(di Viola Pianigiani)
Ci sono simboli che rappresentano più immediatamente e concretamente di altri la voglia di successo e di affermazione, anche in politica. Uno di questi è il Brunello di Montalcino che, se già sapevamo essere molto apprezzato da Barak Obama, 44esimo Presidente degli Stati Uniti
d’America, dopo l’incontro dei delegati repubblicani a Tampa scopriamo che lo bevono anche i più importanti finanziatori e sostenitori di Mitt Romney. A dare la notizia La Stampa che racconta come, durante una cena che serve a lanciare la Convention, ma soprattutto a pianificare la corsa finale per vincere a novembre le elezioni presidenziali americane, sui tavoli imbanditi, vicino ad un albero vero di mangrovie, trionfassero le più pregiate varietà di pesce, preziose noci macadamia delle Hawaii e, immancabilmente, Brunello di Montalcino e Champagne. Chi erano gli invitati? Personaggi che, spiega Paolo Mastrolilli, “valgono quanto il pil della Florida, gente di spettacolo tipo Jon Voight, senatori e deputati. L’ospite d’onore è il presidente del Gop, Reine Priebus, che porta i saluti di Mitt direttamente via telefono, e soprattutto Karl Rove, appena rientrato dalla luna di miele a Capri con la terza moglie Karen Johnson”. Insomma ancora una volta il Brunello di Montalcino si conferma non un prodotto ma un simbolo d’eccellenza amato e apprezzato nel mondo dello spettacolo, del jezset e della politica a stelle e strisce.
Ci sono simboli che rappresentano più immediatamente e concretamente di altri la voglia di successo e di affermazione, anche in politica. Uno di questi è il Brunello di Montalcino che, se già sapevamo essere molto apprezzato da Barak Obama, 44esimo Presidente degli Stati Uniti
d’America, dopo l’incontro dei delegati repubblicani a Tampa scopriamo che lo bevono anche i più importanti finanziatori e sostenitori di Mitt Romney. A dare la notizia La Stampa che racconta come, durante una cena che serve a lanciare la Convention, ma soprattutto a pianificare la corsa finale per vincere a novembre le elezioni presidenziali americane, sui tavoli imbanditi, vicino ad un albero vero di mangrovie, trionfassero le più pregiate varietà di pesce, preziose noci macadamia delle Hawaii e, immancabilmente, Brunello di Montalcino e Champagne. Chi erano gli invitati? Personaggi che, spiega Paolo Mastrolilli, “valgono quanto il pil della Florida, gente di spettacolo tipo Jon Voight, senatori e deputati. L’ospite d’onore è il presidente del Gop, Reine Priebus, che porta i saluti di Mitt direttamente via telefono, e soprattutto Karl Rove, appena rientrato dalla luna di miele a Capri con la terza moglie Karen Johnson”. Insomma ancora una volta il Brunello di Montalcino si conferma non un prodotto ma un simbolo d’eccellenza amato e apprezzato nel mondo dello spettacolo, del jezset e della politica a stelle e strisce.