Sabato 3 ottobre, alle ore 18, inaugura la mostra curata da Isabella Vitale dal titolo “Iconologia onirica”: un trait d’union fra le opere di Elisa Bertaglia, Antonio Barbieri e Luca Grechi.
L'esposizione – che resterà nel calendario della Galleria sino al 15 ottobre – presenta una interessante ed inedita lettura congiunta del lavoro dei tre autori: i disegni di Elisa Bertaglia e di Luca Grechi evocano atmosfere fantastiche popolate da figure antropomorfe e sospese, in sintonia con il loro tratto, lo scultore Antonio Barbieri sembra quasi
disegnare con il filo di ferro le proprie “creature”, anch’esse sospese ed antropomorfe: personaggi immaginati e immaginari in luoghi esenti dal tempo.
Sogno, mito e realtà sono alcuni dei concetti che accomunano il percorso artistico di Elisa Bertaglia, Antonio Barbieri e Luca Grechi i quali, attraverso il loro peculiare sincretismo, mescolano uomini, piante e animali. I disegni di Elisa Bertaglia e di Luca Grechi evocano atmosfere fantastiche popolate da figure antropomorfe e sospese, così come le sculture antropoidi di Antonio Barbieri, sembrano disegnate con il filo di ferro e poi sospese nel vuoto: personaggi fantastici in luoghi esenti dal tempo.
Come scrive Rosalind Krauss: “In termini Lacaniani, l’Immaginario è il regno dell’immaginazione, specificata come atemporale perché slegata dalle condizioni storiche” (L’originalità dell’avanguardia e altri miti modernisti, 2007).
L'esposizione – che resterà nel calendario della Galleria sino al 15 ottobre – presenta una interessante ed inedita lettura congiunta del lavoro dei tre autori: i disegni di Elisa Bertaglia e di Luca Grechi evocano atmosfere fantastiche popolate da figure antropomorfe e sospese, in sintonia con il loro tratto, lo scultore Antonio Barbieri sembra quasi
disegnare con il filo di ferro le proprie “creature”, anch’esse sospese ed antropomorfe: personaggi immaginati e immaginari in luoghi esenti dal tempo.
Sogno, mito e realtà sono alcuni dei concetti che accomunano il percorso artistico di Elisa Bertaglia, Antonio Barbieri e Luca Grechi i quali, attraverso il loro peculiare sincretismo, mescolano uomini, piante e animali. I disegni di Elisa Bertaglia e di Luca Grechi evocano atmosfere fantastiche popolate da figure antropomorfe e sospese, così come le sculture antropoidi di Antonio Barbieri, sembrano disegnate con il filo di ferro e poi sospese nel vuoto: personaggi fantastici in luoghi esenti dal tempo.
Come scrive Rosalind Krauss: “In termini Lacaniani, l’Immaginario è il regno dell’immaginazione, specificata come atemporale perché slegata dalle condizioni storiche” (L’originalità dell’avanguardia e altri miti modernisti, 2007).