BAGNI SAN FILIPPO - VAL D'ORCIA: . L’Associazione Pro loco di Bagni San Filippo, con il presente comunicato, intende sostenere l’azione intrapresa dall’amministrazione comunale di
Castiglione d’Orcia in merito al rinnovo della concessione termale. Lo fa, condividendo pienamente il contenuto della missiva inviata in data 2 marzo 2015 dal sindaco Claudio Galletti al presidente della Regione Enrico Rossi, missiva che ripropone tematiche e motivazioni care alla nostra associazione. Oltre ai contenuti della lettera piace l’attivismo e la nuova via intrapresa: coinvolgere la Regione in un dibattito per stabilire dove risiedano le responsabilità politiche di questo anacronistico stallo.
Già nel 2008 Antonio Catricalà, nel suo ruolo di Presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, rispondendo ad una richiesta del comune di Castiglione d’Orcia aveva puntato il dito sui palazzi fiorentini. Nelle conclusioni si legge:
[…] l’Autorità alla luce del consolidato orientamento in materia di concessioni per lo sfruttamento economico di acque termaliP ai sensi dell’articolo 21 e dell’articolo 22 della legge n. 287/90 intende auspicare che tutti gli enti territoriali, tra cui la Regione Toscana, che hanno adottato regolamentazioni ingiustificatamente restrittive della materia in questione nella misura in cui non prevedono 1) la frazionabilità dei bacini idrici anche di quelli oggetto di concessioni in essere, 2)la possibilità di rilasciare più di una concessione il cu inumero è stabilito dal numero dei frazionamenti ottenibili, 3) l’obbligo di scegliere i concessionari sulla base di procedure selettive trasparenti e non discriminatorie, 4) l’onere dei concessionari di concludere contratti di somministrazione di acque termali in ragione della capienza delle sorgenti, nonché 5) l’obbligo di adeguamento delle concessioni in essere ai principi sopra indicati P riesaminino le rispettive regolamentazioni sulla base di quanto esposto. L’Autorità auspica, in particolare, che siano modificate le leggi esaminate della Regione Toscana nel senso indicato.
Da allora nulla è stato fatto, tanto che oggi siamo ancora nella condizione di dover lamentare una gestione insufficiente e approssimativa di una risorsa strategicamente importante per un’area che versa in una cronica sofferenza economica.
È per questo, quindi, che la Pro Loco, oltre ad intraprendere tutte quelle iniziative che riterrà opportune per offrire il necessario supporto all’azione intrapresa dal Comune, intende promuovere un incontro con le altre associazioni del territorio, chiedendo la convocazione della Consulta del Volontariato per un confronto sul tema della concessione delle acque termali.
Il presidente della ProLoco
Michelangelo Lorenzoni
