Il 28 febbraio diventerà per la Toscana la giornata della poesia, in ricordo della scomparsa del grande poeta toscano Mario Luzi. In omaggio alla sua prima raccolta poetica, Emo Formichi ha donato al Consiglio regionale la scultura "La Barca".
Domenica 28 febbraio, da parte di giovani artisti che si sono ispirati ai versi della sua "Come deve" per sbizzarrire la fantasia nel laboratorio guidato da Barbara Cascini e Matteo Rimi, è stato omaggiato uno dei grandi protagonisti della letteratura italiana, Mario Luzi.
In una sala Gonfalone gremita di persone lo scultore Emo Formichi ha donato, poi, al Consiglio regionale la scultura La Barca, un omaggio alla prima raccolta poetica di Luzi, datata 1935.
L’artista è stato introdotto dalla critica d’arte Giovanna Maria Carli e Formichi che, conoscendo bene Luzi, ha dichiarato: "Luzi era per me un amico – ha sottolineato Formichi - un compagno che frequentava la mia bottega. Mi hanno sempre colpito la sua umiltà e la sua dignità. E' stato un grande e sarà ricordato per molte generazioni”.
A chiudere l’iniziativa è stato il figlio di Mario Luzi, Gianni, che commosso ha ringraziato il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani per la decisione di celebrare ogni anno Mario Luzi dedicando il 28 febbraio, giorno della sua scomparsa, a lui e alla poesia di ieri, oggi e domani.
Per tutta la domenica sono stati centinaia i cittadini che hanno seguito gli eventi nei palazzi istituzionali, ammirando una significativa selezione del materiale del Fondo Mario Luzi e consultando alcuni libri sul poeta messi a disposizione dalla biblioteca del Consiglio regionale.
Emozionato anche il sindaco di Pienza, Fabrizio Fè, anch’egli presente all’omaggio che ha detto ricordato il grande scrittore e di come fosse importante per Pienza che nel 1993 lo insignì della cittadinanza onoraria. “Credo che per una piccola realtà come Pienza, avere avuto una figura come Mario Luzi, è stato un grande esempio di persona e un grande onore averlo come nostro concittadino” – ha dichiarato il sindaco Fè.
Domenica 28 febbraio, da parte di giovani artisti che si sono ispirati ai versi della sua "Come deve" per sbizzarrire la fantasia nel laboratorio guidato da Barbara Cascini e Matteo Rimi, è stato omaggiato uno dei grandi protagonisti della letteratura italiana, Mario Luzi.
In una sala Gonfalone gremita di persone lo scultore Emo Formichi ha donato, poi, al Consiglio regionale la scultura La Barca, un omaggio alla prima raccolta poetica di Luzi, datata 1935.
L’artista è stato introdotto dalla critica d’arte Giovanna Maria Carli e Formichi che, conoscendo bene Luzi, ha dichiarato: "Luzi era per me un amico – ha sottolineato Formichi - un compagno che frequentava la mia bottega. Mi hanno sempre colpito la sua umiltà e la sua dignità. E' stato un grande e sarà ricordato per molte generazioni”.
A chiudere l’iniziativa è stato il figlio di Mario Luzi, Gianni, che commosso ha ringraziato il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani per la decisione di celebrare ogni anno Mario Luzi dedicando il 28 febbraio, giorno della sua scomparsa, a lui e alla poesia di ieri, oggi e domani.
Per tutta la domenica sono stati centinaia i cittadini che hanno seguito gli eventi nei palazzi istituzionali, ammirando una significativa selezione del materiale del Fondo Mario Luzi e consultando alcuni libri sul poeta messi a disposizione dalla biblioteca del Consiglio regionale.
Emozionato anche il sindaco di Pienza, Fabrizio Fè, anch’egli presente all’omaggio che ha detto ricordato il grande scrittore e di come fosse importante per Pienza che nel 1993 lo insignì della cittadinanza onoraria. “Credo che per una piccola realtà come Pienza, avere avuto una figura come Mario Luzi, è stato un grande esempio di persona e un grande onore averlo come nostro concittadino” – ha dichiarato il sindaco Fè.