A Montalcino l'azienda vitivinicola “Corte dei Venti” presenta i suoi bottiglioni artistici, completamente dipinti a mano dal maestro Sergio Nardoni. Fiorentino, di antica famiglia toscana, Sergio Nardoni de’ Nardi vive e lavora nel Chianti a Sambuca Val di Pesa. Talento precoce, disegna fin da bambino e dipinge il suo primo quadro a olio all’età di sette anni in casa della maestra elementare, delicata pittrice dilettante. Più tardi, nonostante la famiglia lo volesse continuatore nella conduzione
della piccola azienda paterna, si iscrive all’Accademia, dopo studi assai disordinati e la pratica di molti mestieri. Allievo di Loffredo e Manfredi, risente inizialmente del clima concettuale, che comincia a diffondersi in Italia alla fine degli anni Settanta, ma è subito attratto da altre esperienze. Conosce Bueno e frequenta Annigoni, che, in occasione della sua prima mostra, tra l’altro, gli scrive: “…Vedo evidenti, nel Suo operare, un impegno e una tenacia particolari che La porteranno lontano…”.Quando l'arte incontra il vino, nasce sicuramente qualcosa di unico e ne sono dimostrazione questi suggestivi bottiglioni completamente, nati dalla collaborazione tra Clara Monaci, proprietaria di “Corte dei Venti” e l'artista Nardoni: "Con Sergio ci siamo conosciuti a Villa Sirio a Santa Maria di Castellabate, dove io dovevo incontrarmi con un importatore e lui stava dipingendo la hall. Inutile dire che sono rimasta colpita dal suo lavoro e lo stesso è avvenuto per la mia bambina Elena che, ammaliata dalla situazione, ha iniziato a aggirarsi attorno all'artista e alla moglie. Giorno dopo giorno, è nata una piacevole amicizia e - ci dice Clara, soddisfatta e orgogliosa del progetto - da una battuta, è nata l'idea di dipingere i miei bottiglioni, che poi è diventata realtà non appena lui è rientrato da quel lavoro". I bottiglioni in questione sono al momento ventotto e sono tutti pezzi unici, uno diverso dall'altro, ma tutti accomunati dallo stesso tema “Amore e Paradiso” e si vanno a unire alle bottiglie classiche di Corte dei Venti, il Brunello di Montalcino, il Rosso di Montalcino e il Sant'antimo “Poggio de' Lecci”, tutti vini sinceri, legati al territorio, eleganti e sobri. Clara Monaci, continuamente impegnata a far conoscere i propri vini nel mondo, sarà presente a varie manifestazioni sia alla fine del 2013 che all'inizio del 2014 dove sarà possibile conoscere le sue produzioni enoiche, nonché vedere gli splendidi bottiglioni dipinti, che, oltre a regalare le emozioni del vino, regalano la suggestione dell'arte.
della piccola azienda paterna, si iscrive all’Accademia, dopo studi assai disordinati e la pratica di molti mestieri. Allievo di Loffredo e Manfredi, risente inizialmente del clima concettuale, che comincia a diffondersi in Italia alla fine degli anni Settanta, ma è subito attratto da altre esperienze. Conosce Bueno e frequenta Annigoni, che, in occasione della sua prima mostra, tra l’altro, gli scrive: “…Vedo evidenti, nel Suo operare, un impegno e una tenacia particolari che La porteranno lontano…”.Quando l'arte incontra il vino, nasce sicuramente qualcosa di unico e ne sono dimostrazione questi suggestivi bottiglioni completamente, nati dalla collaborazione tra Clara Monaci, proprietaria di “Corte dei Venti” e l'artista Nardoni: "Con Sergio ci siamo conosciuti a Villa Sirio a Santa Maria di Castellabate, dove io dovevo incontrarmi con un importatore e lui stava dipingendo la hall. Inutile dire che sono rimasta colpita dal suo lavoro e lo stesso è avvenuto per la mia bambina Elena che, ammaliata dalla situazione, ha iniziato a aggirarsi attorno all'artista e alla moglie. Giorno dopo giorno, è nata una piacevole amicizia e - ci dice Clara, soddisfatta e orgogliosa del progetto - da una battuta, è nata l'idea di dipingere i miei bottiglioni, che poi è diventata realtà non appena lui è rientrato da quel lavoro". I bottiglioni in questione sono al momento ventotto e sono tutti pezzi unici, uno diverso dall'altro, ma tutti accomunati dallo stesso tema “Amore e Paradiso” e si vanno a unire alle bottiglie classiche di Corte dei Venti, il Brunello di Montalcino, il Rosso di Montalcino e il Sant'antimo “Poggio de' Lecci”, tutti vini sinceri, legati al territorio, eleganti e sobri. Clara Monaci, continuamente impegnata a far conoscere i propri vini nel mondo, sarà presente a varie manifestazioni sia alla fine del 2013 che all'inizio del 2014 dove sarà possibile conoscere le sue produzioni enoiche, nonché vedere gli splendidi bottiglioni dipinti, che, oltre a regalare le emozioni del vino, regalano la suggestione dell'arte.