A chiusura (ore19), in piazza Sant’Agata, la cerimonia di consegna delle benemerenze.
Lo spettacolo del 19 luglio (ore 21, ingresso libero) sarà al teatro comunale Costantini. In scena “Gianni Schicchi”, opera buffa in atto unico di Giacomo Puccini. Protagonisti, sul palco, gli interpreti formati dall’associazione Opera In di Celle sul Rigo, composta da appassionati di musica che attirano studenti e giovani cantanti per stage periodici.
Quella della Confraternita di Radicofani è una storia antica e avvincente. Nella seconda metà del 1300 in questo Comune nascono due confraternite del Corpus domini, una nel Borgo maggiore ed una a Castelmorro. La prima aveva il suo oratorio attiguo alla Chiesa di San Pietro, oggi sacrestia vecchia, la seconda aveva il suo oratorio nei pressi della Chiesa di Sant’Andrea in Castelmorro. Le due confraternite vengono soppresse in seguito alle leggi granducali della fine del 1700. Dopo pochi anni viene rifondata una confraternita del Santissimo sacramento alla quale viene consegnato l'oratorio di un'altra confraternita soppressa: Santa Maria Assunta, addossato alla chiesa di San Pietro, sul lato sinistro. Nel 1843, 170 anni orsono, i confratelli con il governatore Antonio Gestri rinominano la confraternita Misericordia e Santissimo Sacramento affiliandola alla capostipite confraternita di Misericordia di Firenze.
Da quella data in poi le attività hanno spaziato secondo il modello delle sette opere di misericordia corporale e spirituale. Nel tempo la confraternita, è stata assorbita dai numerosi impegni liturgici: processioni, momenti di preghiera e adorazione come le due processioni del Corpus domini, la processione del Venerdì santo, la processione dell'Assunta e quella di Ognissanti, la Festa di Sant’Antonio abate con la distribuzione dei pani benedetti, la festa patronale di Sant’Antonio da Padova, la festa di Santa Rita con la distribuzione delle rose, e altro ancora. Oltre a ciò, ci sono gli impegni caritativi con autoambulanza e due auto dei servizi sociali gestiti da una ventina di volontari. Oltre a ciò, viene ci si occupa del servizio funebre e non solo: da segnalare un altro fondamentale servizio, l'accoglienza dei pellegrini nel proprio ospitale dei Santi Pietro e Giacomo.