(Adnkronos) - Nei locali tardo seicenteschi del vecchio granaio padronale che
ospita il Museo della Mezzadria senese, invece, si potra' rivivere un mondo
ormai scomparso attraverso foto d'epoca, oggetti originali, passi letterari,
musiche, filmati e documenti d'archivio, il tutto presentato da apposite
postazioni multimediali.
Anche due gioielli della Val d'Orcia apriranno le loro porte al pubblico: la Sala d'Arte San Giovanni a Castiglione d'Orcia, nella quale, accanto agli arredi liturgici, spiccano i capolavori di Simone Maritni, Giovanni di Paolo e la
Maesta' in trono di Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta, appena restaurata; il Museo Diocesano di Pienza, ospitato nell'antico Palazzo Vescovile e inserito nel complesso monumentale di Piazza Duomo, che conserva significative testimonianze dell'arte figurativa senese, da Duccio di Buoninsegna a Pietro Lorenzetti, dal Vecchietta al Signorelli, con esempi unici di oreficeria, arazzi e tessuti (si pensi al magnifico piviale di Pio II), codici miniati e sculture lignee dipinte.
Nel programma del fine settimana e' inoltre inserita la visita guidata gratuita al Museo Etnografico del Bosco di Orgia (Sovicille), nel quale si indagano, attraverso le testimonianze e gli strumenti originali, ma anche grazie a numerosi percorsi esterni, gli aspetti storici ed emozionali della vita del bosco e della campagna. (segue)
Anche due gioielli della Val d'Orcia apriranno le loro porte al pubblico: la Sala d'Arte San Giovanni a Castiglione d'Orcia, nella quale, accanto agli arredi liturgici, spiccano i capolavori di Simone Maritni, Giovanni di Paolo e la
Maesta' in trono di Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta, appena restaurata; il Museo Diocesano di Pienza, ospitato nell'antico Palazzo Vescovile e inserito nel complesso monumentale di Piazza Duomo, che conserva significative testimonianze dell'arte figurativa senese, da Duccio di Buoninsegna a Pietro Lorenzetti, dal Vecchietta al Signorelli, con esempi unici di oreficeria, arazzi e tessuti (si pensi al magnifico piviale di Pio II), codici miniati e sculture lignee dipinte.
Nel programma del fine settimana e' inoltre inserita la visita guidata gratuita al Museo Etnografico del Bosco di Orgia (Sovicille), nel quale si indagano, attraverso le testimonianze e gli strumenti originali, ma anche grazie a numerosi percorsi esterni, gli aspetti storici ed emozionali della vita del bosco e della campagna. (segue)