(Adnkronos) - ''Mancano strumenti amministrativi efficaci per la tutela del
territorio, la valorizzazione delle attivita' commerciali tipiche e dei negozi
storici, il decoro e il contesto sociale delle nostre citta', la lotta alla
rendita - hanno detto gli amministratori stamani - Pur andando incontro al
principio della libera concorrenza, e' necessario un quadro normativo che tuteli
l'insieme di un patrimonio che milioni di persone
vengono ad ammirare da tutto il mondo. Dobbiamo pensare ad un turismo piu' sostenibile e qualificato''.
Alla Regione, a cui verra' chiesto un incontro in tempi brevissimi, le cinque citta' chiedono un percorso condiviso per di riconoscere l'effettivo valore culturale delle citta'-siti Unesco con strumenti amministrativi adeguati, che prevedano maggiori poteri di programmazione, il riconoscimento di vincoli di destinazione d'uso per gli esercizi storici con relativi poteri di natura edilizia e urbanistica; la riduzione della durata delle licenze; poteri per la selezione delle merci su parametri di qualita' e di tipicita'; criteri per la tutela della qualita' dei banchi e delle botteghe; la costituzione di un fondo interistituzionale di tutela del commercio tradizionale e di qualita' nei siti Unesco.
''Siamo certi - hanno concordato gli amministratori - che dalla Regione avremo l'attenzione e il riscontro che questi problemi meritano''.
vengono ad ammirare da tutto il mondo. Dobbiamo pensare ad un turismo piu' sostenibile e qualificato''.
Alla Regione, a cui verra' chiesto un incontro in tempi brevissimi, le cinque citta' chiedono un percorso condiviso per di riconoscere l'effettivo valore culturale delle citta'-siti Unesco con strumenti amministrativi adeguati, che prevedano maggiori poteri di programmazione, il riconoscimento di vincoli di destinazione d'uso per gli esercizi storici con relativi poteri di natura edilizia e urbanistica; la riduzione della durata delle licenze; poteri per la selezione delle merci su parametri di qualita' e di tipicita'; criteri per la tutela della qualita' dei banchi e delle botteghe; la costituzione di un fondo interistituzionale di tutela del commercio tradizionale e di qualita' nei siti Unesco.
''Siamo certi - hanno concordato gli amministratori - che dalla Regione avremo l'attenzione e il riscontro che questi problemi meritano''.