1300, in onore dei Signori Ilcinesi. All'interno della sagra si svolge il "Torneo della druzzola" fra i quartieri montalcinesi ed i castelli della zona. Il "Tiro della Druzzola" viene effettuato in costumi trecenteschi e rievoca un gioco antichissimo molto praticato nelle nostre zone, tramandato di padre in figlio fino ai giorni nostri. I piatti che vengono serviti a Camigliano sono il frutto di antiche ricette contadine. I Galletti sono quelli "ruspanti e saporiti" 14. Festa del fungo e della castagna
dal ... - Castiglione d'Orcia (Vivo d'Orcia) - 2° e 3° weekend di ottobre
Ogni anno il secondo e terzo fine settimana di ottobre si svolge a Vivo d'Orcia la Sagra del Fungo e della Castagna. Per l'occasione vengono allestiti: locali coperti e riscaldati dove è possibile gustare pietanze a base di funghi porcini; una mostra micologica lungo un percorso naturalistico; stand gastonomici dove è possibile acquistare funghi e castagne cotte o crude, oltre a marmellate ed altri prodotti tipici; presso il borgo medievale mostre di oggetti antichi e ricostruzioni storiche.15. Sagra del Tordo
La Sagra del Tordo trae origine dall'antica tradizione venatoria di queste zone; sulla collina infatti, dove gli oliveti si alternano ai vigneti e ai boschi, a ottobre, ora come un tempo, il flusso degli uccelli migratori provenienti dal nord ed in particolare dei tordi è più intenso che in altri luoghi. Nel periodo medievale cacciatori e falconieri battevano il contado e tornavano a casa carichi di prede; si facevano allora feste e banchetti cui tutti partecipavano, nobili e popolo; l'ardimento e la maestria degli uomini si misuravano in giostre, mentre le donne davano prova della loro abilità nell'approntare mense con la cacciagione e con il generoso vino del posto.16. Festa del Marrone
L'ultima domenica di Ottobre di ogni anno, rappresenta per Campiglia d’Orcia un momento fondamentale per la vita del paese. Viene infatti organizzata la Festa del Marrone con il chiaro obiettivo di valorizzare un prodotto tipico locale (la castagna Marrone) e per diffondere la conoscenza di Campiglia e delle sue tradizioni. I rioni addobbano le strade più caratteristiche dei propri quartieri, scegliendo un tema che può essere di carattere storico, religioso, legato alle tradizioni locali, o di fantasia. I personaggi in costume raccontano di antiche leggende e cantano degli stornelli. Si ha la sensazione di essere ritornati indietro nel tempo, un tempo ricco di cose semplici e sincere.
in Inverno
17. Benvenuto Brunello
dal 1993 - Montalcino - ultima settimana di febbraio (venerdì/lunedì)
Il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino organizza a Montalcino, nel mese di febbraio di ogni anno, la manifestazione denominata "Benvenuto Brunello".La manifestazione prevede la presentazione alla stampa dei vini nuovi introdotti sul mercato a partire dall’inizio del nuovo anno, la proclamazione delle stelle assegnate alla nuova vendemmia appena prodotta, la posa della piastrella celebrativa della nuova annata e la consegna dei Premi Leccio d’Oro.
Due giornate sono dedicate alla presentazione dei nuovi vini in commercio agli operatori del settore.