Cavalleria, Templari e Val d'Orcia. Se ne parlerà il 2 aprile al Teatro "Costantini" di Radicofani.
Dopo i saluti del Sindaco Francesco Fabbrizzi e di Francesco Borgognoni, prenderà il via la conferenza, cui seguirà il dibattito. A condurre sarà da Gianmichele Galassi, giornalista e saggista. Vi parteciperanno: Fabio Marco Fabbri, Università "La Sapienza" di Roma, Gerardo Lonardoni, saggista, e Alessio Varisco, Docente e Direttore di Antropologia Arte Sacra. Le conclusioni saranno affidate a Stefano Bisi, Gran Maestro del Grand'Oriente d'Italia.
Il Prof. Varisco, autore del volume "La soluzione dei Templari" composto nella ricorrenza del settimo centenario dell'assoluzione dei Templari da parte del Beato Rainaldo da Concorezzo, parlerà dell'Arcivescovo di Ravenna che introdusse l'interrogazione di tutti i Vicari Giudiziali e Vescovi dell'Italia Settentrionale per operare chiarezza durante il processo ai Cavalieri del Tempio. Il presule ravennate, come più volte sottolineato dall'Autore, interrogò senza estorcere "confessioni" a mezzo della tortura, anticipando di molti secoli la procedura penale teorizzata nel "Dei delitti e delle pene" dal giurista Cesare Beccaria. Il Prof. Varisco, brianzolo, che ha curato molti volumi sulla storia della Chiesa e della simbolica negli Ordini Cavallereschi, porterà i saluti di Concorezzo.
Dopo i saluti del Sindaco Francesco Fabbrizzi e di Francesco Borgognoni, prenderà il via la conferenza, cui seguirà il dibattito. A condurre sarà da Gianmichele Galassi, giornalista e saggista. Vi parteciperanno: Fabio Marco Fabbri, Università "La Sapienza" di Roma, Gerardo Lonardoni, saggista, e Alessio Varisco, Docente e Direttore di Antropologia Arte Sacra. Le conclusioni saranno affidate a Stefano Bisi, Gran Maestro del Grand'Oriente d'Italia.
Il Prof. Varisco, autore del volume "La soluzione dei Templari" composto nella ricorrenza del settimo centenario dell'assoluzione dei Templari da parte del Beato Rainaldo da Concorezzo, parlerà dell'Arcivescovo di Ravenna che introdusse l'interrogazione di tutti i Vicari Giudiziali e Vescovi dell'Italia Settentrionale per operare chiarezza durante il processo ai Cavalieri del Tempio. Il presule ravennate, come più volte sottolineato dall'Autore, interrogò senza estorcere "confessioni" a mezzo della tortura, anticipando di molti secoli la procedura penale teorizzata nel "Dei delitti e delle pene" dal giurista Cesare Beccaria. Il Prof. Varisco, brianzolo, che ha curato molti volumi sulla storia della Chiesa e della simbolica negli Ordini Cavallereschi, porterà i saluti di Concorezzo.