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Il PD Amiata Val d'Orcia interviene sulla gestione dei comuni

(tratto da: www.oksiena.it)
“Pienza ha bisogno della Val d’Orcia e la Val d’Orcia ha bisogno di Pienza”. Inizia così la nota congiunta dei Coordinamenti Pd delle aree Amiata-Val d’Orcia e Val di Chiana in risposta all’attacco mosso a Rosanna Pugnalini, consigliere regionale del Partito democratico, accusata di aver proposto un emendamento per far rimanere Pienza all’interno
dell’Amiata Val d’Orcia.
“Come Pd – si legge nella nota dei Coordinamenti di area - abbiamo sempre sostenuto la gestione sinergica delle funzioni fondamentali dei Comuni della Val d’Orcia, tra i quali rientra da sempre anche Pienza. Un sistema che esiste da anni e che ha portato notevoli benefici per i cittadini. Le ultime riforme istituzionali, inoltre, obbligano Pienza e tutti gli altri Comuni sotto i 3 mila abitanti a gestire insieme funzioni e servizi per i cittadini. È per questo che la collaborazione tra Pienza e le amministrazioni valdorciane e amiatine è coerente con la scelta di dare alla Val d’Orcia gli strumenti amministrativi di cui ha bisogno per svilupparsi. Una scelta che, come ribadito più volte dal Pd, non mette in discussione l’appartenenza di Pienza al distretto socio sanitario della Val di Chiana. L'amministrazione comunale di Pienza, inoltre, ha sempre sostenuto lo sviluppo della Val d'Orcia e ha richiesto di poter acquisire le quote della società Val d'Orcia Srl dalla ex Comunità Montana, ma il progetto della Val d'Orcia parte anche dal ripensare insieme il sistema dei servizi associati”.
“Il primo cittadino – continua la nota - ha sempre ritenuto prioritario rimanere nel distretto socio sanitario della Val di Chiana e, durante un’iniziativa pubblica di poco più di un anno fa, ha dichiarato che, se fosse stato possibile per legge, sarebbe stato disponibile a continuare l’esperienza dei servizi associati in Val d’Orcia. Non ha mai, però, espresso pubblicamente la volontà di associare i servizi con i comuni della Val di Chiana né in consiglio comunale, né nelle due iniziative pubbliche svoltesi solo poche settimane fa, una a Pienza e una a Monticchiello, in cui non ha spiegato ai cittadini né come né con chi associare la gestione dei servizi. La poca chiarezza ha determinato, quindi, un duplice e confusionario atteggiamento che da una parte si palesa negli attacchi nei confronti di chi non ha responsabilità, e dall'altra vede la presentazione da parte della giunta di Pienza di una delibera in cui si chiede all'Unione dei Comuni dell'Amiata Val d'Orcia di associare ben 8 funzioni, tra cui il Suap, il corpo di Polizia Municipale, biblioteche, archivi storici e musei”.
“Per ottenere il passaggio di area - conclude la nota - occorre un iter ben preciso, lo stesso che è stato percorso per includere Pienza nel distretto socio sanitario della Val di Chiana. Un percorso regolamentato che finora l’amministrazione comunale non ha intrapreso. Ci sono state, infatti, solo richieste ufficiose ad alcuni dirigenti, dando così l’impressione che il sindaco pretenda una decisione d’ufficio da parte della Regione, in modo da togliersi ogni responsabilità. Il tutto, inoltre, è stato fatto senza informare né i cittadini né il consiglio comunale. Negli ultimi giorni è stato mosso un forte attacco sui giornali al consigliere regionale Rosanna Pugnalini accusata, ingiustamente e senza reale fondamento, di aver presentato un emendamento per mantenere Pienza nell’area dell’Amiata Val d’Orcia. Un’aggressione gratuita dalla quale ci auguriamo che il sindaco voglia prendere le distanze”.