Pensati dalla IASA - International Academy of Sensory Analysis, i Sensory Club sono arrivati in Italia, il primo a Montalcino.
MONTALCINO - VAL D'ORCIA: Ancor prima che un luogo di aggregazione, i Sensory Club sono una filosofia: sono comunità di persone che si riuniscono per praticare analisi sensoriale, disciplina che permette di descrivere e valutare ciò che un prodotto
o un servizio è in grado far percepire all'utente, aiutando quest'ultimo ad ampliare i prori orizzonti e aprirsi a consumi più consapevoli, attenti, in generali più moderati.
Analisi sensoriale del vino
Il primo Sensory Club italiano è stato costituito da Soldera di Case Basse, noto produttore del rinomato Brunello di Montalcino.
Qui si sono riuniti ricercatori di tutte le età per partecipare al premio internazionale per la ricerca vitivinicola bandito ogni anno dalla Presidenza della Repubblica Italiana. Un luogo, ha spiegato il presidente della IASA, il professor Mario Fregoni, dove ricerca e produzione vivono e collaborano a stretto contatto, permettendo un confronto continuo che favorisce la crescita professionale di tutti i partecipanti.
Oggi che i consumatori, gli appassionati di vino sono più sensibili, maturi e consapevoli, è importante agevolare le aziende e renderle capaci di migliorare continuamente il loro prodotto sempre più spesso nel segno della sostenibilità, suggerisce Luigi Odello, segretario della IASA.
Si compie così uno dei tanti propositi dell'Accademia: qui scienza, cultura, didattica, ricerca e formazione professionale convivono e cooperano al fine di incrementare e diffondere nel mondo l'utilizzo e l'applicazione dell'analisi sensoriale a tutti i prodotti che,in un qualche modo, interagiscono con gli essere umani, in modo da darne una ulteriore e condivisa misurazione.
MONTALCINO - VAL D'ORCIA: Ancor prima che un luogo di aggregazione, i Sensory Club sono una filosofia: sono comunità di persone che si riuniscono per praticare analisi sensoriale, disciplina che permette di descrivere e valutare ciò che un prodotto
o un servizio è in grado far percepire all'utente, aiutando quest'ultimo ad ampliare i prori orizzonti e aprirsi a consumi più consapevoli, attenti, in generali più moderati.
Analisi sensoriale del vino
Il primo Sensory Club italiano è stato costituito da Soldera di Case Basse, noto produttore del rinomato Brunello di Montalcino.
Qui si sono riuniti ricercatori di tutte le età per partecipare al premio internazionale per la ricerca vitivinicola bandito ogni anno dalla Presidenza della Repubblica Italiana. Un luogo, ha spiegato il presidente della IASA, il professor Mario Fregoni, dove ricerca e produzione vivono e collaborano a stretto contatto, permettendo un confronto continuo che favorisce la crescita professionale di tutti i partecipanti.
Oggi che i consumatori, gli appassionati di vino sono più sensibili, maturi e consapevoli, è importante agevolare le aziende e renderle capaci di migliorare continuamente il loro prodotto sempre più spesso nel segno della sostenibilità, suggerisce Luigi Odello, segretario della IASA.
Si compie così uno dei tanti propositi dell'Accademia: qui scienza, cultura, didattica, ricerca e formazione professionale convivono e cooperano al fine di incrementare e diffondere nel mondo l'utilizzo e l'applicazione dell'analisi sensoriale a tutti i prodotti che,in un qualche modo, interagiscono con gli essere umani, in modo da darne una ulteriore e condivisa misurazione.