Sarà una festa di San Francesco particolare il 4 Ottobre, a Pienza.
Alle ore 17 nella Sala Consiliare del Municipio saranno infatti presentati i lavori di restauro che hanno restituito a tutti gli amanti dell’arte religiosa la Croce proveniente dalla Chiesa di San Pietro in Villore a San Giovanni d’Asso (di cui si hanno
notizie fin dal 714), che sarà esposta in via permanente nel Museo Diocesano di Palazzo Borgia.
Interverranno il vice sindaco e assessore alla cultura Giampietro Colombini per il saluto inziale, quindi, a seguire, don Antonio Canestri referente per l’Arte Sacra della Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza, Laura Martini della Soprintendenza alle Belle Arti e Paesaggio, Gabriele Fattorini direttore del Museo, Lisa Venerosi Pesciolini che ha curato il restauro insieme a Ciro Castelli e Letizia Tamberi . a Gianluca Poldi coordinatore scientifico (Università di Bergamo), maria Letizia Amadori e Valentina Raspugi (Università di Urbino), Mara Camaiti (CNR-Istituto di Geoscienze e Gorisorse di Firenze) ed a Teobaldo Pasquali. Seguirà la visita nel vicino Museo.
La Croce è una “tavola” di 177 x118 centimetri del XII° secolo, attribuita ad un anonimo definito “Maestro di San Pietro in Villore” e può considerarsi come la più antica testimonianza di pittura nel territorio senese, insieme al Crocifisso di Sant’Antimo. L’opera d’arte riproduce il Cristo Crocifisso, San Giovanni Evangelista e le Marie e, in alto, il Cristo redentore benedicente. Il paziente e pregevole lavoro di restauro ha consentito di recuperare alla lettura questo importante capolavoro che, fotografie precedenti, mostravano davvero in pessime condizioni di conservazione. (dan. pal.)
Alle ore 17 nella Sala Consiliare del Municipio saranno infatti presentati i lavori di restauro che hanno restituito a tutti gli amanti dell’arte religiosa la Croce proveniente dalla Chiesa di San Pietro in Villore a San Giovanni d’Asso (di cui si hanno
notizie fin dal 714), che sarà esposta in via permanente nel Museo Diocesano di Palazzo Borgia.
Interverranno il vice sindaco e assessore alla cultura Giampietro Colombini per il saluto inziale, quindi, a seguire, don Antonio Canestri referente per l’Arte Sacra della Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza, Laura Martini della Soprintendenza alle Belle Arti e Paesaggio, Gabriele Fattorini direttore del Museo, Lisa Venerosi Pesciolini che ha curato il restauro insieme a Ciro Castelli e Letizia Tamberi . a Gianluca Poldi coordinatore scientifico (Università di Bergamo), maria Letizia Amadori e Valentina Raspugi (Università di Urbino), Mara Camaiti (CNR-Istituto di Geoscienze e Gorisorse di Firenze) ed a Teobaldo Pasquali. Seguirà la visita nel vicino Museo.
La Croce è una “tavola” di 177 x118 centimetri del XII° secolo, attribuita ad un anonimo definito “Maestro di San Pietro in Villore” e può considerarsi come la più antica testimonianza di pittura nel territorio senese, insieme al Crocifisso di Sant’Antimo. L’opera d’arte riproduce il Cristo Crocifisso, San Giovanni Evangelista e le Marie e, in alto, il Cristo redentore benedicente. Il paziente e pregevole lavoro di restauro ha consentito di recuperare alla lettura questo importante capolavoro che, fotografie precedenti, mostravano davvero in pessime condizioni di conservazione. (dan. pal.)