Nel fatidico anno del cambiamento, sul principio dell’estate, nasce nel cuore della Val D’Orcia la prima edizione di Aurora Festival 2012, festival interdisciplinare di Natura e Spirito.
Grandi nomi provenienti da tutto il mondo si riuniscono per tre giorni di seminari, workshop, conferenze e pratiche con maestri, antropologi e ricercatori internazionali di varie tradizioni per promuovere un approccio sostenibile e armonico con
l’ambiente che ci circonda, oltre che un mutamento cognitivo e consapevole della nostra quotidianità.
Il Festival, patrocinato dal Comune di Pienza e promosso dall’associazione Aurora Festival fondata da Bebetta Campeti, è un’occasione unica non solo per partecipare ad incontri con personalità di altissimo livello internazionale, ma anche per riscoprire uno dei territori più suggestivi d’Italia, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
I LUOGHI – Molteplici sono i luoghi d’elezione del festival, che permettono un percorso itinerante facilmente raggiungibile nel giro di pochi chilometri: Pienza, città ideale del Rinascimento, si trasforma in piattaforma di dialogo con le culture extra-europee, Monticchiello, scena del Teatro Povero già vincitore del Premio Ubu, apre le porte al pubblico attraverso la creatività e le declinazioni delle arti, mentre a Podere Isabella, sede dell’associazione Aurora, si sperimentano seminari introduttivi di varie discipline; infine la Pieve di Corsignano converte il prato della sua antichissima chiesa in spazio dedicato alla meditazione.
I TEMI – La riflessione profonda sul passaggio epocale che stiamo attraversando e sulla necessità di un rinnovamento, il cambio di prospettiva che induce a ritrovare l’armonia con se stessi e con il contesto in cui viviamo, il dialogo tra discipline e tradizioni occidentali e orientali: è su queste tematiche che si dipana un programma denso di appuntamenti con personalità conosciute in tutto il mondo, che propongono un approccio antropologico e scientifico lontano dalla “new age”, riuniti per la prima volta in uno degli scenari più simbolici e culturalmente significativi del nostro paese.
Il festival si propone come un luogo d’incontro fra discipline e culture diverse che collaborano, conoscendosi e influenzandosi a vicenda, per un comune scopo di armonia.
I PERSONAGGI – Grandi personaggi animeranno Aurora Festival 2012, quali il maestro Khyongla Rato Rinpoce, lama tibetano fuggito dal Tibet dopo l’invasione cinese e fondatore del primo e conosciutissimo centro buddista Tibet Centre di New York; il suo allievo Nicholas Vreeland, nipote della mitica direttrice di Vogue America Diana Vreeland, che dopo aver lavorato come fotografo assieme a celebrities come Irving Penn e Richard Avedon, negli anni Ottanta si è avvicinato al buddismo e di recente è stato nominato Abate dal Dalai Lama; Juan Flores Salazar, per la prima volta in Europa appositamente per il festival, maestro che opera in Amazzonia nel centro di Mayantuyacu, con allievi e studiosi di tutto il mondo; Jeremy Narby, autore di numerosi saggi cult che lavora per la protezione degli usi indigeni delle risorse della foresta per combattere la distruzione ecologica; Vicki Noble, eco-femminista e docente dell’Istituto di Psicologia Transpersonale di Palo Alto, che si dedica alla ricerca e al recupero di antiche tradizioni spirituali femminili, solo per citarne alcuni.
I PROGETTI SPECIALI - Appuntamenti quotidiani di Yoga in piazza nel centro storico di Pienza e Trekking Yoga nei magici itinerari della Val D’Orcia per ritrovare il giusto equilibrio tra natura, corpo e spirito. Tante mostre da vedere nel borgo di Monticchiello, fra cui “Il Terzo Occhio”, mostra fotografica di Melina Mulas, “Photos for Rato” di Nicholas Vreeland, le installazioni scultoree e video di Sebastiano Mauri in “I Believe in God”.
E ancora, libreria e mercatino d’autore a cura di Azalai di Milano nei secolari chiostri delle sale conferenze di Pienza, spettacoli di danza e concerti in piazza a Monticchiello.
Grandi nomi provenienti da tutto il mondo si riuniscono per tre giorni di seminari, workshop, conferenze e pratiche con maestri, antropologi e ricercatori internazionali di varie tradizioni per promuovere un approccio sostenibile e armonico con
l’ambiente che ci circonda, oltre che un mutamento cognitivo e consapevole della nostra quotidianità.
Il Festival, patrocinato dal Comune di Pienza e promosso dall’associazione Aurora Festival fondata da Bebetta Campeti, è un’occasione unica non solo per partecipare ad incontri con personalità di altissimo livello internazionale, ma anche per riscoprire uno dei territori più suggestivi d’Italia, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
I LUOGHI – Molteplici sono i luoghi d’elezione del festival, che permettono un percorso itinerante facilmente raggiungibile nel giro di pochi chilometri: Pienza, città ideale del Rinascimento, si trasforma in piattaforma di dialogo con le culture extra-europee, Monticchiello, scena del Teatro Povero già vincitore del Premio Ubu, apre le porte al pubblico attraverso la creatività e le declinazioni delle arti, mentre a Podere Isabella, sede dell’associazione Aurora, si sperimentano seminari introduttivi di varie discipline; infine la Pieve di Corsignano converte il prato della sua antichissima chiesa in spazio dedicato alla meditazione.
I TEMI – La riflessione profonda sul passaggio epocale che stiamo attraversando e sulla necessità di un rinnovamento, il cambio di prospettiva che induce a ritrovare l’armonia con se stessi e con il contesto in cui viviamo, il dialogo tra discipline e tradizioni occidentali e orientali: è su queste tematiche che si dipana un programma denso di appuntamenti con personalità conosciute in tutto il mondo, che propongono un approccio antropologico e scientifico lontano dalla “new age”, riuniti per la prima volta in uno degli scenari più simbolici e culturalmente significativi del nostro paese.
Il festival si propone come un luogo d’incontro fra discipline e culture diverse che collaborano, conoscendosi e influenzandosi a vicenda, per un comune scopo di armonia.
I PERSONAGGI – Grandi personaggi animeranno Aurora Festival 2012, quali il maestro Khyongla Rato Rinpoce, lama tibetano fuggito dal Tibet dopo l’invasione cinese e fondatore del primo e conosciutissimo centro buddista Tibet Centre di New York; il suo allievo Nicholas Vreeland, nipote della mitica direttrice di Vogue America Diana Vreeland, che dopo aver lavorato come fotografo assieme a celebrities come Irving Penn e Richard Avedon, negli anni Ottanta si è avvicinato al buddismo e di recente è stato nominato Abate dal Dalai Lama; Juan Flores Salazar, per la prima volta in Europa appositamente per il festival, maestro che opera in Amazzonia nel centro di Mayantuyacu, con allievi e studiosi di tutto il mondo; Jeremy Narby, autore di numerosi saggi cult che lavora per la protezione degli usi indigeni delle risorse della foresta per combattere la distruzione ecologica; Vicki Noble, eco-femminista e docente dell’Istituto di Psicologia Transpersonale di Palo Alto, che si dedica alla ricerca e al recupero di antiche tradizioni spirituali femminili, solo per citarne alcuni.
I PROGETTI SPECIALI - Appuntamenti quotidiani di Yoga in piazza nel centro storico di Pienza e Trekking Yoga nei magici itinerari della Val D’Orcia per ritrovare il giusto equilibrio tra natura, corpo e spirito. Tante mostre da vedere nel borgo di Monticchiello, fra cui “Il Terzo Occhio”, mostra fotografica di Melina Mulas, “Photos for Rato” di Nicholas Vreeland, le installazioni scultoree e video di Sebastiano Mauri in “I Believe in God”.
E ancora, libreria e mercatino d’autore a cura di Azalai di Milano nei secolari chiostri delle sale conferenze di Pienza, spettacoli di danza e concerti in piazza a Monticchiello.