Val d'Orcia: Toscana e Lazio tornano a essere più vicine. E’ stato montato il ponte sulla Cassia all’altezza dello svincolo di Radicofani, dove gli automobilisti provenienti da Viterbo e diretti verso Siena sono costretti ad arrampicarsi dall’autunno del 2014.
Mancano ancora il collaudo e i lavori stradali
accessori, ma l’apertura sarebbe prevista entro Pasqua. Dopo circa due anni e mezzo, il fiume Paglia ha un nuovo ponte. E’ stata montata la struttura che, salvo imprevisti entro poche settimane, permetterà di tornare a percorrere il tratto della Cassia che costeggia le pendici dell’Amiata, chiuso all’altezza del bivio “Scaldasole” per Radicofani, al chilometro 152,100, per l’inagibilità del vecchio ponte a causa delle violente piogge nell’autunno 2014.
Per poter riaprire il transito ai veicoli, compresi i mezzi pesanti, bisognerà attendere che siano eseguite le opere accessorie per il transito, come l’ingresso stradale, l’asfaltatura e la messa in sicurezza della nuova via, le protezioni, la segnaletica verticale e orizzontale, oltre al collaudo dell’infrastruttura. L’apertura, a detta del presidente della Provincia di Siena, Fabrizio Nepi, sarebbe comunque prevista a breve, entro la prossima pasqua.
Il ponte in ferro, di tipo provvisorio e smontabile, è già fornito di manto stradale. La campata è costituita da tre sezioni collegate a tre fra di sé, ciascuna di 2,5 metri per una lunghezza di circa 12 metri. I lavori erano stati affidati dalla Provincia di Siena all’impresa Officine Meccaniche Timotei di Sant’Anatolia di Narco (Pg), aggiudicataria dell’appalto, e sono proceduti nei tempi previsti che indicavano in 60 giorni la realizzazione del ponte provvisorio in ferro e in 15 quella del montaggio.
Mancano ancora il collaudo e i lavori stradali
accessori, ma l’apertura sarebbe prevista entro Pasqua. Dopo circa due anni e mezzo, il fiume Paglia ha un nuovo ponte. E’ stata montata la struttura che, salvo imprevisti entro poche settimane, permetterà di tornare a percorrere il tratto della Cassia che costeggia le pendici dell’Amiata, chiuso all’altezza del bivio “Scaldasole” per Radicofani, al chilometro 152,100, per l’inagibilità del vecchio ponte a causa delle violente piogge nell’autunno 2014.
Per poter riaprire il transito ai veicoli, compresi i mezzi pesanti, bisognerà attendere che siano eseguite le opere accessorie per il transito, come l’ingresso stradale, l’asfaltatura e la messa in sicurezza della nuova via, le protezioni, la segnaletica verticale e orizzontale, oltre al collaudo dell’infrastruttura. L’apertura, a detta del presidente della Provincia di Siena, Fabrizio Nepi, sarebbe comunque prevista a breve, entro la prossima pasqua.
Il ponte in ferro, di tipo provvisorio e smontabile, è già fornito di manto stradale. La campata è costituita da tre sezioni collegate a tre fra di sé, ciascuna di 2,5 metri per una lunghezza di circa 12 metri. I lavori erano stati affidati dalla Provincia di Siena all’impresa Officine Meccaniche Timotei di Sant’Anatolia di Narco (Pg), aggiudicataria dell’appalto, e sono proceduti nei tempi previsti che indicavano in 60 giorni la realizzazione del ponte provvisorio in ferro e in 15 quella del montaggio.