Cos’è il Brunello di Montalcino? È il più famoso vino rosso italiano. È Toscano. È fatto di solo Sangiovese coltivato a Montalcino, dove questa uva trova il suo clima ideale. È affinato per quattro anni in botte di rovere e in bottiglia. È adatto ad un lungo invecchiamento.Per oltre due secoli questi sono stati i caratteri essenziali che formano la natura stessa di questo vino, e non sono mai stati cambiati anche se per migliorare la qualità si è usato ogni innovazione disponibile, ogni possibilità offerta dalla tecnica più moderna e la creatività a volte geniale dei produttori. Migliorandosi senza cambiare il Brunello di Montalcino ha compiuto un’impresa straordinaria; si è imposto al mercato rimanendo sé stesso.
Anche se i confini della sua storia non sono ben delineati se ne hanno notizie certe a partire dalla prima metà del 1800 quando in casa Angelini, Costanti, Santi e Padelletti se ne produceva in piccolissime quantità, probabilmente per deliziare pochi intimi amici, o per farsene vanto in fiere e concorsi enologici. Ad oggi la popolarità di cui gode è tutt’altro che effimera, come dimostra l’incredibile numero di vendemmie che hanno avuto grande successo a partire dal Brunello Biondi Santi del 1955, eletto da "Wine Spectator" – tra le riviste vinicole più autorevoli – come uno dei dodici migliori vini del XX secolo, e proseguendo con le straordinarie vendemmie 1925, 1932, 1964, 1975, 1985, 1990 e 1997 di molti produttori che stanno a pieno diritto tra le leggende dell’enologia mondiale.Prima del Brunello di Montalcino solo pochissimi grandi vini francesi erano riusciti a imporre stabilmente il loro gusto al mercato, senza cambiare per adattarsi ad esso, e forse è proprio questo il migliore e più tangibile indice di quanto unica sia la sua qualità.
CASTELGIOCONDO 1843:
UN BRUNELLO PRATICAMENTE PERFETTO
UN BRUNELLO PRATICAMENTE PERFETTO
Castelgiocondo 1843: a practically perfect brunello
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Questo sorprendente documento, pervenuto dal sig. Gilberto Cosci, è una relazione sui lavori della Commissione Ampeleografica della provincia di Siena eseguiti dal settembre 1875 all’ottobre 1876 sui vini Brunello e Moscadello presso le “Fattorie di Montosoli e Castelgiocondo”, a quel tempo proprietà famiglia Angelini.
Se ne ricava:
2. Il Brunello prendeva il nome dall’omonimo vitigno “... Nel Montalcinese coltivato in preferenza di ogni altro.”
3. Era un ”...vino fatto con il solo Brunello, all’assaggio limpido, di color rubino, aromatico, di grato sapore e giudicato serbevolissimo.”
4. Dalle analisi del vino eseguite in data 8 ottobre 1875 i valori risultano in linea con quelli dell’attuale diciplinare; alcool 14.2 - acidità totale 5.1 - estratto 23.28
Sebbene questi 4 punti rappresentino di per sé uno straordinario ponte con il passato, il valore assoluto della tradizione e della qualità ci vengono svelate da una breve, ma preziosissima dicitura:
“analisi Vini: Moscadello e Brunello di 32 anni”.
Le analisi sopra riportate si riferiscono ad un Brunello di 32 anni. Un Brunello analizzato nel 1875, risalente al 1843, praticamente perfetto.
This remarkable document, presented by Gilberto Cosci, is a report on the work of the Ampelographic Commission of the province of Siena, carried out from September 1875 to October 1876 on Brunello and Moscadello wines from the “Fattorie di Montosoli e Castelgiocondo,” at the time the property of the Angelini family.
It indicates that:
- Already then, “two celebrated wines, Brunello and Moscadello, well-known from antiquity” were being produced in Montalcino.
- Brunello took its name from the eponymous vine, “cultivated in the Montalcino area in preference to any other.”
- It was a “wine made only with Brunello, with a clear taste, ruby-red color, aromatic, with a pleasant flavor and judged well-suited to keeping for long times.”
- The results of the analysis of the wine made on 8 October 1875 are in line with current regulations: alcohol content 14.2, total acidity 5.1, extract 23.28.
“analisi Vini: Moscadello e Brunello di 32 anni”.
Thus the analysis refers to a 32-year-old Brunello. A Brunello tested in 1875, vintage 1843, practically perfect.
PREMI E RICONOSCIMENTI
Awards
BOTTIGLIE STORICHE DI BRUNELLO
Historical bottles of Brunello
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ETICHETTE STORICHE DI BRUNELLO
Historical labels of Brunello
metà '800 Fratelli Padelletti | 1892 Fattoria dei Barbi | fine '800 Riccardo Paccagnini* |
1925 - 1957 Sant'Angelo in Colle | prima metà del '900 Fattorie Montosoli e Castelgiocondo | 1926-1943 Cantina sociale Biondi-Santi e C. |
1964 Cencioni Giuseppe | 1970 Argiano | 1970 Capanna** |
* Riccardo Paccagnini disegnò etichette simili a questa per quei produttori di cui egli fu enologo
* Riccardo Paccagnini designed labels similar to the ones displayed, for the producers he worked for, as wine-maker
** Etichetta del Consorzio del Brunello di Montalcino destinata ai produttori soci dal 1968 ai primi anni ‘80
** Label of the “Consorzio del Brunello di Montalcino”, designed for the producers who were members of the organitazion since the year 1968
1° LUGLIO 1980
il Brunello di Montalcino ottiene con decreto presidenziale la D.O.C.G .
E' il primo vino in italia
On 1 july, Brunello di Montalcino was the first wine in Italy to be awarded the D.O.C.G. label by decree of the president of Italy.
il Brunello di Montalcino ottiene con decreto presidenziale la D.O.C.G .
E' il primo vino in italia
On 1 july, Brunello di Montalcino was the first wine in Italy to be awarded the D.O.C.G. label by decree of the president of Italy.
La nuova disciplina della DOCG ha avuto inizio con la vendemmia 1980. La DOC iniziò nel 1966. Il disciplinare della DOCG prevede che lo Stato, attraverso commissioni di degustatori appositamente costituite e analisi fisico-chimiche, garantisca non solo l'origine, ma anche la qualità del vino. Detta garanzia è evidenziata da una fascetta venduta dallo Stato, che deve essere applicata sul tappo.
The new DOCG regime began withthe 1980 vintage, the first in Italy. DOC began in 1966. The DOCG regulations stipulate that the Italian government, through specifically appointed tasting committees and physical and chemical analyses, guarantees not only the origin but also the quality of the wine. This guarantee is attested by an official strip of paper sold by the government, which is pasted across the cork. | ||
Bollino del vino Brunello emesso dall 1942 al 1966 (anno di assegnazione della DOC al Brunello) dal Consorzio Chianti Colli Senesi.
Stamp for Brunello wine issued in 1942 and countinuinguntil 1966 (the years Brunello was designed a DOC wine) by the consurtium of the Chianti Colli Senesi. |
Bollino del vino Brunello emesso ndal 1967 (anno di nascita del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino) al 1985.
Stamp for Brunello wine issued from 1967 (years of the foundation of the Brunello di Montalcino wine Consortium) until 1985. ___________________________________________ | |
Bollino del vino Brunello emesso dal 1985 (anno di passaggio dalla DOC alla DOCG) per la vendemmia 1980.
Stamp for Brunello wine issued in 1985 (when DOC was upgraded to DOCG) for the 1980 vintage. |
Le cantine storiche del Brunello di Montalcino: Pagina in costruzione