L’8 Maggio di ogni anno a Montalcino si fa festa: si tratta dei festeggiamenti in onore della Madonna del Soccorso, Patrona della città.
Si intende così ricordare l’8 maggio del 1718 quando, a cura del Capitolo Vaticano per legato del Duca Alessandro Sforza, fu incoronata solennemente la Venerata Immagine della Madonna. Tutto avvenne per il fattivo interessamento di Mons. Bartolomeo Massei di Montepulciano, Canonico della Basilica Vaticana, poi Cardinale. L’incoronazione avvenne per mano del medesimo Mons. Massei a ciò delegato dal
Capitolo Vaticano.
Intervenne a questa cerimonia la Principessa Violante di Baviera, Governatrice di Siena. Grande fu il concorso di popolo, anche dalle campagne e dai paesi vicini. La festa si protrasse per otto giorni. Ma la venerazione della Sacra Immagine conservata nel tempio mariano ha radici storiche ben più antiche. Il tempio della Madonna del Soccorso sorge nella zona di Montalcino che volge a settentrione, lungo i Viali Roma e Piero Strozzi, circondato da un bel parco, all’ombra delle cui piante nella bella stagione sostano per rinfrescarsi sia i montalcinesi che i turisti, attratti questi ultimi soprattutto dal bel panorama che si apre dinanzi ai loro occhi: le vigne si alternano ai campi coltivati e ai boschi secolari, le fattorie e i poderi ci parlano di un territorio umanizzato fina dai tempi più remoti e, più lontano, i numerosi paesi e la stesa Siena, di cui si intravedono le torri e i palazzi medievali. La storia di questo tempio è legata all’Immagine della Madonna del Soccorso, dipinta a tempera su grossa tela fissata su una rozza tavola di noce. La tavola è bruciacchiata, ma purtroppo non siamo in grado di determinarne le cause. Troppe e varie sono le opinioni, anche dei critici d’arte, vaghe le tradizioni popolari perché non corroborate da alcun documento: un’antica tradizione vuole che ciò sia avvenuto ad opera di una donna posseduta dal demonio; una pubblicazione del 1792 ci presenta però questo fatto come una “istoriella”. Altri ritengono che tale Immagine sia stata fissata su una tavola già bruciata. Neppure le origini del quadro si conoscono: possiamo solo dire che questa Immagine, almeno fino al 1333, fu chiamata “Madonna della Consolazione” e poiché i propagatori della devozione alla Madonna sotto questo titolo sono stati – e lo sono ancora – i Padri Agostiniani, è probabile che essa sia stata portata a Montalcino proprio da loro, della cui presenza in Montalcino si ha notizia almeno fin dal 1277, e da loro collocata sulla Porta al Corniolo a difesa e protezione della città. Ma quando la Madonna della Consolazione cambiò nome in Madonna del Soccorso, così come si chiama ancor oggi? Anche in questo caso ci viene in aiuto la storia. Correva l’anno 1553: occupato S.Quirico, le milizie tedesche, spagnole e italiane si incamminarono per la via Cassia e puntarono su Montalcino dove c’era un popolo e un esercito deciso alla resistenza estrema. I Senesi e i loro alleati, non avendo milizie sufficienti per proteggere tutte le loro terre, avevano concentrato i loro armati in Siena e Montalcino, dove era stata sistemata la milizia cittadina sostenuta da un forte nerbo di combattenti senesi e da un buon numero di francesi. L’esercito nemico apparve intorno a Montalcino la mattina del 27 marzo 1553. Era il Sabato Santo: una trista e agitata Pasqua si preparava per gli assediati e per gli assedianti, quest’ultimi al comando di Don Garcia di Toledo. Dopo un lungo assedio, secondo alcuni per le numerose perdite subite e per l’impossibilità di prendere la rocca di Montalcino, secondo la tradizione perché gli era apparsa sulle mura della città la Madonna quale Custode, Difesa e Regina di quella terra, Don Garcia tolse l’assedio. In città si fece una grande festa e per l’aiuto che il Cielo aveva voluto accordare a Montalcino si improvvisò una processione in onore della Madonna della Consolazione. I Priori della Comunità deciso allora che il giorno 19 agosto la vittoria fosse festeggiata in maniera adeguata e con una nuova processione. Durante questa ulteriore prova di devozione, i montalcinesi salutarono la Madonna di Porta al Corniolo al grido di “Evviva Maria Santissima del Soccorso” e le indirizzarono questo nuovo titolo che conserva tutt’oggi. Da allora la venerazione della Madonna del Soccorso non è mai venuta meno, anzi, si è rinsaldata di anno in anno, di generazione in generazione e l’attaccamento dei montalcinesi alla “loro Madonna” è veramente un fatto stupendo. Anche quest’anno le feste si sviluppano in un arco di tempo abbastanza ampio, dal 29 aprile al 16 maggio, periodo in cui si succedono le iniziative più varie, religiose, culturali ecc. ma tutte nel segno di un rinnovato sentimento filiale da parte del popolo ilcinese nei confronti della Madonna della Consolazione prima, del Soccorso oggi. E chi non sa di quanto aiuto abbiamo bisogno da parte dalla Madre Celeste, in questo mondo che sembra andare ogni giorno di più alla deriva. Ma siamo certi che l’aiuto della Madonna, già implorato nelle monete della Repubblica di Siena in Montalcino con la scritta “tuo auxilio confisi” produrrà gli effetti sperati e i tanti miracoli, con i quali nel corso dei secoli la Madre di Dio è riuscita a sostenere la popolazione di questo colle, sapranno ancora una volta mostrarsi: un grazie quindi alla nostra Madonna per la sua bontà, magnificenza e misericordia. Molteplici e variegate sono le iniziative che nel periodo suddetto si svolgeranno in onore della Madonna del Soccorso: hanno collaborato alla realizzazione dei festeggiamenti l’Amministrazione Comunale, la Confraternita del Santuario della Madonna del Soccorso, L’Associazione Pro Loco Montalcino, i Quartieri Borghetto, Pianello, Ruga e Travaglio, la Società Filarmonica “G.Puccini”, la Venerabile Confraternita di Misericordia, la Parrocchia di Sant’Egidio Abate, Asd Montalcino, Arci Caccia Montalcino, Federcaccia Montalcino, CPA Montalcino e tanti altri che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento. Noi voglia ricordare in particolare le iniziative squisitamente religiose, cosa che sicuramente farà piacere ai nostri lettori e ai fedeli tutti. Le cerimonie religiose sono iniziate con la Novena di preparazione e S.Messa a partire da venerdì 29 aprile e andranno avanti fino a sabato 7 maggio. Proseguiranno giovedì 5 maggio quando, alle ore 18, presso il Santuario mariano si terrà una conferenza sul tema “Maria Madre di Misericordia”, tenuta da Mons.Mario Meini Vescovo di Fiesole; venerdì 6 maggio alle ore 11, sempre presso il Santuario, Offerta del fiore da parte dei bambini della Scuola dell’Infanzia. Sabato 7 maggio alle ore 21 al Santuario Offerta del cero votivo da parte dei quattro Quartieri di Montalcino, seguita dal Canto delle litanie. I festeggiamenti raggiungeranno il clou domenica 8 Maggio quando alle ore 8 avverrà lo Scoprimento della Venerata Immagine e Santa Messa; alle 9.30 Santa Messa dei Fanciulli della Prima Comunione; alle ore 11 Solenne Celebrazione Eucaristica con la partecipazione ufficiale dell’Amministrazione Comunale, delle Autorità cittadine, dei Quartieri, delle Associazioni di Volontariato e del Gruppo Polifonico “G.Puccini”, alle ore 12 avverrà la Benedizione degli autoveicoli; alle 19 al Santuario Santo Rosario, canto delle litanie e ricoprimento della Venerata Immagine. Con questa ultima cerimonia si chiudono le celebrazioni religiose, mentre i festeggiamenti – contrassegnati da innumerevoli iniziative - andranno avanti fino a lunedì 16 maggio.
Roberto Cappelli