La vendemmia 2012 si aggiudica il massimo punteggio previsto: 5 stelle per la raccolta quantitativamente più scarsa negli ultimi 10 anni (-14% rispetto al 2011), a causa dell'andamento climatico.
MONTALCINO - VAL D'ORCIA: La cerimonia di assegnazione si è svolta come da tradizione Teatro degli Astrusi di Montalcino, nell'ambito di Benvenuto Brunello, dove una speciale commissione, presieduta all'enologo Vittorio Fiore, ha valutato la vendemmia
da poco entrata in cantina e che uscirà in commercio sotto forma di Brunello solo nel 2017.
«I vini dell'annata 2012 - ha commentato Fiore - hanno unanotevole struttura, livelli di polifenoli molto alti e una intensità colorante elevata. I terreni di Montalcino, profondi e dotati di buona componente argillosa, hanno permesso di gestire al meglio la vegetazione e mantenerne il necessario equilibrio in una annata molto siccitosa e calda. La qualità dei vini del 2012 sarà di elevatissimo livello con caratteristiche ideali per il lungo affinamento previsto per il Brunello».
Nonostante il clima, è stato spiegato, sia stato caratterizzato da forte instabilità, con un inverno estremamente rigido e nevoso, un'estate molta calda e secca nella prima parte e piovosa a fine stagione, il livello di acidità delle uve è buono, ben al di sopra dei limiti del Disciplinare, e la qualità dei vini sarà di livello.
Per quanto riguarda le altre denominazioni di Montalcino, il Moscadello, ha registrato una raccolta delle uve al giusto grado di appassimento e con ottimale gradazione zuccherina, elemento essenziale per questo vino dolce da dessert. Data l’annata, le uve moscato – notoriamente delicate – hanno potuto maturare bene e senza problematiche, spesso dovute ad annate più piovose.
Anche per il Sant'Antimo quella del 2012 è stata un'ottima vendemmia, con vini concentrati e un buon potenziale di affinamento. Per questa Doc il disciplinare prevede la possibilità di utilizzo di vitigni sia rossi che bianchi. Le uve bianche sono state raccolte molto presto ad inizio settembre, con buona maturazione ed equilibrio. Per le uve rosse precoci si è iniziato nella prima decade di settembre.
Intanto sui banchi d'assaggio gli addetti ai lavori stanno degustando l'annata pronta ad entrare in commercio (2008) dopo i 5 anni dalla vendemmia previsti dal disciplinare.
E tra un assaggio e l'altro c'è stata la tradizionale posa della piastrella celebrativa, che ogni anno viene apposta sul muro esterno del Palazzo Pubblico di Montalcino.
Per la sua realizzazione quest'anno è stato scelto ilmarchio Cruciani, del gruppo tessile Arnaldo Caprai, diventato celebre con la linea dei braccialetti macramè Cruciani C, un vero must-have in Italia e nel mondo.
L'azienda umbra ha voluto celebrare il territorio italiano e una fra le più alte espressioni qualitative nel panorama mondiale della produzione enologica: «Cruciani ed il Brunello di Montalcino sono legati dall'amore per il territorio, la tradizione e la cultura, uniti al savoir-faire tutto italiano – ha dichiarato Luca Caprai, patron del marchio. È questo il segno distintivo dei nostri prodotti e del successo che li contraddistingue in tutto il mondo. Il made in Italy è, infatti, qualità, ricerca, eccellenza e volontà di produrre al meglio che si possa fare ed il Brunello di Montalcino e Cruciani sono proprio questo».
Il disegno della piastrella è costituito da una sequenza di bracciali verticali paralleli dalla tipica forma a quadrifoglio che, differenziandosi per colore, vanno a formare l’i mmagine di un grappolo d'uva.
Il disegno è stato concepito su una matrice geometrica in analogia con il rigore meticoloso e "scientifico" sotteso al raggiungimento della perfezione dei prodotti di grande qualità, mentre la varietà dei colori che compongono il grappolo rappresenta la ricchezza di contenuti del Brunello: intensità, gioia e fragranze inaspettate, mai scontate.
Un segno grafico sinuoso ed armonico sovrapposto al grappolo rappresenta e completa il tralcio di vite, rompendo lo schema geometrico e richiamando la natura e le sue forme, l'armonia e la creatività. (L'ESPRESSO)
MONTALCINO - VAL D'ORCIA: La cerimonia di assegnazione si è svolta come da tradizione Teatro degli Astrusi di Montalcino, nell'ambito di Benvenuto Brunello, dove una speciale commissione, presieduta all'enologo Vittorio Fiore, ha valutato la vendemmia
da poco entrata in cantina e che uscirà in commercio sotto forma di Brunello solo nel 2017.
«I vini dell'annata 2012 - ha commentato Fiore - hanno unanotevole struttura, livelli di polifenoli molto alti e una intensità colorante elevata. I terreni di Montalcino, profondi e dotati di buona componente argillosa, hanno permesso di gestire al meglio la vegetazione e mantenerne il necessario equilibrio in una annata molto siccitosa e calda. La qualità dei vini del 2012 sarà di elevatissimo livello con caratteristiche ideali per il lungo affinamento previsto per il Brunello».
Nonostante il clima, è stato spiegato, sia stato caratterizzato da forte instabilità, con un inverno estremamente rigido e nevoso, un'estate molta calda e secca nella prima parte e piovosa a fine stagione, il livello di acidità delle uve è buono, ben al di sopra dei limiti del Disciplinare, e la qualità dei vini sarà di livello.
Per quanto riguarda le altre denominazioni di Montalcino, il Moscadello, ha registrato una raccolta delle uve al giusto grado di appassimento e con ottimale gradazione zuccherina, elemento essenziale per questo vino dolce da dessert. Data l’annata, le uve moscato – notoriamente delicate – hanno potuto maturare bene e senza problematiche, spesso dovute ad annate più piovose.
Anche per il Sant'Antimo quella del 2012 è stata un'ottima vendemmia, con vini concentrati e un buon potenziale di affinamento. Per questa Doc il disciplinare prevede la possibilità di utilizzo di vitigni sia rossi che bianchi. Le uve bianche sono state raccolte molto presto ad inizio settembre, con buona maturazione ed equilibrio. Per le uve rosse precoci si è iniziato nella prima decade di settembre.
Intanto sui banchi d'assaggio gli addetti ai lavori stanno degustando l'annata pronta ad entrare in commercio (2008) dopo i 5 anni dalla vendemmia previsti dal disciplinare.
E tra un assaggio e l'altro c'è stata la tradizionale posa della piastrella celebrativa, che ogni anno viene apposta sul muro esterno del Palazzo Pubblico di Montalcino.
Per la sua realizzazione quest'anno è stato scelto ilmarchio Cruciani, del gruppo tessile Arnaldo Caprai, diventato celebre con la linea dei braccialetti macramè Cruciani C, un vero must-have in Italia e nel mondo.
L'azienda umbra ha voluto celebrare il territorio italiano e una fra le più alte espressioni qualitative nel panorama mondiale della produzione enologica: «Cruciani ed il Brunello di Montalcino sono legati dall'amore per il territorio, la tradizione e la cultura, uniti al savoir-faire tutto italiano – ha dichiarato Luca Caprai, patron del marchio. È questo il segno distintivo dei nostri prodotti e del successo che li contraddistingue in tutto il mondo. Il made in Italy è, infatti, qualità, ricerca, eccellenza e volontà di produrre al meglio che si possa fare ed il Brunello di Montalcino e Cruciani sono proprio questo».
Il disegno della piastrella è costituito da una sequenza di bracciali verticali paralleli dalla tipica forma a quadrifoglio che, differenziandosi per colore, vanno a formare l’i mmagine di un grappolo d'uva.
Il disegno è stato concepito su una matrice geometrica in analogia con il rigore meticoloso e "scientifico" sotteso al raggiungimento della perfezione dei prodotti di grande qualità, mentre la varietà dei colori che compongono il grappolo rappresenta la ricchezza di contenuti del Brunello: intensità, gioia e fragranze inaspettate, mai scontate.
Un segno grafico sinuoso ed armonico sovrapposto al grappolo rappresenta e completa il tralcio di vite, rompendo lo schema geometrico e richiamando la natura e le sue forme, l'armonia e la creatività. (L'ESPRESSO)