Una mostra per avvicinarsi all’opera di Alfredo de Santis, uno dei protagonisti della grafica italiana del secondo Novecento. Un rapporto speciale con la Val d’Orcia, creò tra l’altro il logo del Teatro Povero di Monticchiello e ne curò per anni l’immagine grafica. Una personale a lui dedicata nel borgo valdorciano: inaugurazione sabato 30 agosto alle 18, fino al 30 settembre.
MONTICCHIELLO - VAL D'ORCIA: La grafica d’autore ha avuto un raffinato e instancabile interprete in Alfredo de
Santis (1941-1998). Attività instancabile e in continua tensione creativa, la sua, tanto da farne uno dei protagonisti di una grande stagione della grafica italiana.
Fin dal 1965 de Santis ha condotto una ricerca parallela tra grafica e pittura, tenendo anche corsi di formazione nel campo della comunicazione e dell’animazione grafica. Nel 1967 progetta libri per bambini con Emme Edizioni e Bompani. Nel 1971 collabora con la Rai realizzando numerose sigle grafiche. Dal 1978 inizia a curare l’immagine di numerose rassegne cinematografiche e televisive: Cinema anni 60, La Commedia all’Italiana, Teleconfronto, Le giornate del Cinema Muto.
A questa attività ha sempre affiancato il suo lavoro di pittore, con un diario grafico/pittorico che lo ha portato negli anni a disegnare storie come: Afazoo , Il tappeto volante, L’occhio americano, La poltrona di Mary, Il tappeto parlante, Il vaso di Pandora, Fossili, Legami.
Nel 1985 espone alla galleria AAM Architettura Arte Moderna, a Roma, con Il percorso di un segno: lavori di grafica e pittura dal 1965 al 1985, che diventerà poi nel ‘86 un volume edito dalla Vianello Libri.
Selezioni dei sui lavori sono pubblicate su : Novum, Linea Grafica, I-DI, Graphis, Grafica, Print, Domus, Top symbols & tradermarks of the world, Who’s who in Graphic Design.
La mostra di Monticchiello, curata da Carla Conversi, ripercorre alcuni dei periodi finali della sua produzione: tele, oli, disegni, materiali grafici che saranno in mostra negli spazi espositivi del Teatro Povero di Monticchiello, istituzione con la quale de Santis collaborò a lungo, creandone il logo e curandone per anni la veste grafica. Quest’anno, per ricordarlo e in occasione della mostra, il manifesto dello spettacolo estivo del Teatro Povero è stata una riedizione del primo lavoro fatto da de Santis per il teatro valdorciano.
Per informazioni: sede Teatro, aperta tutti i giorni escluso il lunedì pomeriggio, 9/12.30 e 15/18; telefono: 0578 75 51 18. Oppure: info@teatropovero.it
MONTICCHIELLO - VAL D'ORCIA: La grafica d’autore ha avuto un raffinato e instancabile interprete in Alfredo de
Santis (1941-1998). Attività instancabile e in continua tensione creativa, la sua, tanto da farne uno dei protagonisti di una grande stagione della grafica italiana.
Fin dal 1965 de Santis ha condotto una ricerca parallela tra grafica e pittura, tenendo anche corsi di formazione nel campo della comunicazione e dell’animazione grafica. Nel 1967 progetta libri per bambini con Emme Edizioni e Bompani. Nel 1971 collabora con la Rai realizzando numerose sigle grafiche. Dal 1978 inizia a curare l’immagine di numerose rassegne cinematografiche e televisive: Cinema anni 60, La Commedia all’Italiana, Teleconfronto, Le giornate del Cinema Muto.
A questa attività ha sempre affiancato il suo lavoro di pittore, con un diario grafico/pittorico che lo ha portato negli anni a disegnare storie come: Afazoo , Il tappeto volante, L’occhio americano, La poltrona di Mary, Il tappeto parlante, Il vaso di Pandora, Fossili, Legami.
Nel 1985 espone alla galleria AAM Architettura Arte Moderna, a Roma, con Il percorso di un segno: lavori di grafica e pittura dal 1965 al 1985, che diventerà poi nel ‘86 un volume edito dalla Vianello Libri.
Selezioni dei sui lavori sono pubblicate su : Novum, Linea Grafica, I-DI, Graphis, Grafica, Print, Domus, Top symbols & tradermarks of the world, Who’s who in Graphic Design.
La mostra di Monticchiello, curata da Carla Conversi, ripercorre alcuni dei periodi finali della sua produzione: tele, oli, disegni, materiali grafici che saranno in mostra negli spazi espositivi del Teatro Povero di Monticchiello, istituzione con la quale de Santis collaborò a lungo, creandone il logo e curandone per anni la veste grafica. Quest’anno, per ricordarlo e in occasione della mostra, il manifesto dello spettacolo estivo del Teatro Povero è stata una riedizione del primo lavoro fatto da de Santis per il teatro valdorciano.
Per informazioni: sede Teatro, aperta tutti i giorni escluso il lunedì pomeriggio, 9/12.30 e 15/18; telefono: 0578 75 51 18. Oppure: info@teatropovero.it