36 sono stati i riconoscimenti dati dal Gambero Rosso agli eroi del made in Italy, suddivisi in 12 diverse categorie.
Ci sono persone che indicano una strada, ci sono imprenditori che precorrono i tempi, ci sono uomini e donne che, inseguendo la propria idea, sanno farla diventare patrimonio di tutti. A queste persone, a questi uomini e donne, a questi imprenditori dell’agroalimentare nazionale il Gambero Rosso, in occasione dei festeggiamenti del proprio trentennale, ha voluto dedicare un premio eleggendoli “eroi
del made in Italy”.
Era il 1986 quando il Gambero Rosso vide la luce e in questi trent’anni il comparto agroalimentare italiano ha vissuto una vera e propria rivoluzione, all’inizio sostenuta da uno sparuto gruppo di giornalisti che sul vino, sull’olio e sugli altri grandi prodotti del nostro Paese ci ha creduto profondamente. Giorgio Franci all’epoca era ancora uno studente e si dovette aspettare il 1995 per veder entrare in commercio la prima bottiglia di “Villa Magra”. Il clima era cambiato e si erano aperti gli spazi per tutti coloro che, esattamente come Giorgio, erano convinti che all’olio extravergine di qualità spettasse un ruolo importante. Le ricerche medico-scientifiche seguite negli anni hanno ampiamente dimostrato la fondamentale importanza dell’olio extravergine d’oliva di qualità elevata nella dieta umana, dando ragione a quei precursori che, con caparbietà, erano riusciti ad accendere i riflettori su uno dei più importanti prodotti dell’agroalimentare italiano e componente imprescindibile della dieta mediterranea.
36 sono stati i riconoscimenti dati dal Gambero Rosso agli eroi del made in Italy, suddivisi in 12 diverse categorie. A eleggere questi eroi hanno contribuito una nutrita schiera di giornalisti esperti di enogastronomia. “È un grande onore per me e per la mia famiglia far parte di questa lista di colleghi e amici coi quali abbiamo condiviso la strada che ha reso il made in Italy agroalimentare amato e apprezzato in ogni Paese al mondo. È un’emozione forte, come forse non avevo mai provato prima”. Con queste parole Giorgio Franci ha commentato il riconoscimento, diverso da tutti gli altri ricevuti fino a ora. Una sorta di premio alla carriera per un giovane uomo che di strada da fare ne ha ancora tanta e che di cose da dire in fatto di olio extravergine d’oliva ne riserva ancora molte.
Andrea Cappelli
Ci sono persone che indicano una strada, ci sono imprenditori che precorrono i tempi, ci sono uomini e donne che, inseguendo la propria idea, sanno farla diventare patrimonio di tutti. A queste persone, a questi uomini e donne, a questi imprenditori dell’agroalimentare nazionale il Gambero Rosso, in occasione dei festeggiamenti del proprio trentennale, ha voluto dedicare un premio eleggendoli “eroi
del made in Italy”.
Era il 1986 quando il Gambero Rosso vide la luce e in questi trent’anni il comparto agroalimentare italiano ha vissuto una vera e propria rivoluzione, all’inizio sostenuta da uno sparuto gruppo di giornalisti che sul vino, sull’olio e sugli altri grandi prodotti del nostro Paese ci ha creduto profondamente. Giorgio Franci all’epoca era ancora uno studente e si dovette aspettare il 1995 per veder entrare in commercio la prima bottiglia di “Villa Magra”. Il clima era cambiato e si erano aperti gli spazi per tutti coloro che, esattamente come Giorgio, erano convinti che all’olio extravergine di qualità spettasse un ruolo importante. Le ricerche medico-scientifiche seguite negli anni hanno ampiamente dimostrato la fondamentale importanza dell’olio extravergine d’oliva di qualità elevata nella dieta umana, dando ragione a quei precursori che, con caparbietà, erano riusciti ad accendere i riflettori su uno dei più importanti prodotti dell’agroalimentare italiano e componente imprescindibile della dieta mediterranea.
36 sono stati i riconoscimenti dati dal Gambero Rosso agli eroi del made in Italy, suddivisi in 12 diverse categorie. A eleggere questi eroi hanno contribuito una nutrita schiera di giornalisti esperti di enogastronomia. “È un grande onore per me e per la mia famiglia far parte di questa lista di colleghi e amici coi quali abbiamo condiviso la strada che ha reso il made in Italy agroalimentare amato e apprezzato in ogni Paese al mondo. È un’emozione forte, come forse non avevo mai provato prima”. Con queste parole Giorgio Franci ha commentato il riconoscimento, diverso da tutti gli altri ricevuti fino a ora. Una sorta di premio alla carriera per un giovane uomo che di strada da fare ne ha ancora tanta e che di cose da dire in fatto di olio extravergine d’oliva ne riserva ancora molte.
Andrea Cappelli