Il quartiere Travaglio ha vinto il Torneo di Tiro con l’Arco della 58° Sagra del Tordo: la festa stavolta è stata caratterizzata da un tempo splendido, addirittura un tepore primaverile che ha invitato una moltitudine di turisti a far visita alla cittadina del Brunello e a partecipare alla festa.
MONTALCINO - VAL D'ORCIA: Come dicevamo, la 53° edizione della Sagra del Tordo, la
manifestazione storico-folcloristica ormai nota ben al di là dei confini ilcinesi, se l’è aggiudicata il quartiere Travaglio. Dopo una settimana di assidua vita di rione, che ha visto gremite le assemblee dei quartieri e le tavole nelle relative sedi per le cene propiziatorie, l’attesa Sagra del Torso ha avuto il suo prologo sabato 24 ottobre alle ore 12 quando, in Piazza del Popolo, si è riunito il fior fiore della gioventù del Borghetto, del Pianello, della Ruga e del Travaglio per assistere al sorteggio degli arcieri. Gli occhi dei presenti erano tutti rivolti alla finestra più alta del severo Palazzo Comunale, quando è squillato il suono delle chiarine, seguito dalla voce del banditore che ha reso noto il risultato del sorteggio effettuato alla presenza del Rappresentante del Magistrato, del Capitano di Campo e dei Capitani degli Arcieri. Un silenzio carico di attesa si è diffuso nella piazza, mentre il banditore scandiva l’ordine in cui i quartieri avrebbero sfilato l’indomani, il numero della corsia assegnata a ciascuna coppia di arcieri e, soprattutto, il nome dei due arcieri, scelti fra i tre proposti da ciascun quartiere, che avrebbero difeso i colori del proprio popolo nel Torneo del giorno seguente. Ad ogni coppia di nomi hanno fatto eco le grida e gli applausi del relativo quartiere, fin quasi a sommergere le parole del banditore che, terminato il suo compito, si è ritirato al suono delle chiarine. I giovani quartieranti, stretti attorno ai loro arcieri, hanno intonato canti di augurio per la prossima gara e sono rientrati nelle rispettive sedi per il successivo appuntamento della giornata: la provacica di tiro con l’arco al campo sportivo è stata vinta dal quartiere Pianello con gli arcieri Walter Addari e Silvano Tarducci ed è stata considerata dai medesimi di buon auspicio per la gara dell’indomani, ma la sorte aveva deciso altrimenti. All’imbrunire nelle sedi dei quartieri i contradaioli si sono ritrovati per la cena propiziatoria, allietata da canti e tanta allegria fino a tarda notte. Ma il clou della festa si è raggiunto ieri, nella mattina il gruppo folcloristico Il Trescone ha ballato per le vie cittadine rievocando antiche danze, poi l’atteso corteo storico l’ha fatta da padrone. Intanto nelle tende sistemate ai piedi dell’antico maniero si servivano i piatti tipici di Montalcino, i turisti sono stati accolti con libagioni di vino Rosso, Brunello, Moscatello, Vin Santo, che hanno riscaldato l’atmosfera delle “ottobrate” montalcinesi. Nel primo pomeriggio si è svolto il Torneo di Tiro con l’Arco. Se fino ad allora è stata la maestria delle cuoche ilcinesi ad esaltare il significato della festa, ecco arrivare il momento in cui i cacciatori hanno voluto dare un saggio del loro ardimento, della perizia raggiunta nel tiro con l’arco. E’ il momento più atteso dai montalcinesi, i quartieranti trepidano, le speranze volano alte, si pensa a come festeggiare l’eventuale vittoria. La gara se la sono aggiudicata gli arcieri Andrea Manduca e Amedeo Cencioni per il quartiere Travaglio: incontenibile è apparsa la gioia dei vincitori che hanno acclamato a gran voce i loro campioni e poi in folto gruppo hanno percorso le vie cittadine sbandierando i colori della loro contrada. Intanto nella sede del quartiere vincitore si è fatto festa fino a tardi, tra canti e dimostrazioni di unanime soddisfazione. E’ un piacere vedere un quartiere in festa, almeno in questi momenti si dimenticano i problemi quotidiani e si assopiscono annose rivalità personali: un popolo più unito è quanto di più bello posiamo auspicare di trovare in città.
(di Roberto Cappelli)
MONTALCINO - VAL D'ORCIA: Come dicevamo, la 53° edizione della Sagra del Tordo, la
manifestazione storico-folcloristica ormai nota ben al di là dei confini ilcinesi, se l’è aggiudicata il quartiere Travaglio. Dopo una settimana di assidua vita di rione, che ha visto gremite le assemblee dei quartieri e le tavole nelle relative sedi per le cene propiziatorie, l’attesa Sagra del Torso ha avuto il suo prologo sabato 24 ottobre alle ore 12 quando, in Piazza del Popolo, si è riunito il fior fiore della gioventù del Borghetto, del Pianello, della Ruga e del Travaglio per assistere al sorteggio degli arcieri. Gli occhi dei presenti erano tutti rivolti alla finestra più alta del severo Palazzo Comunale, quando è squillato il suono delle chiarine, seguito dalla voce del banditore che ha reso noto il risultato del sorteggio effettuato alla presenza del Rappresentante del Magistrato, del Capitano di Campo e dei Capitani degli Arcieri. Un silenzio carico di attesa si è diffuso nella piazza, mentre il banditore scandiva l’ordine in cui i quartieri avrebbero sfilato l’indomani, il numero della corsia assegnata a ciascuna coppia di arcieri e, soprattutto, il nome dei due arcieri, scelti fra i tre proposti da ciascun quartiere, che avrebbero difeso i colori del proprio popolo nel Torneo del giorno seguente. Ad ogni coppia di nomi hanno fatto eco le grida e gli applausi del relativo quartiere, fin quasi a sommergere le parole del banditore che, terminato il suo compito, si è ritirato al suono delle chiarine. I giovani quartieranti, stretti attorno ai loro arcieri, hanno intonato canti di augurio per la prossima gara e sono rientrati nelle rispettive sedi per il successivo appuntamento della giornata: la provacica di tiro con l’arco al campo sportivo è stata vinta dal quartiere Pianello con gli arcieri Walter Addari e Silvano Tarducci ed è stata considerata dai medesimi di buon auspicio per la gara dell’indomani, ma la sorte aveva deciso altrimenti. All’imbrunire nelle sedi dei quartieri i contradaioli si sono ritrovati per la cena propiziatoria, allietata da canti e tanta allegria fino a tarda notte. Ma il clou della festa si è raggiunto ieri, nella mattina il gruppo folcloristico Il Trescone ha ballato per le vie cittadine rievocando antiche danze, poi l’atteso corteo storico l’ha fatta da padrone. Intanto nelle tende sistemate ai piedi dell’antico maniero si servivano i piatti tipici di Montalcino, i turisti sono stati accolti con libagioni di vino Rosso, Brunello, Moscatello, Vin Santo, che hanno riscaldato l’atmosfera delle “ottobrate” montalcinesi. Nel primo pomeriggio si è svolto il Torneo di Tiro con l’Arco. Se fino ad allora è stata la maestria delle cuoche ilcinesi ad esaltare il significato della festa, ecco arrivare il momento in cui i cacciatori hanno voluto dare un saggio del loro ardimento, della perizia raggiunta nel tiro con l’arco. E’ il momento più atteso dai montalcinesi, i quartieranti trepidano, le speranze volano alte, si pensa a come festeggiare l’eventuale vittoria. La gara se la sono aggiudicata gli arcieri Andrea Manduca e Amedeo Cencioni per il quartiere Travaglio: incontenibile è apparsa la gioia dei vincitori che hanno acclamato a gran voce i loro campioni e poi in folto gruppo hanno percorso le vie cittadine sbandierando i colori della loro contrada. Intanto nella sede del quartiere vincitore si è fatto festa fino a tardi, tra canti e dimostrazioni di unanime soddisfazione. E’ un piacere vedere un quartiere in festa, almeno in questi momenti si dimenticano i problemi quotidiani e si assopiscono annose rivalità personali: un popolo più unito è quanto di più bello posiamo auspicare di trovare in città.
(di Roberto Cappelli)