Raddoppiato il numero dei pellegrini che sostano rispetto al 2010.
Tracciato fruibile, ma arrivano ulteriori fondi per l'accoglienza e altri servizi. Finanziato l'arredo per l'ostello di Radicofani. E ora si pensa al wi-fi sulla strada. Ben 16 milioni l'investimento della Regione in Toscana, parte dei quali a Siena.
Due tracciati della via Francigena, quello tra San Quirico d'Orcia e Radicofani, e quello tra Radicofani e Acquapendente sono ormai utilizzabili, dopo essere stati messi in sicurezza. L'inaugurazione, sotto forma di un seminario sul progetto organizzato dalla Regione (che ha finanziato) si è svolta l'altro ieri al teatro di Radicofani, con una platea di addetti ai lavori: dai parroci che si occupano dell'accoglienza ai pellegrini ai tour operator, oltre ai rappresentanti delle associazioni, ai sindaci interessati al tracciato, ad assessori provinciali e dirigenti regionali.
Da San Quirico alla rocca (tappa 14) sono 32,7 chilometri, e da Radicofani ad Acquapendente (tappa 15) sono 31,8 chilometri del percorso scelto per convenzione, vale a dire quello del Ministero, rispetto alla miriade di reticoli viari che caratterizzarono l'antico tracciato, anche se quello per Radicofani è stato il più battuto e consolidato nel corso dei secoli.
Ed ora si parte da qui, per costruire un'offerta turistica che, finalmente, fa i conti con un percorso ben definito, fin dove possibile parallelo alla strada, che consente di dare sicurezza a pedoni o ciclisti, con infrastrutture per la sosta. Manca solo il completamento dell'ospitalità, con un progetto già finanziato dalla Regione per San Quirico d'Orcia, dentro un un accordo di programma che assegna anche il 60 per cento di 60mila euro, che il Comune di Radicofani utilizzerà per arredare una struttura molto ampia, e già pronta, per accogliere i pellegrini. E sono stati quasi 1.500 dall'inizio dell'anno i passanti che hanno pernottato a Radicofani, cifra raddoppiata rispetto al 2010.
A questo punto mancano altri dettagli, sempre per migliorare il percorso, con lavori che saranno coordinati dalla Provincia su finanziamento regionale, pari a 42mila euro. Altri 150mila euro sono stati destinati al Comune di Radicofani, sempre per la messa in sicurezza di un tratto del percorso pedonale, con lavori ancora in esecuzione. Ma ciò che più conta è che sono stati completati, in provincia di Siena, lavori per olte 1 milione di euro, che hanno consentito l'inaugurazione. In totale, la Regione Toscana ha già investito 3 milioni e 300mila euro, mentre 8 milioni e mezzo sono stati assegnati, dentro un budget di 16 milioni di euro di fondi, in parte statali, gestiti con il programma Fas. Ora si pensa all'installazione di una rete wi-fi lungo tutto il tracciato.
"Da un serio programma di investimenti - sottolinea il sindaco di Radicofani Massimo Magrini - passa il nostro futuro. Solo con un lavoro come quello in atto, possiamo approcciarci con qualche speranza di ricaduta economica a un turismo di qualità".
Tracciato fruibile, ma arrivano ulteriori fondi per l'accoglienza e altri servizi. Finanziato l'arredo per l'ostello di Radicofani. E ora si pensa al wi-fi sulla strada. Ben 16 milioni l'investimento della Regione in Toscana, parte dei quali a Siena.
Due tracciati della via Francigena, quello tra San Quirico d'Orcia e Radicofani, e quello tra Radicofani e Acquapendente sono ormai utilizzabili, dopo essere stati messi in sicurezza. L'inaugurazione, sotto forma di un seminario sul progetto organizzato dalla Regione (che ha finanziato) si è svolta l'altro ieri al teatro di Radicofani, con una platea di addetti ai lavori: dai parroci che si occupano dell'accoglienza ai pellegrini ai tour operator, oltre ai rappresentanti delle associazioni, ai sindaci interessati al tracciato, ad assessori provinciali e dirigenti regionali.
Da San Quirico alla rocca (tappa 14) sono 32,7 chilometri, e da Radicofani ad Acquapendente (tappa 15) sono 31,8 chilometri del percorso scelto per convenzione, vale a dire quello del Ministero, rispetto alla miriade di reticoli viari che caratterizzarono l'antico tracciato, anche se quello per Radicofani è stato il più battuto e consolidato nel corso dei secoli.
Ed ora si parte da qui, per costruire un'offerta turistica che, finalmente, fa i conti con un percorso ben definito, fin dove possibile parallelo alla strada, che consente di dare sicurezza a pedoni o ciclisti, con infrastrutture per la sosta. Manca solo il completamento dell'ospitalità, con un progetto già finanziato dalla Regione per San Quirico d'Orcia, dentro un un accordo di programma che assegna anche il 60 per cento di 60mila euro, che il Comune di Radicofani utilizzerà per arredare una struttura molto ampia, e già pronta, per accogliere i pellegrini. E sono stati quasi 1.500 dall'inizio dell'anno i passanti che hanno pernottato a Radicofani, cifra raddoppiata rispetto al 2010.
A questo punto mancano altri dettagli, sempre per migliorare il percorso, con lavori che saranno coordinati dalla Provincia su finanziamento regionale, pari a 42mila euro. Altri 150mila euro sono stati destinati al Comune di Radicofani, sempre per la messa in sicurezza di un tratto del percorso pedonale, con lavori ancora in esecuzione. Ma ciò che più conta è che sono stati completati, in provincia di Siena, lavori per olte 1 milione di euro, che hanno consentito l'inaugurazione. In totale, la Regione Toscana ha già investito 3 milioni e 300mila euro, mentre 8 milioni e mezzo sono stati assegnati, dentro un budget di 16 milioni di euro di fondi, in parte statali, gestiti con il programma Fas. Ora si pensa all'installazione di una rete wi-fi lungo tutto il tracciato.
"Da un serio programma di investimenti - sottolinea il sindaco di Radicofani Massimo Magrini - passa il nostro futuro. Solo con un lavoro come quello in atto, possiamo approcciarci con qualche speranza di ricaduta economica a un turismo di qualità".