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giovedì 12 marzo 2015

Le sacre particole in visita nelle foranie della parrocchia

Iniziati i pellegrinaggi per le sacre Particole 
VAL D'ORCIA & DINTORNI: “Nell’anno 1730 nella Chiesa di Provenzano venne rubata una pisside contenente delle particole consacrate che vennero abbandonate dentro una cassetta delle elemosine in una chiesetta vicina, quando questa cassetta venne aperta dopo un bel po’ di tempo. Stupore e meraviglia, non solo nel ritrovare le sacre specie del
Signore, ma di ritrovarle intatte e non deteriorate, come se fossero state appena consacrate. Vennero contate, ripulite dalle ragnatele  e dalla polvere, poste in una nuova pisside e portate in processione per la città. Ora si trovano poste all’adorazione dei fedeli in una cappella nella Chiesa di San Francesco in Siena”. Inizia con queste parole l’intervento di Giovanni nell’ultimo numero del periodico della parrocchia ilcinese Lettera alle Famiglie. Giovanni ricorda poi che per volontà di  Monsignor Arcivescovo quest’anno è l’Anno Euraristico Diocesano. E le Sacre Particole sono state oggetto di pellegrinaggi da parte di associazioni e parrocchie della Diocesi; ma non solo, la Particole verranno nelle sette Foranie della Diocesi, compreso Montalcino. Iniziato il pellegrinaggio a febbraio, si concluderà a maggio: queste tappe vedranno anche la partecipazione di Monsignor Vescovo e dei sacerdoti della parrocchie limitrofe. “Le sacre Particole stanno lì a ricordarci ogni giorno ciò che disse Gesù: ‘Io sarò con voi tutti i giorni fino alla fine del mono’. Questi incontri foraniali – continua Giovanni – saranno occasioni per il popolo della Diocesi di incontro con Gesù, di avvicinamento a Gesù, di conversione a Gesù. Perché ci sembra, particolarmente, e qui mi rivolgo a coloro che partecipano attivamente alla vita spirituale della Parroccia, di sentirci vicino a Lui, d’incontrarlo e di essere convertiti a Lui, ma se facciamo un serio esame di coscienza, penso che qualche difettuccio lo troviamo, compreso me stesso”. Questi incontri nelle foranie saranno momenti importanti che segneranno la vita di una comunità, un arricchimento spirituale. Come ha detto il Cardinale Betori, lo spezzare il pane è il segno della condivisione, un modo di pensare all’altro, ed è proprio questo il messaggio che quest’Anno Eucaristico ci deve lasciare, quello di agire per il bene del nostro prossimo. “L’Anno Eucaristico – conclude Giovanni – ci inviti a riflettere e a fare in modo che sotto la bianca fragilità delle Sacre Particole ci sia la forza di difendere sempre la dignità umana dagli attacchi da cui quotidianamente viene minacciata”.

(di Roberto Cappelli)

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