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Val d'Orcia: presentazione pubblica per il ponte Noveluci

È slittata un poco avanti nel tempo, ma l’assemblea pubblica che il sindaco castiglionese aveva preannunciato sul ponte “Noveluci”, si terrà venerdì prossimo, 17 Marzo, alle ore 17 – in barba alla scaramanzia ! -  nei locali della ex scuola elementare di Gallina, la località più vicina.

Nell’occasione sarà presentato il progetto di ricostruzione del ponte, con la partecipazione del presidente della Provincia di Siena, Fabrizio Nepi, dell’ing. Andrea Franci, funzionario della stessa Amministrazione e  dei sindaci Claudio Galletti (Castiglione d’Orcia) e Fabrizio Fè (Pienza).
Come si ricorderà lo storico manufatto era crollato rovinosamente dopo una grossa piena dell’Orcia (e, probabilmente, anni di scarse manutenzioni all’alveo fluviale) circa quattro anni fa. Da allora, di acqua fra le rovine del ponte - detto delle “Noveluci” per via dei nove archi che lo componevano - ne è passata molta.

Ci sono state manifestazioni, si è costituito un gruppo sui social che ha ottenuto da uno studio tecnico della zona la redazione di un progetto di massima per il rifacimento, i sindaci dei due Comuni confinanti e collegati dal ponte hanno promosso e partecipato ad incontri con l’Amministrazione Provinciale e con la Regione Toscana. Arriva ora la presentazione del progetto, elaborato dal settore tecnico della Provincia, che ha tenuto conto della ipotesi progettuale “popolare”: i costi preventivati sarebbero notevolmente inferiori rispetto ad un altro progetto, che prevedeva il rifacimento totale del ponte, con una larghezza complessiva superiore ai dieci metri, nel rispetto del codice della strada per le sedi viarie costruite ex novo, ma che sarebbe stato di relativa utilità stanti le dimensioni ridotte della strada all’uscita dal ponte stesso.
Questo progetto, oltre ad un costo davvero considerevole e difficilmente finanziabile (stimato nell’ordine di 9 milioni di euro), avrebbe fatto andare perduto il ponte originario, che è una testimonianza storica, ben inserita nell’ambiente circostante.

L’unico disagio ipotizzabile  consiste nell’eventuale previsione di un senso unico alternato sul ponte, forse regolato da un semaforo: ma non è detto che spendere qualche momento ammirando il paesaggio circostante sia considerato da tutti una perdita di tempo. Il progetto è un passo avanti importante, ma si apre ora la fase della ricerca di finanziamenti statali, operazione non facile, che Comuni, Provincia e Regione intendono portare avanti uniti e compatti. (Dan.Pal)