Forza ragazzi, anche quest’anno la Parrocchia di Sant’Egidio Abate in Montalcino ha organizzato il “mitico” Grest.
L’iniziativa, che comprenderà anche le Mini Olimpiadi, si svolgerà dal 13 giugno al 15 luglio presso la Libertas, che dispone di notevoli impianti sportivi sia al chiuso che, soprattutto pensando
all’estate, all’aperto: da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle 12.30, alle 10.30 si fa colazione, il venerdì all’inizio si fanno i compiti dell’estate (la spesa è di 10 euro a settimana). Le iscrizioni si effettuano in Parrocchia a partire dal 6 giugno. Ma che cosa è questo Grest? Con il nome Grest (gruppi estivi) chiamiamo quella straordinaria esperienza che gli oratori offrono ai bambini e ai ragazzi della propria comunità durante il periodo estivo. Con il Grest l’oratorio, a nome dell’intera comunità ecclesiale, affronta una situazione contingente e la dà una risposta. Questa risposta ha cambiato il volto degli oratori, introducendo nuovi percorsi di formazione, ma anche offrendo molte più occasioni di incontro e relazione. Nel Grest si offre a tutti l’occasione di crescere in capacità di relazione e in consapevolezza di sé e dell’altro; inoltre è possibile toccare con mano come serietà e passione, leggerezza e impegno possano convivere e generare vita. Il Grest non ha solo una valenza sociale, ma anche una ecclesiale; in esso si compie la testimonianza della carità, si rinnova così il volto della Chiesa stessa che trova sempre nuovi modi per mettersi al servizio dei piccoli. I Grest, prima ancora di essere un servizio alle famiglie, sono un’occasione di rinnovamento e di crescita per la comunità cristiana. Volgersi verso che è nel bisogno è un elemento dell’identità ecclesiale. Prendersi cura dei bambini e dei ragazzi durante il periodo estivo è quindi molto più che un servizio sociale, è un modo per vivere il Vangelo oggi, nelle contraddizioni e nelle opportunità che il nostro tempo ci può dare. Chissà quanti di coloro che hanno già una certa età, ancor più che matura, ricordano con simpatia e un pizzico di nostalgia il tempo trascorso al Grest durante la primavera della loro vita.
L’iniziativa, che comprenderà anche le Mini Olimpiadi, si svolgerà dal 13 giugno al 15 luglio presso la Libertas, che dispone di notevoli impianti sportivi sia al chiuso che, soprattutto pensando
all’estate, all’aperto: da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle 12.30, alle 10.30 si fa colazione, il venerdì all’inizio si fanno i compiti dell’estate (la spesa è di 10 euro a settimana). Le iscrizioni si effettuano in Parrocchia a partire dal 6 giugno. Ma che cosa è questo Grest? Con il nome Grest (gruppi estivi) chiamiamo quella straordinaria esperienza che gli oratori offrono ai bambini e ai ragazzi della propria comunità durante il periodo estivo. Con il Grest l’oratorio, a nome dell’intera comunità ecclesiale, affronta una situazione contingente e la dà una risposta. Questa risposta ha cambiato il volto degli oratori, introducendo nuovi percorsi di formazione, ma anche offrendo molte più occasioni di incontro e relazione. Nel Grest si offre a tutti l’occasione di crescere in capacità di relazione e in consapevolezza di sé e dell’altro; inoltre è possibile toccare con mano come serietà e passione, leggerezza e impegno possano convivere e generare vita. Il Grest non ha solo una valenza sociale, ma anche una ecclesiale; in esso si compie la testimonianza della carità, si rinnova così il volto della Chiesa stessa che trova sempre nuovi modi per mettersi al servizio dei piccoli. I Grest, prima ancora di essere un servizio alle famiglie, sono un’occasione di rinnovamento e di crescita per la comunità cristiana. Volgersi verso che è nel bisogno è un elemento dell’identità ecclesiale. Prendersi cura dei bambini e dei ragazzi durante il periodo estivo è quindi molto più che un servizio sociale, è un modo per vivere il Vangelo oggi, nelle contraddizioni e nelle opportunità che il nostro tempo ci può dare. Chissà quanti di coloro che hanno già una certa età, ancor più che matura, ricordano con simpatia e un pizzico di nostalgia il tempo trascorso al Grest durante la primavera della loro vita.
Roberto Cappelli