(Tratto da: www.mondoecoblog.com)
Come sempre, Legambiente ha stilato una classifica delle città più vivibili d’Italia e quest’anno è stata ampiamente premiata la Toscana: Firenze, Siena, Lucca e Prato si contraddistinguono per la vivibilità. Il tutto emerge dal rapporto Ecosistema Urbano, che classifica le città italiane in base alla qualità
ambientale.
Firenze emerge soprattutto per le zone a traffico limitato, Lucca spicca maggiormente per le aree verdi, a Siena invece si respira aria pulita, Prato è avanti, si fa notare per l’utilizzo di energie rinnovabili. Tutti dati che non possono che far piacere, e che dovrebbero estendersi anche alle altre città italiane.
Infatti nessuna città del meridione rientra tra quelle con il tasso migliore di vivibilità, i dati sono preoccupanti. La città di Salerno si è piazzata solamente al 37esimo posto, il ché lascia pensare che la Campania ha da compiere ancora molti passi in avanti in questo ambito. Non fa bella figura nemmeno la Sicilia, con Palermo, Siracusa e Caltanissetta sono tra le peggiori città del Sud Italia per quanto riguarda la vivibilità. Gli indicatori per appurarlo non sono cambiati, vengono valutati aria, le acque, i rifiuti, gli spazi verdi, la mobilità e le politiche ambientali.
Tra le città del Nord Est, invece, spicca Venezia, mentre Monza si distingue tutta in negativo. Rimane la Toscana la Regione d’Italia che promette meglio da questo punto di vista, infatti è anche la prima regione del Centro Italia per il fotovoltaico. Con il 5,8% del totale, la Toscana negli ultimi anni ha visto un incremento dell’eolico e delle bioenergie con un notevole incremento degli impianti che lascia ben sperare per i prossimi anni riguardo l’utilizzo delle energie alternative.
Come se non bastassero tutti questi riconoscimenti, Siena si è aggiudicata il premio Eco and the city.
Come sempre, Legambiente ha stilato una classifica delle città più vivibili d’Italia e quest’anno è stata ampiamente premiata la Toscana: Firenze, Siena, Lucca e Prato si contraddistinguono per la vivibilità. Il tutto emerge dal rapporto Ecosistema Urbano, che classifica le città italiane in base alla qualità
ambientale.
Firenze emerge soprattutto per le zone a traffico limitato, Lucca spicca maggiormente per le aree verdi, a Siena invece si respira aria pulita, Prato è avanti, si fa notare per l’utilizzo di energie rinnovabili. Tutti dati che non possono che far piacere, e che dovrebbero estendersi anche alle altre città italiane.
Infatti nessuna città del meridione rientra tra quelle con il tasso migliore di vivibilità, i dati sono preoccupanti. La città di Salerno si è piazzata solamente al 37esimo posto, il ché lascia pensare che la Campania ha da compiere ancora molti passi in avanti in questo ambito. Non fa bella figura nemmeno la Sicilia, con Palermo, Siracusa e Caltanissetta sono tra le peggiori città del Sud Italia per quanto riguarda la vivibilità. Gli indicatori per appurarlo non sono cambiati, vengono valutati aria, le acque, i rifiuti, gli spazi verdi, la mobilità e le politiche ambientali.
Tra le città del Nord Est, invece, spicca Venezia, mentre Monza si distingue tutta in negativo. Rimane la Toscana la Regione d’Italia che promette meglio da questo punto di vista, infatti è anche la prima regione del Centro Italia per il fotovoltaico. Con il 5,8% del totale, la Toscana negli ultimi anni ha visto un incremento dell’eolico e delle bioenergie con un notevole incremento degli impianti che lascia ben sperare per i prossimi anni riguardo l’utilizzo delle energie alternative.
Come se non bastassero tutti questi riconoscimenti, Siena si è aggiudicata il premio Eco and the city.