Il paese di Vivo d’Orcia è diviso in due rioni, le
Caselle (la parte a valle del paese) ed il Pian delle Mura (la parte a monte). Le formazioni dei due rioni sono composte da sei partecipanti ciascuna. La gara, ambientata nel borgo medievale dell’Eremo, consiste nel tagliare sei parti, utilizzando una vecchia sega, un tronco di circa sessanta centimetri di diametro per la realizzazione di sei sedie, ed un altro tronco del diametro di venticinque centimetri per la realizzazione di altrettante scodelle nelle quali dovrà essere versata la polenta che nel frattempo verrà preparata dai concorrenti non impegnati nel taglio dei tronchi. La prova termina quando tutti i concorrenti di ogni rione sono seduti ad un tavolo con la polenta versata sulle scodelle ci dove poter gustare piatti tradizionali a base di funghi e castagne. Stand gastonomici dove poter gustare piatti tradizionali a base di funghi e castagne. Mostra di Antiquariato, Collezionismo, Arte, Artigianato e Rigatteria.
Intanto nei giorni della festa nel ristorante, in locali coperti e riscaldati, è possibile gustare pietanze a base di funghi porcini e castagne: piatti polenta ai funghi porcini, tagliolini di castagne con sugo ai funghi porcini, zuppa di funghi porcini, funghi porcini fritti, vitella o salsicce con funghi trifolati e dolci tipici
Presso gli stand gastronomici è possibile degustare il vin brule’ ed acquistare funghi , caldarroste oltre a funghi porcini, castagne, marmellate ed altri prodotti tipici.
Una interessante mostra micologica lungo un percorso naturalistico sarà visitabile per l’intero periodo così come sarà possibile effettuare escursioni storico naturalistiche nei castagneti.
