Si terrà al Teatro degli Astrusi sabato 7 dicembre alle ore 21.15 - preceduto da una conferenza di presentazione, martedì 3 dicembre alle ore 18.00 presso la Biblioteca Comunale -, “La luna lo sa” , spettacolo del tour che la Compagnia LST-Teatro e IFOOLS stanno facendo in occasione della Festa della Toscana 2013.
MONTALCINO - VAL D'ORCIA: "La luna lo sa" è un racconto teatrale corale di Manfredi Rutelli con Luigi Orfeo, Jessica Ugatti, Martina Spalvieri, Stefano Sartore, Marlen Pizzo, Roberta Calia. Le musiche originali di Massimiliano Pace sono eseguite dal vivo dagli stessi attori. Regia Manfredi Rutelli, allestimento scenico Riccardo Gargiulo.
Da un piccolo centro termale della Toscana, trent’anni di storia italiana del secolo scorso raccontata da giovanissimi attori. Dagli anni Trenta agli anni Sessanta, visti attraverso il racconto delle vicende di Gabriele e Adria e del loro amore impossibile e infinito; attraverso le lotte della maestra Flora, ribelle e anticonformista; attraverso le storie di tanti personaggi, non alternative, ma complementari e intrecciate tra loro. Una moltitudine di voci che raccontano un’Italia ancora paesana e ingenua, nel passaggio dal fascismo al boom economico, prendendo come punto d’osservazione l’umanità viva e operosa di un paese di provincia in veloce ascesa. A unire il tutto il bellissimo e storico teatro del paese, un luogo un tempo centro vitale della collettività, realmente andato in fiamme nell’estate del 1964, testimone a ritroso di quei tempi tanto mutevoli quanto fondamentali. Un teatro svanito nel fumo, e per sempre cancellato dalla memoria. Compito della parola, della narrazione, dell'esercizio civile della memoria in teatro, è quello di non far sparire quei personaggi, quelle storie, quei vissuti tanto intensi. Quella memoria senza la quale una comunità perde la propria identità. Una drammaturgia ‘partecipata’ grazie alla quale, raccogliendo ricordi e racconti di testimoni diretti, è stato possibile ricostruire lo sfondo sociale e culturale a perfezione, dosando il giusto colore e la giusta ironia. Un recupero minuzioso di memorie da salvare, storie, voci, che danno origine ad un’opera corale, musicale, un racconto ‘brechtiano’, in cui ciascun attore entra ed esce da piú personaggi; portando in scena l’intrecciarsi della vita raccolta nei suoi elementi universali: l’amore, la morte, i sogni, il potere, i legami familiari col luogo di nascita, la passione.
Iniziativa ad ingresso gratuito realizzata con il contributo del Consiglio regionale della Toscana nell’ambito della Festa della Toscana 2013.
MONTALCINO - VAL D'ORCIA: "La luna lo sa" è un racconto teatrale corale di Manfredi Rutelli con Luigi Orfeo, Jessica Ugatti, Martina Spalvieri, Stefano Sartore, Marlen Pizzo, Roberta Calia. Le musiche originali di Massimiliano Pace sono eseguite dal vivo dagli stessi attori. Regia Manfredi Rutelli, allestimento scenico Riccardo Gargiulo.
Da un piccolo centro termale della Toscana, trent’anni di storia italiana del secolo scorso raccontata da giovanissimi attori. Dagli anni Trenta agli anni Sessanta, visti attraverso il racconto delle vicende di Gabriele e Adria e del loro amore impossibile e infinito; attraverso le lotte della maestra Flora, ribelle e anticonformista; attraverso le storie di tanti personaggi, non alternative, ma complementari e intrecciate tra loro. Una moltitudine di voci che raccontano un’Italia ancora paesana e ingenua, nel passaggio dal fascismo al boom economico, prendendo come punto d’osservazione l’umanità viva e operosa di un paese di provincia in veloce ascesa. A unire il tutto il bellissimo e storico teatro del paese, un luogo un tempo centro vitale della collettività, realmente andato in fiamme nell’estate del 1964, testimone a ritroso di quei tempi tanto mutevoli quanto fondamentali. Un teatro svanito nel fumo, e per sempre cancellato dalla memoria. Compito della parola, della narrazione, dell'esercizio civile della memoria in teatro, è quello di non far sparire quei personaggi, quelle storie, quei vissuti tanto intensi. Quella memoria senza la quale una comunità perde la propria identità. Una drammaturgia ‘partecipata’ grazie alla quale, raccogliendo ricordi e racconti di testimoni diretti, è stato possibile ricostruire lo sfondo sociale e culturale a perfezione, dosando il giusto colore e la giusta ironia. Un recupero minuzioso di memorie da salvare, storie, voci, che danno origine ad un’opera corale, musicale, un racconto ‘brechtiano’, in cui ciascun attore entra ed esce da piú personaggi; portando in scena l’intrecciarsi della vita raccolta nei suoi elementi universali: l’amore, la morte, i sogni, il potere, i legami familiari col luogo di nascita, la passione.
Iniziativa ad ingresso gratuito realizzata con il contributo del Consiglio regionale della Toscana nell’ambito della Festa della Toscana 2013.