Stazione di Torrenieri, Montalcino |
La zona in cui si trova la Cantina-Museo è quella in cui si produce il Brunello di Montalcino.
Mario Ciacci, il tecnico che ha da oltre cinquant'anni segue le vicende di questo prestigioso vino, che ha collaborato alla costituzione del suo Consorzio di tutela e che per anni ha diretto l'azienda Abbadia Ardenga-Il Poggio, è stato la voce narrante del filmato, a sua volta realizzato da Rodolfo Manescalchi e Simone Madioni.
Il Ciacci, dopo una breve illustrazione della Cantina-Museo, si inoltra nella spiegazione della coltivazione della vite nelle nostre zone, mettendo in risalto le diverse tecniche di impianto dei vigneti che si sono succedute nel tempo, fino alle attuali.
L'illustrazione delle attrezzature impiegate nelle varie fasi lavorative delle uve, si è avvalsa anche dell'imponente materiale presente nella parte museale della cantina.
Quindi passa ad illustrare il metodo di invecchiamento del Brunello di Montalcino - così come richiesto dal disciplinare di produzione - e l'etichettatura del prodotto imbottigliato, con esempi anche di etichettature particolari richieste da alcuni Stati importatori, quali la Cina, il Canada, gli USA, ecc.
Particolare attenzione è stata riservata alle tecniche di degustazione.
Ciacci ha portato a termine la sua interessante illustrazione, dedicando brevi cenni alla storia del Castello di Torrenieri che nel 1315 – proprio nel luogo dove oggi si trova la cantina - subì la distruzione ad opera delle truppe di Uguccione della Faggiola, composte da 1000 fanti e 2000 cavalieri.
L'interessante CD-Room sarà utilizzato nella didattica di quell'Università, fiore all'occhiello dell'Ateneo senese.