Il ponte sarà installato nel giro di poche settimane. Costo dell’operazione 1.350.00 euro.
E’ chiuso dal mese di ottobre del 2014. Da allora la Cassia è interrotta al km 152, praticamente all’altezza dell’uscita pr Radicofani. Parliamo del ponte sul fiume Paglia che da allora è stato dichiarato impraticabile a causa di un pilone
danneggiato, probabilmente a causa dell’alluvione che aveva ingrossato il corso d’acqua.
danneggiato, probabilmente a causa dell’alluvione che aveva ingrossato il corso d’acqua.
Per gli automobilisti e soprattutto per i camionisti non c’era altra soluzione che sobbarcarsi una trentina di chilometri in più di deviazione, tra saliscendi e tornanti, deviando sulla vecchia Sp 24 inadeguata e pericolosa, che sale fino a Radicofani e poi scende a valle o tentare di guadare il fiume. Cosa che qualche temerario faceva, anche con l’Apecar. Naturalmente nei periodi di “magra” del Paglia.
Poi anche il “guado” è stato posto sotto sequestro, come il ponte pericolante, per evitare guai peggiori. In questi due anni e passa ci sono state diverse manifestazioni organizzate dalle categorie sindacali a tutela degli imprenditori nel settore degli autotrasporti, appoggiati anche dai rappresentanti delle imprese dell’area, già in grave crisi economica ed occupazionale.
Ora però una soluzione del problema sembra essere alle porte. Soluzione “provvisoria”, ma in grado di “riaprire” la circolazione sulla Cassia, in attesa della sistemazione del ponte vero. Si tratta della realizzazione di un ponte “Bailey” in ferro (come quelli che usavano i militari alleati durante la seconda guerra mondiale) lungo 40 metri, misura sufficiente a scavalcare il fiume, con una picocla variante stradale di 300 metri. Costo dell’operazione 1.350.00 euro. Proprio in questi giorni le campate del ponte sono state trasportate sul posto e nel giro di una settimana, massimo 2 l’opera sarà montata.
Il ponte bailey è smontabile e composto di 6 parti da assemblare. A costruire il ponte e a provvedere alla posa in opera è la ditta Officine Meccaniche Timotei di Sant’Anatolia di Narco in provincia di Perugia, che si è aggiudicata l’appalto ed ha già posizionato sul posto anche la grande gru necessaria per le manovre. Appena finito il montaggio ci sarà il collaudo e, finalmente, la riapertura della strada. Se non ci saranno intoppi.