Dopo i successi dell'asta di fine novembre
tenuta da Christie's ad Hong Kong, dove per la prima volta gli italiani hanno
surclassato per valore i francesi, la Cina continua a mostrare un'attenzione e
un apprezzamento crescente per i grandi vini del Belpaese.
A pochi giorni dalla fine dell'anno la
Bank of China, colosso bancario della Repubblica Popolare, ha organizzato a
Pechino per i suoi clienti di private banking presso il prestigioso hotel
InterContinental Beijing Financial Street, una nuova asta di vini in cui la
parte del leone è stata fatta proprio dai vini italiani.
All'asta hanno presenziato e partecipato
alcune personalità di spicco del mondo economico, finanziario e politico cinese
come Mei Feiqi, general manager della Bank of China, Li Yong, che guida il
gruppo d'investimento Prestige e Yu Xiaosong, direttore della camera cinese per
il commercio internazionale. Un parterre di alto profilo per un'asta che ha
fatto registrare ottimi risultati per i vini italiani presenti, messi
all'incanto dalla società di importazione e distribuzione in Cina Sino Drink,
guidata da Edward Liu (nella foto insieme all'ambasciatore italiano in Cina,
Massimo Iannucci, anch'egli presente per l'occasione).
I migliori risultati sono stati registrati
da due vini toscani: il Brunello di Montalcino Riserva 2004 Canalicchio di Sopra
e I Sodi di San Niccolò 2003, vino bandiera dell'azienda Castellare di
Castellina di Castellina in Chianti, che già all'asta di Christie's ad Hong Kong
aveva fatto registrare la valutazione record di 3.460 euro per 12 bottiglie
dell'annata 2006. Il record d'asta spetta stavolta al Brunello, mentre I Sodi di
San Niccolò ha avuto la più forte rivalutazione rispetto alla quotazione di
partenza, raggiungendo il prezzo di aggiudicazione di oltre 3.600 renminbi a
bottiglia, pari a circa 430 euro, addirittura superiore ai 290 euro a bottiglia
fatti registrare all'asta di Hong Kong. Ottime anche le performances delle
bollicine Ferrari (19.000 renminbi, circa 2.300 euro, per 6 bottiglie di Giulio
Ferrari Riserva del Fondatore 2001) e dell'Amarone di Corte Sant'Alda 2006
(18.000 renminbi pari a 2.200 euro). (riproduzione riservata)