Winenews, imprenditore argentino acquista tenuta a Montalcino di proprieta' di Stefano Cinelli Colombini.
Il Brunello e Montalcino, dunque, si confermano binomio vino-territorio capaci di attrarre investimenti e capitali ''dall'esterno'', che siano dall'estero o da altri settori economici, anche in tempi di crisi. Quello argentino, infatti, se concretizzato, sarebbe solo l'ultimo, in ordine di tempo, di una serie di investimenti importanti sul territorio e sul suo vino, tra i piu' importanti d'Italia e del mondo (come testimoniano i dati di mercato e anche i tanti riconoscimenti della critica internazionale arrivati negli ultimi mesi).
(Adnkronos) - Il Brunello ''balla'' a ritmo di tango: stando ai rumors di WineNews, uno dei siti piu' cliccati del mondo del vino italiano, un importante imprenditore argentino, con gia' altri interessi
nell'agricoltura (in Chianti Classico, con Dievole), avrebbe acquistato a Montalcino, 134 ettari di terreno, di cui 25 a vigneto (15 a Brunello e 10 tra Rosso e Sant'Antimo), oltre ad un casale di 800 metri quadrati (da ristrutturare), di proprieta' di Stefano Cinelli Colombini, per un cifra sui 15 milioni di euro.
Una proprieta' ''fisicamente'' staccata (Poggio Landi) dalla Fattoria dei Barbi, storica tenuta della famiglia Cinelli Colombini, tra le piu' antiche di Montalcino, acquisita nel Dopoguerra, vicino a Castiglion del Bosco. nell'agricoltura (in Chianti Classico, con Dievole), avrebbe acquistato a Montalcino, 134 ettari di terreno, di cui 25 a vigneto (15 a Brunello e 10 tra Rosso e Sant'Antimo), oltre ad un casale di 800 metri quadrati (da ristrutturare), di proprieta' di Stefano Cinelli Colombini, per un cifra sui 15 milioni di euro.
Il Brunello e Montalcino, dunque, si confermano binomio vino-territorio capaci di attrarre investimenti e capitali ''dall'esterno'', che siano dall'estero o da altri settori economici, anche in tempi di crisi. Quello argentino, infatti, se concretizzato, sarebbe solo l'ultimo, in ordine di tempo, di una serie di investimenti importanti sul territorio e sul suo vino, tra i piu' importanti d'Italia e del mondo (come testimoniano i dati di mercato e anche i tanti riconoscimenti della critica internazionale arrivati negli ultimi mesi).