Al posto dell'area naturale di interesse locale un nuovo strumento. In vista un programma unitario per interventi su diversi settori.
Superata l’Area naturale protetta di interesse locale (Anpil) della Val d’Orcia, ci sarà un nuovo strumento con il quale rinnovare l’impegno di uno sviluppo sostenibile del territorio.
Questa la decisione condivisa in un recente incontro che si è svolto a Firenze tra l’assessore regionale all’Ambiente e alla difesa del suolo Federica Fratoni, dirigenti e tecnici di vari settori regionali, i sindaci Francesco Fabbrizzi (Radicofani), Claudio Galletti (Castiglione d’Orcia), Fabrizio Fè (Pienza), l’Assessore alla Cultura Ugo Sani (San Quirico d’Orcia) e l’amministratore unico di Valdorica srl Alessio Bucciarelli.
L’ambito di riferimento è un’area, quella della Val d’Orcia, che vanta ben due siti Unesco al suo interno – l’intera superficie del Parco naturale e Pienza – che rappresenta un esempio di paesaggio naturale modellato dall’uomo, in cui va perseguito un progetto di sviluppo che integra gli aspetti economici, turistici, urbanistici, paesaggistici. Per questi motivi la Regione l’ha individuata come area strategica nella quale portare avanti progetti di sviluppo sostenibile.
Quattro i punti principali al centro dell’incontro: l’integrazione degli strumenti urbanistici dei singoli comuni verso una pianificazione di area; la realizzazione di interventi di difesa del suolo e il monitoraggio delle emergenze del territorio; valorizzazione delle riserve naturali e miglioramento della loro fruizione anche attraverso la creazione di corridoi ecologici; la valorizzazione turistico-culturale integrata anche in seguito alla nuova legge regionale sul turismo; il sostegno alle produzioni di qualità e alle attività agricole che contribuiscono alla tutela-modellazione del paesaggio. A conclusione dell’incontro è stato delineato un programma di lavoro che vedrà i Comuni interfacciarsi con gli uffici regionali nelle prossime settimane, per arrivare entro pochi mesi alla firma di un accordo di programma-progetto di area per la Val d’Orcia.
Superata l’Area naturale protetta di interesse locale (Anpil) della Val d’Orcia, ci sarà un nuovo strumento con il quale rinnovare l’impegno di uno sviluppo sostenibile del territorio.
Questa la decisione condivisa in un recente incontro che si è svolto a Firenze tra l’assessore regionale all’Ambiente e alla difesa del suolo Federica Fratoni, dirigenti e tecnici di vari settori regionali, i sindaci Francesco Fabbrizzi (Radicofani), Claudio Galletti (Castiglione d’Orcia), Fabrizio Fè (Pienza), l’Assessore alla Cultura Ugo Sani (San Quirico d’Orcia) e l’amministratore unico di Valdorica srl Alessio Bucciarelli.
L’ambito di riferimento è un’area, quella della Val d’Orcia, che vanta ben due siti Unesco al suo interno – l’intera superficie del Parco naturale e Pienza – che rappresenta un esempio di paesaggio naturale modellato dall’uomo, in cui va perseguito un progetto di sviluppo che integra gli aspetti economici, turistici, urbanistici, paesaggistici. Per questi motivi la Regione l’ha individuata come area strategica nella quale portare avanti progetti di sviluppo sostenibile.
Quattro i punti principali al centro dell’incontro: l’integrazione degli strumenti urbanistici dei singoli comuni verso una pianificazione di area; la realizzazione di interventi di difesa del suolo e il monitoraggio delle emergenze del territorio; valorizzazione delle riserve naturali e miglioramento della loro fruizione anche attraverso la creazione di corridoi ecologici; la valorizzazione turistico-culturale integrata anche in seguito alla nuova legge regionale sul turismo; il sostegno alle produzioni di qualità e alle attività agricole che contribuiscono alla tutela-modellazione del paesaggio. A conclusione dell’incontro è stato delineato un programma di lavoro che vedrà i Comuni interfacciarsi con gli uffici regionali nelle prossime settimane, per arrivare entro pochi mesi alla firma di un accordo di programma-progetto di area per la Val d’Orcia.