“L’inizio del nuovo anno è sempre accompagnato dall’auspicio che quello che si apre sia migliore di quanto lo sia stato quello precedente, che sia un anno di prosperità e di pace. E si accompagna questo auspicio con una molteplicità di iniziative, in relazione alla sensibilità personale ed alle opportunità offerte o create: dal tradizionale cenone di fine o inizio anno alle feste in famiglia o in appositi locali o anche (perché no?) a speciali momenti di
preghiera”. Inizia così la lettera del Parroco di Montalcino Fra Pierino in occasione dell’inizio del 2015. Secondo il parroco è bello che le persone si incontrino, si ritrovino per far festa ed è positivo guardare al futuro con speranza, consapevoli che il proprio avvenire, come quello dell’intera umanità è – insieme – dono e compito: ci è stato dato come dono o è necessitato dal contesto e dalla contingenza storica e, nello stesso tempo, si è chiamati a costruirlo con le nostre mani, con le nostre mani, con la nostra creatività, con la nostra responsabilità, con il necessario coraggio che le scelte esigono da tutti e da ciascuno. “All’inizio di questo nuovo anno proviamo a lasciarci guidare dalla pagina evangelica di Luca che ci parla dei pastori – continua Fra Pierino – i quali (dopo aver accolto l’annuncio dell’angelo ed essersi recati a Betlemme trovano ‘Maria e Giuseppe e il Bambino, che giaceva nella mangiatoia’) ripartono come messaggeri dell’evento accaduto ‘glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto’. E ci parla di Maria, la madre, che ‘serbava tutte quelle cose meditandole nel suo cuore’. I pastori e Maria ci precedono e ci interpretano, ci coinvolgono e ci chiamano a condividere i sentimenti che abitano il loro cuore, per poter accogliere l’evento e farlo penetrare nel profondo della nostra esistenza”. Il Parroco fa presente che c’è un messaggio chiaro per noi credenti: dinanzi ai rischi che l’umanità vive in questa nostra epoca, è compito di tutti i cattolici intensificare, in ogni parte del mondo, l’annuncio e la testimonianza delò “Vangelo della Pace”, proclamando che il riconoscimento della piena verità di Dio è condizione previa ed indispensabile per il consolidamento della verità della pace. “Meditando il Vangelo, impariamo a fondare la pace sulla verità di un’esistenza quotidiana ispirata al comandamento dell’amore, quell’amore che lo stesso Gesù Cristo si è fatto dono per noi. Maria, Madre di Cristo e Madre della Chiesa – conclude Fra Pierino – accompagni il nostro cammino. Con questi sentimenti formulo auguri fraterni di Buon Anno”.
(di Roberto Cappelli)
preghiera”. Inizia così la lettera del Parroco di Montalcino Fra Pierino in occasione dell’inizio del 2015. Secondo il parroco è bello che le persone si incontrino, si ritrovino per far festa ed è positivo guardare al futuro con speranza, consapevoli che il proprio avvenire, come quello dell’intera umanità è – insieme – dono e compito: ci è stato dato come dono o è necessitato dal contesto e dalla contingenza storica e, nello stesso tempo, si è chiamati a costruirlo con le nostre mani, con le nostre mani, con la nostra creatività, con la nostra responsabilità, con il necessario coraggio che le scelte esigono da tutti e da ciascuno. “All’inizio di questo nuovo anno proviamo a lasciarci guidare dalla pagina evangelica di Luca che ci parla dei pastori – continua Fra Pierino – i quali (dopo aver accolto l’annuncio dell’angelo ed essersi recati a Betlemme trovano ‘Maria e Giuseppe e il Bambino, che giaceva nella mangiatoia’) ripartono come messaggeri dell’evento accaduto ‘glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto’. E ci parla di Maria, la madre, che ‘serbava tutte quelle cose meditandole nel suo cuore’. I pastori e Maria ci precedono e ci interpretano, ci coinvolgono e ci chiamano a condividere i sentimenti che abitano il loro cuore, per poter accogliere l’evento e farlo penetrare nel profondo della nostra esistenza”. Il Parroco fa presente che c’è un messaggio chiaro per noi credenti: dinanzi ai rischi che l’umanità vive in questa nostra epoca, è compito di tutti i cattolici intensificare, in ogni parte del mondo, l’annuncio e la testimonianza delò “Vangelo della Pace”, proclamando che il riconoscimento della piena verità di Dio è condizione previa ed indispensabile per il consolidamento della verità della pace. “Meditando il Vangelo, impariamo a fondare la pace sulla verità di un’esistenza quotidiana ispirata al comandamento dell’amore, quell’amore che lo stesso Gesù Cristo si è fatto dono per noi. Maria, Madre di Cristo e Madre della Chiesa – conclude Fra Pierino – accompagni il nostro cammino. Con questi sentimenti formulo auguri fraterni di Buon Anno”.
(di Roberto Cappelli)