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La Gallina dalle uova d’oro - 10 anni dopo un confronto tra esperti, questa volta sul Covid19

10 anni fa la centrale a biomasse di Gallina prometteva di trasformare la paglia della Val d’Orcia in energia elettrica pulita, in un maggior reddito agricolo, in energia termica a basso prezzo, in nuovi posti di lavoro e gli scarti del processo produttivo in ammendante per campi, orti e giardini.

Un prodigio della scienza che non è mai riuscito a far funzionare nessuno grazie al cielo. Grazie al cielo non per le laute promesse, magari si fossero avverate, ma per le magagne che troppo spesso si nascondono dietro la grafica di una locandina e tante belle parole.

10 anni, per quanto tondi, oggi non sono né un anniversario da festeggiare, né un risentimento e meno che mai il gusto di infierire su chi voleva crederci, o su chi la voleva punto e basta quella centrale. E allora perché rispolverare questa storia?

Per come si svolsero e per come sono andate a finire le cose! Per questo l’ho ritirata fuori. Ci sono degli aspetti che non posso fare a meno di associare a quanto sta accadendo in questi giorni di quarantena.
Oggi il tema è la pandemia, allora l’effetto serra (che poi sarebbe sempre un tema attuale). Oggi come allora ci sono gli scienziati di serie A e gli scienziati di serie B ed oggi come allora è possibile riconoscerli sempre alla stessa maniera: i primi sono quelli presi a riferimento dal mondo delle istituzioni, dai giornali e dalle televisioni mainstream, mentre i secondi sono quelli che chiedono un confronto che non accetterà mai nessuno.

Ma siccome che almeno qui, a Gallina, 10 anni di tentativi e di insuccessi hanno dato definitivamente ragione ai meno quotati scienziati di serie B e l’impressione è quella di un Italia che procede a tentoni, un po’ per coerenza e un po’ per senso di partecipazione ho pensato di pubblicare quelle notizie, quei dati e quelle opinioni che ce la stanno raccontando in maniera diversa.
(Essendo questo articolo un sequel chi fosse interessato alla rassegna delle settimane precedenti può leggere l’articolo intitolato Coronaviruspensiero.)


La parola agli esperti

Quanto devo avere paura del Covid-19?


Prof. Walter Ricciardi (Parere sul Coronavirus e sulle mascherine)
Il primo a parlarcene è il prof. Walter Ricciardi rappresentante italiano all'OMS e consigliere del Ministro della Salute in un video pubblicato il 2 aprile, dove viene riportato un suo intervento del 25 febbraio.
Cosa dice?
Ci dice che le mascherine alle persone sane non servono a nulla e soprattutto di ridimensionare l’allarme sociale, in quanto di Coronavirus muoiono 5 persone su 100, tra l’altro molto malate, che con tutta probabilità sarebbero morte se colpite da una qualsiasi altra infezione virale.

Cambiare idea è legittimo e il Covid19 è un Coronavirus che, per la novità che rappresenta, potrebbe indurre a giudizi sbagliati, ma le mascherine? la loro efficacia non cambia, il 25 febbraio come il 13 di aprile.

Prof. Giulio Tarro
(premiato in America come “miglior virologo dell’anno” nel 2018, due volte candidato al Premio Nobel per la medicina)

Oltre all'intervento del Prof. Walter Ricciardidel, che potrebbe sembrare più una provocazione che un parere definitivo (in televisione lo vediamo spesso comunicare cose molto differenti) di seguito riporto il parere del prof. Giulio Tarro, una figura di primissimo ordine che merita senz'altro di essere ascoltato



Non è che i contagiati di Covid19 sono molti di più di quel che pensiamo?


Imperial College COVID-19 Response Team
(Percentuale della popolazione italian infetta da Covid19)
Secondo uno stima pubblicata dall’Imperial College 5.9 milioni di italiani avrebbero il Covid19. La notizia ce la dà con un Tweet Roberto Burioni il 30 di marzo:
“Capite perché i numeri che sentite in tv alle 18 non hanno molto significato? Il 28 di marzo l’ICL stima che in Italia sono infette da Covid19 il 9,8% della popolazione, 5.9 milioni di persone.”

5.9 milioni???!!! Vuol dire una famiglia su 10, o una su 3, a seconda di come sono distribuiti. Se la stima fosse verosimile, come lasciano intendere sia l’autorevolezza dello studio che le parole di Roberto Burioni, oltre ad abbassarsi in maniera drastica il tasso di letalità del Covid19 viene da chiedersi quanto senso abbia, arrivati a questo punto, lo stato di quarantena.

Chi sa quanti morti rispetto l’anno scorso?


Dott. Stefano Scoglio (Candidato al Nobel per la Medicina)
Stefano Scoglio è il secondo medico italiano candidato al Nobel per la medicina (l’altro è Giulio Tarro) ad essere estremamente scettico sia sui numeri del Covid19 che sulla sua pericolosità.
Di seguito riporto un passaggio di un suo articolo pubblicato il 31 di marzo:
“gli 11.000 morti generosamente attribuiti al coronavirus nel periodo febbraio/marzo 2020 sono nulla rispetto ai 45.000 in eccesso (ovvero ulteriori rispetto alla media dei morti normale!) dell’inverno 2015 e nessuno nel 2015 si sognò di chiudere l’intero paese o anche una sola provincia! Come mai?”
 
Gian Carlo Blangiardo, presidente ISTAT (Notizia AndKronos)
I 15.000 morti per malattie respiratorie avvenuti nel mese di marzo 2019 sono maggiori di quelli per coronavirus avvenuti sempre nel mese di marzo del 2020. Eppure l’impressione condivisa dalle persone è tutt’altra!!!
La notizia è 2 aprile e può essere letta a questo indirizzo: https://www.adnkronos.com/soldi/economia/2020/04/02/coronavirus-marzo-mila-morti-per-polmoniti-varie_bccHd5JLeUMyL8o0papUDN.html


Va bene tutto, ma nelle province di Brescia e di Bergamo i morti sono sotto gli occhi di tutti …


Dott. Stefano Scoglio (Candidato al Nobel per la Medicina)
Sempre il Dott. Stefano Scoglio in un articolo del 28 di marzo prova a darci una spiegazione della quale riporto un passaggio:

“L'unico luogo in cui vi sono morti apparentemente al di sopra della media sono ancora le due province di Bergamo e Brescia, dove circa i 2/3 di tutte le morti italiane sono avvenute; il che pone ancora una volta la domanda sul perché un virus così pericoloso e super-contagioso colpisca solo quelle due province (alcuni critici sostengono che è perché quelle due province furono effettivamente oggetto di una massiccia campagna di vaccinazione, che ha somministrato 185.000 vaccini antinfluenzali e più di 35.000 vaccini per meningococco, allo stesso tempo durante il mese di dicembre 2019)”

https://www.valdovaccaro.com/coronavirus-super-intelligente-contagioso-a-comando/

Quando potranno tornare a giocare nei parchi i nostri figli?


Sandro Giannini
(Professore ordinario di Ortopedia e Traumatologia e di Medicina Fisica presso l’Università di Bologna dal 1989, direttore della Clinica I presso l’Istituto Ortopedico Rizzoli e del Laboratorio di Gait Analysis)
Per il Professore Sandro Giannini si può tornare a giocare e riaprire l’attività commerciali. Notizia vera o presunta? Dato che diverse fonti la danno per certa e non si è letta ancora la smentita voglio citarla.
La notizia risale al 10 di aprile e di seguito riporto alcuni estratti leggibili per intero a questo link: https://buongiornonews.it/coronavirus-una-speranza-dalla-scoperta-del-prof-giannini/

“Per me si può tornare a giocare e riaprire l’attività commerciali. Via quarantena.” “il problema è cardiovascolare, non respiratorio! Sono le microtrombosi venose, non la polmonite a determinare la fatalità!” “il problema principale non è il virus, ma la reazione immunitaria che distrugge le cellule dove il virus entra” “Pertanto in Italia le ospedalizzazioni si riducono e sta diventando una malattia che si cura a casa … con antinfiammatori e antibiotici (come nelle influenze) e il numero dei ricoverati crolla”

Certo che sono sicuro di quel che dico! Io seguo soltanto i professionisti dell’informazione!!! 


Massimo Mazzucco (Contro tv)
A chiunque si riconosca in un’affermazione del genere consiglio di vedere questo video. Massimo Mazzucco su contro tv ci racconta gli inganni dell’informazione mainstream con esempi e spiegazioni documentate: https://youtu.be/mvDrRYvqBfo



La proposta più inquietante che hai sentito?


Dottor Michael Ryan
(Direttore esecutivo del programma d’emergenza dell’Organizzazione Mondiale della Sanità)
La proposta più inquietante di tutte arriva del Dottor Michael Ryan, Direttore esecutivo del programma d’emergenza dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: SEPARARE LE FAMIGLIE E “DEPORTARE” GLI INFETTI.
https://www.bloomberg.com/news/articles/2020-03-30/italy-home-quarantine-repeats-mistake-made-in-china-doctors-say 


Una proposta che pare trovare i primi riscontri anche in Italia, come ci riporta questa notizia ANSA https://www.ansa.it/basilicata/notizie/2020/04/02/separare-i-contagiati-dalle-famiglie_7d527ec3-bbb2-4843-8820-147b36dc50f8.html.

A proposito, non ricorda quella del ministro della salute Beatrice Lorenzin, quando nel 2017 voleva sospendere la patria potestà dei figli a quei genitori che si rifiutavano di fargli 12 vaccini? https://www.wired.it/scienza/medicina/2017/06/05/vaccini-decreto-legge-6-giugno/?refresh_ce=

Ma se non fosse vero che il covid-19 è così pericoloso chi ci guadagnerebbe?


Se siete complottisti probabilmente questo video già lo conoscete, se invece non lo siete e non volete farvi deprimere ulteriormente … allora vi consiglio vivamente di passare al prossimo filmato



Ci riprenderemo la nostra libertà!!

Guido Grossi (Pandora TV)
https://ideesottosopra.com/speaker/guido-grossi/ 



E le uova d’oro?
Magari ne parliamo la prossima volta.
Buona pasquetta a tutti.