E’ stato rinnovato l’accordo tra Banca Monte dei Paschi di Siena e Consorzio del Vino Brunello di Montalcino che prevede una serie di misure agevolate per i produttori all’interno del territorio della DOCG.
MONTALCINO - VAL D'ORCIA: A siglare la convenzione sono stati Giovanni Arduini, direttore territoriale di Banca Monte dei Paschi, e Fabrizio
Bindocci, presidente del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino. Si conferma l’attenzione di Banca Mps per il settore agricolo e vitivinicolo in particolare. Un recente studio condotto dall’Area Research di Banca Mps ha evidenziato che la zona di produzione del Brunello resta tra le più appetibile in Italia per la tenuta del valore fondiario anche dopo la stabilizzazione che è seguita agli anni del boom dei prezzi ad ettaro (1999 – 2007). Nel 2014 si è assistito ad un assestamento ma non all’erosione di valore che, invece, ha interessato i terreni agricoli comuni. Le linee di intervento del nuovo accordo tra Banca Mps e Consorzio del Brunello prevedono condizioni studiate ed articolate per far fronte a tutte le esigenze dei produttori di uva e vino del comprensorio, in un momento particolare per il mercato nazionale ed internazionale che richiede prodotti di sempre maggior qualità e che, quindi, presuppongono innovazione e attenzione crescenti in vigna ed in cantina.
«Il Brunello e gli altri vini di Montalcino sono un brand conosciuto e rappresentano uno dei biglietti da visita più prestigiosi del made in Italy nel mondo - commenta Giovanni Arduini, direttore territoriale di Banca Mps –. Il Monte dei Paschi fin dalle sue origini ha nell’agricoltura e nelle imprese del territorio due riferimenti fondamentali. Non possiamo che guardare con attenzione alle esigenze di chi investe, crea lavoro e ricchezza in un settore a grande valore aggiunto e così importante per la bilancia commerciale italiana». La capillare presenza sul territorio di imprenditori agricoli e di aziende a supporto è fondamentale perché costituisce un presidio di sviluppo economico e di salvaguardia dell’ecosistema oltre a rappresentare un veicolo culturale tra i più appetiti dai consumatori che sanno apprezzare il legame tra prodotti e territorio. «L’intesa raggiunta con Mps rappresenta un importante strumento per lo sviluppo ed il sostegno alle aziende associate al Consorzio - dice Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino - soprattutto in un momento di difficoltà economica e di contrazione dei consumi.Banca Monte dei Paschi di Siena ha da tempo recepito dagli imprenditori del nostro territorio il segnale di una fattiva collaborazione che si concretizza oggi con questo accordo». Tra le misure previste dall’accordo ci sono: una linea di finanziamento per impianto e reimpianto di vigneti, una dedicata all’invecchiamento vini, una per l’acquisto di macchine per la lavorazione delle viti (quali cimatrici, spollonatrici, legatrici eccetera) e per l’attrezzatura di cantina (vasi vinari come botti e tini, pompe, filtri, attrezzatura minuta eccetera) ed una per l’anticipo di spese di produzione.
(di Roberto Cappelli)
MONTALCINO - VAL D'ORCIA: A siglare la convenzione sono stati Giovanni Arduini, direttore territoriale di Banca Monte dei Paschi, e Fabrizio
Bindocci, presidente del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino. Si conferma l’attenzione di Banca Mps per il settore agricolo e vitivinicolo in particolare. Un recente studio condotto dall’Area Research di Banca Mps ha evidenziato che la zona di produzione del Brunello resta tra le più appetibile in Italia per la tenuta del valore fondiario anche dopo la stabilizzazione che è seguita agli anni del boom dei prezzi ad ettaro (1999 – 2007). Nel 2014 si è assistito ad un assestamento ma non all’erosione di valore che, invece, ha interessato i terreni agricoli comuni. Le linee di intervento del nuovo accordo tra Banca Mps e Consorzio del Brunello prevedono condizioni studiate ed articolate per far fronte a tutte le esigenze dei produttori di uva e vino del comprensorio, in un momento particolare per il mercato nazionale ed internazionale che richiede prodotti di sempre maggior qualità e che, quindi, presuppongono innovazione e attenzione crescenti in vigna ed in cantina.
«Il Brunello e gli altri vini di Montalcino sono un brand conosciuto e rappresentano uno dei biglietti da visita più prestigiosi del made in Italy nel mondo - commenta Giovanni Arduini, direttore territoriale di Banca Mps –. Il Monte dei Paschi fin dalle sue origini ha nell’agricoltura e nelle imprese del territorio due riferimenti fondamentali. Non possiamo che guardare con attenzione alle esigenze di chi investe, crea lavoro e ricchezza in un settore a grande valore aggiunto e così importante per la bilancia commerciale italiana». La capillare presenza sul territorio di imprenditori agricoli e di aziende a supporto è fondamentale perché costituisce un presidio di sviluppo economico e di salvaguardia dell’ecosistema oltre a rappresentare un veicolo culturale tra i più appetiti dai consumatori che sanno apprezzare il legame tra prodotti e territorio. «L’intesa raggiunta con Mps rappresenta un importante strumento per lo sviluppo ed il sostegno alle aziende associate al Consorzio - dice Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino - soprattutto in un momento di difficoltà economica e di contrazione dei consumi.Banca Monte dei Paschi di Siena ha da tempo recepito dagli imprenditori del nostro territorio il segnale di una fattiva collaborazione che si concretizza oggi con questo accordo». Tra le misure previste dall’accordo ci sono: una linea di finanziamento per impianto e reimpianto di vigneti, una dedicata all’invecchiamento vini, una per l’acquisto di macchine per la lavorazione delle viti (quali cimatrici, spollonatrici, legatrici eccetera) e per l’attrezzatura di cantina (vasi vinari come botti e tini, pompe, filtri, attrezzatura minuta eccetera) ed una per l’anticipo di spese di produzione.
(di Roberto Cappelli)