Cosa succede se due dei simboli dell’eccellenza dell’Italia nel mondo, vino e moda, si incontra- no? Nasce una “collezione” senza precedenti. È Anna Fendi Venturini, erede di una delle gran- di case di moda italiane, a creare questo spe- ciale connubio, presentando una collezione di 21 bottiglie, tra vini e distillati, espressione del patrimonio enologico italiano, che sfilano sulla passerella del mondo enoico, “vestite” di nuovo. Etichette raffinate e minimaliste studiate ad hoc, ognuna con un
“nickname” dedi- cato al fashion, dal fard alla zip, tutte tar- gate “Afv” (iniziali del nome della stilista). Una delle punte di diamante del progetto è naturalmente il Brunello di Montalcino 2007 dal nome “Negligè”, succinta sot- toveste sensuale e provocante, nato in collaborazione con “La Togata”. Un’av- ventura nata dalla passione di Giuseppe Tedesco, grande appassionato di vini italiani, che con lei, per oltre un anno, af- fidandosi a un esperto del settore come Michelangelo Di Toma, sommelier, ha percorso l’Italia alla ricerca dei vini giusti, che avessero le caratteristiche richieste per diventare una collezione vini AFV selected by Anna Fendi. Così, da que- ste premesse, nasce la collaborazione con quei produttori che hanno accet- tato di condividere il progetto e messo a disposizione la miglior selezione della loro produzione. La ricerca ha portato a imbottigliamenti riservati in esclusiva che riuniscono i grandi rossi d’Italia come Brunello, Barolo, Chianti e Amarone, le bollicine di Valdobbiadene e Alta Langa, i bianchi come Soave, Falanghina, Gavi e Vermentino di Gallura e vere e proprie “chicche” come Kerner, Riesling, Castel del Monte Rosato e altri ancora, senza dimenticare Grappa e Acquavite. “Non vogliamo fare i ‘vignerons’ - spiega Anna Fendi - nasco come stilista, ma stavolta, anziché progettare abiti o borse, ho pro- gettato gli ‘abiti’ per il vino. Voglio appor- tare il mio stile e il mio gusto per rendere vini già esistenti prodotti unici e trendy, a cominciare dall’abito e dai nomi presi in prestito dal mondo della moda”. Anna Fendi, “signora dell’alta moda italiana”, ha portato in questo progetto la sua cre- atività e il suo inconfondibile “fiuto” per le piccole realtà che fanno dell’artigianalità il loro blasone, come “La Togata”, nata nella metà degli anni Ottanta a Montal- cino per valorizzare il suo grande terroir, internazionalmente riconosciuto tra i più vocati per il Sangiovese.
“nickname” dedi- cato al fashion, dal fard alla zip, tutte tar- gate “Afv” (iniziali del nome della stilista). Una delle punte di diamante del progetto è naturalmente il Brunello di Montalcino 2007 dal nome “Negligè”, succinta sot- toveste sensuale e provocante, nato in collaborazione con “La Togata”. Un’av- ventura nata dalla passione di Giuseppe Tedesco, grande appassionato di vini italiani, che con lei, per oltre un anno, af- fidandosi a un esperto del settore come Michelangelo Di Toma, sommelier, ha percorso l’Italia alla ricerca dei vini giusti, che avessero le caratteristiche richieste per diventare una collezione vini AFV selected by Anna Fendi. Così, da que- ste premesse, nasce la collaborazione con quei produttori che hanno accet- tato di condividere il progetto e messo a disposizione la miglior selezione della loro produzione. La ricerca ha portato a imbottigliamenti riservati in esclusiva che riuniscono i grandi rossi d’Italia come Brunello, Barolo, Chianti e Amarone, le bollicine di Valdobbiadene e Alta Langa, i bianchi come Soave, Falanghina, Gavi e Vermentino di Gallura e vere e proprie “chicche” come Kerner, Riesling, Castel del Monte Rosato e altri ancora, senza dimenticare Grappa e Acquavite. “Non vogliamo fare i ‘vignerons’ - spiega Anna Fendi - nasco come stilista, ma stavolta, anziché progettare abiti o borse, ho pro- gettato gli ‘abiti’ per il vino. Voglio appor- tare il mio stile e il mio gusto per rendere vini già esistenti prodotti unici e trendy, a cominciare dall’abito e dai nomi presi in prestito dal mondo della moda”. Anna Fendi, “signora dell’alta moda italiana”, ha portato in questo progetto la sua cre- atività e il suo inconfondibile “fiuto” per le piccole realtà che fanno dell’artigianalità il loro blasone, come “La Togata”, nata nella metà degli anni Ottanta a Montal- cino per valorizzare il suo grande terroir, internazionalmente riconosciuto tra i più vocati per il Sangiovese.