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venerdì 4 settembre 2015

Premio città di Montalcino: domenica 6 settembre le premiazioni

Verrano premiati per la storia della civiltà contadina Francesco Panareo, mentre il premio speciale (ralizzato dall'artista senese Chiara Tambani) andrà a Ermanno Olmi.
In occasione del conferimento, domenica 6 settembre, da parte del Centro di studi per la storia delle campagne e del lavoro contadino, dell’Amministrazione comunale e del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, del  “Premio ‘Città di Montalcino’ per la storia della civiltà contadina” a Francesco Panero per la sezione storica e al Gruppo Teatro Angrogna di Torre Pellice
per la sezione Spettacolo, la giuria conferirà in questa sedicesima edizione un premio speciale al regista Ermanno Olmi, poeta degli umili e degli emarginati. Il premio che sarà consegnato al Maestro consisterà in vini pregiati di Montalcino messi a disposizione dal Consorzio del Brunello, in una targa di riconoscimento e in una scultura realizzata dall’artista senese Chiara Tambani. L’opera, appartenente al ciclo di sculture da viaggio prodotte dalla Tambani, è ispirata ai temi della terra e della mitologia classica e popolare, in particolare con riferimento alla magia poetica che è degli ambienti dei boschi. I contenuti che si collocano nella ricerca di Chiara Tambani e nella cultura del mondo rurale, evidenziano una vicinanza con quanto il Centro di Studi, il Comune di Montalcino e il Consorzio del Brunello di Montalcino  vogliono sostenere e ciò che l'opera del Maestro Ermanno Olmi esprime cifrando il suo alto valore di un percorso artistico che si rivela nel tempo motivo di riflessione profonda e viva per quanti vi si avvicinano.

Chiara Tambani è nata a Siena, si è formata all' Accademia di Brera e nelle fonderie artistiche, luoghi di trasmissione dei saperi e di cultura umana. L' ultimo percorso del suo lavoro è dedicato al mito naturalistico ed ispirato alla cultura classica e popolare dalle quali trae motivo di consolazione. "Dèi boschi" è il progetto che ha rappresentato l'impegno ultimo dell'artista è dedicato alla cultura della sostenibilità ambientale e al premio Nobel Wangari Maathai. La scultura, appartenente ad un ciclo di opere istallate su gli alberi, ha effettuato alcune tappe in Europa, su alberi che si trovano nei siti dedicati all'ambiente e ora acquisita dalla Fondazione Mangari Maathai all'Università di Nairobi. E' previsto che l'altra scultura ( corrispondente di quella ubicata a Nairobi) venga istallata su di un albero al museo dell'Orto botanico dell'Università di Siena. La Tambani sviluppa attorno alla sue sculture dei percorsi tematici utili a raccordare il pubblico con le immagini, alternandole alla produzione di testi scritti, a performance, istallazioni ed in seconda battuta è solita ripercorrere e rimeditare la genesi delle sue opere attraverso la tecnica del collage o la produzione di video clip. Le sue ultime esposizioni hanno tessuto dialoghi interfacciandosi con luoghi come la Svezia, la Polonia, la Francia, Taiwan, il Kenya. Presso l'Orto botanico del dipartimento di scienze della vita dell'Università di Siena è stato allestito un percorso tematico con gli "stendardi arborei", opere che l' artista ha realizzato cucendoli in stoffa, prodotti in grandi formati rettangolari istallati su gli alberi, negli stendardi adottati come pagine di un taccuino Chiara Tambani ha narrato cucendo punto per punto il percorso di una geografia immaginaria ambientato e dedicato ai boschi. Il rapporto con le committenze le ha concesso di sviluppare un dialogo mediato da opportunità di studio proiettate verso la connessione dell' espressione artistica e l' attualizzazione della sua funzionalità relativa al contesto contemporaneo. La piccola scultura con la quale la Città di Montalcino omaggerà il Maestro Ermanno Olmi è il ritratto miniato di Dèi boschi, il progetto in dialogo, per la vicinanza dei suoi contenuti con i temi della Cultura contadina.

(di Roberto  Cappelli)

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