Sostenere gratuitamente questo progetto: si tratta di un'iniziativa del Governo che finanzierà, con 150 milioni di euro, i luoghi più belli e dimenticati che necessitano di un restauro.
Per accedere ai finanziamenti viene chiesto l’invio di tante mail per
far capire l’importanza del luogo e segnalare la sua
bellezza. Da Montalcino, quindi, grazie al fattivo interessamento della locale Pro Loco, la richiesta di inviare una mail all’indirizzo bellezza@governo.it con oggetto “recupero della chiesa di San Francesco a Montalcino”. Nel corpo della mail occorre che vi sia una breve descrizione del luogo e della richiesta, in forma libera, con l’indicazione del nome di chi invia la mail. Eccoci allora in aiuto a quanti vogliono inviare una mail per il recupero di San Francesco, spendendo quattro parole su quest'importante edificio religioso, che tante opere d’arte ha dato a Montalcino, ora fruibili presso il Museo Civico e Diocesano - Raccolta Archeologica. La chiesa di San Francesco è un edificio sacro che si trova nella parte bassa di Montalcino, volta a oriente. Oggi non più officiata, è proprietà del comune di Montalcino. Fu riedificata nel Duecento sul luogo dove sorgeva la chiesa di Sant'Angelo in Castelvecchio e trasformata nel Settecento da Tommaso Paccagnini con stile architettonico gotico-barocco. Conserva affreschi di Vincenzo Tamagni (1510) con “storie della vita della Vergine”, il “Domine quo vadis?” e la “caduta di Simon Mago”. Nella navata sinistra un dipinto di Ventura Salimbeni con San Simone Stock, che riceve dalla Vergine lo scapolare. Da segnalare il dipinto tardo cinquecentesco di Alessandro Casolani con l'allegoria dell'Immacolata Concezione e la Madonna col bambino in gloria e santi (1710) di Niccolò Lapi. Sono poche notizie, ma speriamo che servano a invogliare i montalcinesi a inviare una mail per recuperare il “nostro” San Francesco, edificio che, oltretutto, porta il nome di uno dei santi più importanti della nostra storia, di quella europea e addirittura mondiale, e – non ultimo – del nostro Papa, appunto Francesco.
Roberto Cappelli
Per accedere ai finanziamenti viene chiesto l’invio di tante mail per
far capire l’importanza del luogo e segnalare la sua
bellezza. Da Montalcino, quindi, grazie al fattivo interessamento della locale Pro Loco, la richiesta di inviare una mail all’indirizzo bellezza@governo.it con oggetto “recupero della chiesa di San Francesco a Montalcino”. Nel corpo della mail occorre che vi sia una breve descrizione del luogo e della richiesta, in forma libera, con l’indicazione del nome di chi invia la mail. Eccoci allora in aiuto a quanti vogliono inviare una mail per il recupero di San Francesco, spendendo quattro parole su quest'importante edificio religioso, che tante opere d’arte ha dato a Montalcino, ora fruibili presso il Museo Civico e Diocesano - Raccolta Archeologica. La chiesa di San Francesco è un edificio sacro che si trova nella parte bassa di Montalcino, volta a oriente. Oggi non più officiata, è proprietà del comune di Montalcino. Fu riedificata nel Duecento sul luogo dove sorgeva la chiesa di Sant'Angelo in Castelvecchio e trasformata nel Settecento da Tommaso Paccagnini con stile architettonico gotico-barocco. Conserva affreschi di Vincenzo Tamagni (1510) con “storie della vita della Vergine”, il “Domine quo vadis?” e la “caduta di Simon Mago”. Nella navata sinistra un dipinto di Ventura Salimbeni con San Simone Stock, che riceve dalla Vergine lo scapolare. Da segnalare il dipinto tardo cinquecentesco di Alessandro Casolani con l'allegoria dell'Immacolata Concezione e la Madonna col bambino in gloria e santi (1710) di Niccolò Lapi. Sono poche notizie, ma speriamo che servano a invogliare i montalcinesi a inviare una mail per recuperare il “nostro” San Francesco, edificio che, oltretutto, porta il nome di uno dei santi più importanti della nostra storia, di quella europea e addirittura mondiale, e – non ultimo – del nostro Papa, appunto Francesco.
Roberto Cappelli