Di Acacia e made in Torino. E' il miele che ha vinto l'annuale premio Roberto Franci.
Delicato, vellutato, dalle proprietà antinfiammatorie per la gola, disintossicante e "made in Torino": è il miele di acacia il miglior miele d'Italia vincitore del concorso nazionale "Roberto Franci" promosso dalla Settimana del Miele, che si è da poco conclusa a Montalcino.
Come ogni anno, durante i giorni che sono considerati gli "stati generali dell'apicoltura" si incorona il miglior miele italiano e quest'anno i riflettori sono stati puntati sul miele di acacia prodotto a Torino dall'apicoltore Alfredo Masoero che, con 99,80 punti ha dominato la classifica dei 122 mieli arrivati a Montalcino da ogni angolo dell'Italia in un anno critico: dalla Val d'Aosta alla Sicilia, il raccolto di miele, ha infatti segnato una diminuzione del 65% sul 2011, dovuta, soprattutto, alle avverse condizioni meteorologiche, che hanno visto una primavera piovosa e un'estate torrida e siccitosa.
"Quest'anno i consumatori avranno forse una minore scelta a disposizione perchè - spiega Hubert Ciacci, presidente Settimana del Miele - alcune varietà sono state prodotte in quantità ridotte, ma non dimentichiamo che l'Italia è il Paese che vanta il maggior numero di mieli uniflorali al mondo, grazie ad un ricco patrimonio di biodiversità. Ecco perchè i consumatori possono e devono consumare miele nazionale, magari provando tipologie diverse da quelle utilizzate abitualmente".
Delicato, vellutato, dalle proprietà antinfiammatorie per la gola, disintossicante e "made in Torino": è il miele di acacia il miglior miele d'Italia vincitore del concorso nazionale "Roberto Franci" promosso dalla Settimana del Miele, che si è da poco conclusa a Montalcino.
Come ogni anno, durante i giorni che sono considerati gli "stati generali dell'apicoltura" si incorona il miglior miele italiano e quest'anno i riflettori sono stati puntati sul miele di acacia prodotto a Torino dall'apicoltore Alfredo Masoero che, con 99,80 punti ha dominato la classifica dei 122 mieli arrivati a Montalcino da ogni angolo dell'Italia in un anno critico: dalla Val d'Aosta alla Sicilia, il raccolto di miele, ha infatti segnato una diminuzione del 65% sul 2011, dovuta, soprattutto, alle avverse condizioni meteorologiche, che hanno visto una primavera piovosa e un'estate torrida e siccitosa.
"Quest'anno i consumatori avranno forse una minore scelta a disposizione perchè - spiega Hubert Ciacci, presidente Settimana del Miele - alcune varietà sono state prodotte in quantità ridotte, ma non dimentichiamo che l'Italia è il Paese che vanta il maggior numero di mieli uniflorali al mondo, grazie ad un ricco patrimonio di biodiversità. Ecco perchè i consumatori possono e devono consumare miele nazionale, magari provando tipologie diverse da quelle utilizzate abitualmente".