Baggio - Zanella (lancia 037) vincono il 5° tuscan rewind tra le “storiche”. Taddei – Gaspari (mitsubishi lancer evo ix) si impongono tra le moderne. Zanchi-D’Esposito (lancia delta) primi nelle “classiche”.
MONTALCINO - VAL D'ORCIA: Il veneto Paolo Baggio, con Flavio Zanella alle note, con la Lancia
037 della K-Sport si è aggiudicato il 5° Tuscan Rewind, il rally in due tappe tracciato sui gloriosi sterrati tra Montalcino e Buonconvento. Baggio, tornato ai rally quest’anno, coglie una affermazione di prestigio, in una gara affollata di bei nomi del rallismo tricolore. Baggio si aggiudica anche il 4° Raggruppamento. Secondo alla spalle di uno scatenato “Lucky” Battistolli, mattatore con Fabrizia Pons e la Lancia 037 K-Sport delle prime sette speciali, Baggio ha afferrato la testa della classifica quando Battistolli è incappato in una uscita di strada, in tappa uno, che lo ha costretto al ritiro. Da quel momento Baggio ha gestito il suo vantaggio sul secondo che, per un buon tratto, è stato il tedesco Michael Stock, in coppia con il figlio Matthias, a bordo della Porsche 911 Sc Safari. Problemi elettrici nel finale di tappa uno hanno poi rallentato Stock, che ha lasciato il passo, sui malgrado, all’inglese Guy Callum, con Andrew Roughead, veloci con una Ford Escort Rs, ma distanti dal leader Baggio e comunque primi, alla fine, nel Secondo Raggruppamento. A completare il podio “storico” andava, alla fine, Enrico Guggiari, con Stefano Angelino, con la sempre affascinante Fiat 131 Abarth, che riusciva a contenere il ritorno del livornese Giovanni Galleni, con Mario Pizzuti alle note, attardato in tappa uno da problemi agli ammortizzatori posteriori.
Tra i ritiri importanti della prima tappa, tutti rientrati in gara in tappa due grazie al Super rally, da segnalare quello del finnico Ville Silvasti, al debutto con la Audi Quattro Ur, fermata dalla rottura della pompa dell’olio. Riparato il pezzo, il finnico ha fatto ulteriore esperienza sullo sterrato toscano. Anche “Lucky” Battistolli è rientrato in gara, pur con una penalizzazione irrecuperabile, ma con lo scopo dichiarato di far divertire il pubblico e di onorare il lavoro degli Organizzatori e la bellezza di Tuscan rewind. Altro “stop” illustre e ulteriore ritorno in gara quello di Gabriele Noberasco, in coppia estemporanea con Michele Ferrara, fermato dalla rottura del leveraggio del cambio, bloccato in prima marcia, della Citroen Visa 1000 Pistes, sulla quinta prova speciale della prima tappa. Capitolo a parte va riservato a “Peter” Zanchi e alla sua Lancia Delta 16V, sulla quale è stato “navigato” da Dario D’Esposito. Il pilota milanese, dai brillanti trascorsi nei rally su terra, si è iscritto, unico, tra le “Classiche”, vetture che non sono Moderne ma che non rientrano ancora tra le Storiche. In particolare la Delta 16V diverrà “Storica” per la Fia nel 2015 e per la Federazione nel 2016. In conclusione resta la prestazione di Zanchi a Tuscan Rewind che, tempi alla mano, sarebbe stato virtualmente primo tra le Storiche e sesto assoluto tra le Moderne. La sfida lunga due tappe tra il trentino Alessandro Taddei, con Gaspari alle note, e il locale Valter Pierangioli, navigato da Innocenti, entrambi con Mitsubishi lancer Evo9, si è risolta alla fine a favore del primo.
Un bel duello, con il valore del vincitore riconosciuto alla fine proprio da Pierangioli che, da parte sua, può recriminare per un cavetto del debimetro che ha fatto le bizze nel finale. Ancora più serrato l’altro duello che ha animato la classifica per il terzo gradino del podio tra i due veronesi e compagni di team Luca Hoebling, con Mauro Grassi alle note e Riccardo Scandola, navigato da Daniele Pasi. Alla fine solo poco più di un secondo ha diviso le due Skoda Fabia Super 2000, con i due amici-rivali felici di essersi divertiti, di avere dato spettacolo e di avere riportato alla base le due vetture senza un graffio. Più staccato il resto della concorrenza, con Rudi e Maya Barbero quinti assoluti con una Mitsubishi Lancer Evo 9 e dove spicca il sesto posto assoluto di Giacomo Matteuzzi, pilota di San Casciano Val di Pesa, con Marco Piazzini alle note, costantemente veloci con le due sole ruote motrici della piccola ma grintosa Renault Twingo. Ha suscitato entusiasmo e anche un pizzico di emozione, per i nomi di Attilio Bettega e Maurizio Perissinot sulle fiancate, veder passare di nuovo la Lancia 037 “vestita” Martini Racing sulle speciali e nei paesi dove ha scritto pagine indelebili di storia dei rally. Una operazione ben riuscita, in collaborazione con il Museo Storico della Casa torinese, e con Harri Toivonen, fratello dell’indimenticabile Henri, al volante in veste di apripista. Harri Toivonen, pilota veloce ma anche di grande esperienza, ha guidato con grande rispetto la Lancia 037, pur non facendo mancare lo spettacolo in prova speciale. E, da lassù, anche Henri, Sergio, Attilio e “Icio” avranno sicuramente apprezzato.
Altro apripista di grande classe il tedesco Harald Demuth, dagli importanti trascorsi nell’Eurorally e anche nel Mondiale, che ha deliziato gli spettatori sul percorso al volante della rara Opel Manta 400 versione Safari, navigato dall’appassionato proprietario Wolf Dieter Ihle. “Il fascino di Tuscan Rewind si consolida – commentava alla fine Vito Piarulli, Organizzatore che crede molto nel potenziale della sua creatura – e i commenti positivi degli equipaggi alla fine di questa quinta edizione, ci danno la carica a proseguire nella volontà di fare crescere questa gara, unica per le sue caratteristiche, per le sue prove speciali, per il paesaggio, per l’atmosfera che si crea, per la presenza di tanti campioni appassionati”.
(di Roberto Cappelli)
MONTALCINO - VAL D'ORCIA: Il veneto Paolo Baggio, con Flavio Zanella alle note, con la Lancia
037 della K-Sport si è aggiudicato il 5° Tuscan Rewind, il rally in due tappe tracciato sui gloriosi sterrati tra Montalcino e Buonconvento. Baggio, tornato ai rally quest’anno, coglie una affermazione di prestigio, in una gara affollata di bei nomi del rallismo tricolore. Baggio si aggiudica anche il 4° Raggruppamento. Secondo alla spalle di uno scatenato “Lucky” Battistolli, mattatore con Fabrizia Pons e la Lancia 037 K-Sport delle prime sette speciali, Baggio ha afferrato la testa della classifica quando Battistolli è incappato in una uscita di strada, in tappa uno, che lo ha costretto al ritiro. Da quel momento Baggio ha gestito il suo vantaggio sul secondo che, per un buon tratto, è stato il tedesco Michael Stock, in coppia con il figlio Matthias, a bordo della Porsche 911 Sc Safari. Problemi elettrici nel finale di tappa uno hanno poi rallentato Stock, che ha lasciato il passo, sui malgrado, all’inglese Guy Callum, con Andrew Roughead, veloci con una Ford Escort Rs, ma distanti dal leader Baggio e comunque primi, alla fine, nel Secondo Raggruppamento. A completare il podio “storico” andava, alla fine, Enrico Guggiari, con Stefano Angelino, con la sempre affascinante Fiat 131 Abarth, che riusciva a contenere il ritorno del livornese Giovanni Galleni, con Mario Pizzuti alle note, attardato in tappa uno da problemi agli ammortizzatori posteriori.
Tra i ritiri importanti della prima tappa, tutti rientrati in gara in tappa due grazie al Super rally, da segnalare quello del finnico Ville Silvasti, al debutto con la Audi Quattro Ur, fermata dalla rottura della pompa dell’olio. Riparato il pezzo, il finnico ha fatto ulteriore esperienza sullo sterrato toscano. Anche “Lucky” Battistolli è rientrato in gara, pur con una penalizzazione irrecuperabile, ma con lo scopo dichiarato di far divertire il pubblico e di onorare il lavoro degli Organizzatori e la bellezza di Tuscan rewind. Altro “stop” illustre e ulteriore ritorno in gara quello di Gabriele Noberasco, in coppia estemporanea con Michele Ferrara, fermato dalla rottura del leveraggio del cambio, bloccato in prima marcia, della Citroen Visa 1000 Pistes, sulla quinta prova speciale della prima tappa. Capitolo a parte va riservato a “Peter” Zanchi e alla sua Lancia Delta 16V, sulla quale è stato “navigato” da Dario D’Esposito. Il pilota milanese, dai brillanti trascorsi nei rally su terra, si è iscritto, unico, tra le “Classiche”, vetture che non sono Moderne ma che non rientrano ancora tra le Storiche. In particolare la Delta 16V diverrà “Storica” per la Fia nel 2015 e per la Federazione nel 2016. In conclusione resta la prestazione di Zanchi a Tuscan Rewind che, tempi alla mano, sarebbe stato virtualmente primo tra le Storiche e sesto assoluto tra le Moderne. La sfida lunga due tappe tra il trentino Alessandro Taddei, con Gaspari alle note, e il locale Valter Pierangioli, navigato da Innocenti, entrambi con Mitsubishi lancer Evo9, si è risolta alla fine a favore del primo.
Un bel duello, con il valore del vincitore riconosciuto alla fine proprio da Pierangioli che, da parte sua, può recriminare per un cavetto del debimetro che ha fatto le bizze nel finale. Ancora più serrato l’altro duello che ha animato la classifica per il terzo gradino del podio tra i due veronesi e compagni di team Luca Hoebling, con Mauro Grassi alle note e Riccardo Scandola, navigato da Daniele Pasi. Alla fine solo poco più di un secondo ha diviso le due Skoda Fabia Super 2000, con i due amici-rivali felici di essersi divertiti, di avere dato spettacolo e di avere riportato alla base le due vetture senza un graffio. Più staccato il resto della concorrenza, con Rudi e Maya Barbero quinti assoluti con una Mitsubishi Lancer Evo 9 e dove spicca il sesto posto assoluto di Giacomo Matteuzzi, pilota di San Casciano Val di Pesa, con Marco Piazzini alle note, costantemente veloci con le due sole ruote motrici della piccola ma grintosa Renault Twingo. Ha suscitato entusiasmo e anche un pizzico di emozione, per i nomi di Attilio Bettega e Maurizio Perissinot sulle fiancate, veder passare di nuovo la Lancia 037 “vestita” Martini Racing sulle speciali e nei paesi dove ha scritto pagine indelebili di storia dei rally. Una operazione ben riuscita, in collaborazione con il Museo Storico della Casa torinese, e con Harri Toivonen, fratello dell’indimenticabile Henri, al volante in veste di apripista. Harri Toivonen, pilota veloce ma anche di grande esperienza, ha guidato con grande rispetto la Lancia 037, pur non facendo mancare lo spettacolo in prova speciale. E, da lassù, anche Henri, Sergio, Attilio e “Icio” avranno sicuramente apprezzato.
Altro apripista di grande classe il tedesco Harald Demuth, dagli importanti trascorsi nell’Eurorally e anche nel Mondiale, che ha deliziato gli spettatori sul percorso al volante della rara Opel Manta 400 versione Safari, navigato dall’appassionato proprietario Wolf Dieter Ihle. “Il fascino di Tuscan Rewind si consolida – commentava alla fine Vito Piarulli, Organizzatore che crede molto nel potenziale della sua creatura – e i commenti positivi degli equipaggi alla fine di questa quinta edizione, ci danno la carica a proseguire nella volontà di fare crescere questa gara, unica per le sue caratteristiche, per le sue prove speciali, per il paesaggio, per l’atmosfera che si crea, per la presenza di tanti campioni appassionati”.
(di Roberto Cappelli)