di Silvana Biasutti
(VAL D'ORCIA - terra d'eccellenza, n°9)
Certo, una buona bottiglia può compensare una delusione d’amore, o magari d’amicizia; può aiutare a dimenticare. Qualche volta, più raramente, una bottiglia straordinaria potrebbe fare un miracolo: restituire la memoria. È sicuramente quello che potrebbe fare una bottiglia del vino che Franco
Biondi Santi ha traghettato dalla storia e dalla mitologia a questi tempi un po’ strani; tempi un po’ così anche perché siamo tutti troppo smemorati e presi dalla frenesia per noi stessi. Dimenticarsi di chi è stato prima di noi, dei padri, dei maestri, di quelli da cui abbiamo imparato – perché tutti abbiamo imparato da qualcun altro – ci priva di un pezzetto di noi stessi. E se il ricordo può diventare un vezzo retorico, o addirittura demagogia buonista, celebrare degnamente chi ci ha preparato un pezzo di futuro e, anche per gratitudine, rendergli onore, qualche volta potrebbe dare benefici ritorni. Peccato che l’arte di farlo degnamente sia limitata a quelli che sanno come queste circostanze non siano solo ciò che appaiono. E che apparire, qualche volta, coincide con essere. Ciao, per sempre, a uno che lo sapeva molto bene.
(VAL D'ORCIA - terra d'eccellenza, n°9)
Certo, una buona bottiglia può compensare una delusione d’amore, o magari d’amicizia; può aiutare a dimenticare. Qualche volta, più raramente, una bottiglia straordinaria potrebbe fare un miracolo: restituire la memoria. È sicuramente quello che potrebbe fare una bottiglia del vino che Franco
Biondi Santi ha traghettato dalla storia e dalla mitologia a questi tempi un po’ strani; tempi un po’ così anche perché siamo tutti troppo smemorati e presi dalla frenesia per noi stessi. Dimenticarsi di chi è stato prima di noi, dei padri, dei maestri, di quelli da cui abbiamo imparato – perché tutti abbiamo imparato da qualcun altro – ci priva di un pezzetto di noi stessi. E se il ricordo può diventare un vezzo retorico, o addirittura demagogia buonista, celebrare degnamente chi ci ha preparato un pezzo di futuro e, anche per gratitudine, rendergli onore, qualche volta potrebbe dare benefici ritorni. Peccato che l’arte di farlo degnamente sia limitata a quelli che sanno come queste circostanze non siano solo ciò che appaiono. E che apparire, qualche volta, coincide con essere. Ciao, per sempre, a uno che lo sapeva molto bene.