Concerto inaugurale con Vladimir Ashkenazy. Prima europea di “Pampas” di Lalo Schifrin. Il festival ha tra i Soci Onorari Colin Firth, amante della musica e spesso spettatore dei concerti.
Il programma messo a punto da Kathryn Stott, invitata da Antonio Lysy alla direzione artistica del festival per il secondo anno , prevede una grande inaugurazione giovedì 21 Luglio, nel Cortile della villa La Foce alle ore 21, con una presenza abituale e allo stesso tempo eccezionale per gli Incontri:
Vladimir Ashkenazy.
Questa volta si potrà avere la rara occasione di ascoltarlo, non in qualità di direttore, ma nella sua veste di pianista. Il concerto vedrà infatti Vladimir Ashkenazy insieme al figlio Vovka, anche egli pianista, in un programma incentrato sulla musica dei compositori russi dell'Ottocento e in particolare del cosidetto “Gruppo dei Cinque”, che creò uno stile plasmato dal folclore e dalla musica religiosa:
M. Glinka: Waltz-Fantasy (1839) (arr. S. Liapunov)
A. Scrjabin: Fantasia per due pianoforti in la minore (1889)
A. Borodin: Danze Polovesiane da ‘Principe Igor’(1890); trascr. per due p.forti di Vovka Ashkenazy
M.Musorgskij:Una Notte sul Monte Calvo (arr. Rimsky-Korsakov)(1886), trascr. per due p.forti di Vovka Ashkenazy (2011)
S.Rachmaninov: Suite no. 1 (Fantaisie-tableaux) per due pianoforti, Op. 5
Per il primo anno gli Incontri in Terra di Siena organizzano con il Monteverdi Club un'iniziativa per promuovere giovani musicisti: due concerti con il Quartetto Chimeng, al suo debutto europeo.
Il Quartetto Chimeng, il suo nome significa “illuminazione”, è residente al Bard College di NewYork, e ha vinto la Medaglia d'Argento al Fischoff Competition, uno dei più importanti concorsi di musica da camera.
Il primo appuntamento sarà il 17 luglio, nella Chiesa di S.Andrea a Castiglioncello del Trinoro. Ore 20:00
(Programma:Mozart Quartetto per archi n.22B,K589, Bartok Quartetto per archi n.1,Beethoven Quartetto per archi Op.59 n.3)
All'interno del Festival si svolge il secondo concerto:
il 22 luglio alle ore 21 al Teatro degli Arrischianti di Sarteano
Dopo l'esecuzione del Quartetto per archi n.1 (Sonata Kreutzer)di Janacek, Antonio Lysy si unirà al gruppo per suonare
Quintetto per archi in do magg. di Schubert.
Il Festival prosegue con una formula collaudata, e cioè la possibilità di ascoltare musica da camera eseguita da un affiatato gruppo di ottimi musicisti, che si ritrovano appositamente al festival in Val d'Orcia – uno dei luoghi dichiarati dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità - per suonare insieme in luoghi ineguagliabili per la bellezza della natura e per la ricchezza artistica.
Quest'anno ci saranno tre concerti – 23, 26 e 29 luglio - nella fortezza di Castelluccio alle 21 con :
Atle Sponberg, violino
Karen Gomyo, violino
Isabelle Van Keulen, viola
Antonio Lysy, violoncello
Krystian Poltera, violoncello
Kathryn Stott, pianoforte
Rachael Clegg, oboe
Accanto alle pagine più famose della musica da camera – da Mozart a Dvorak, a Britten, a Poulenc, a Fauré, a Prokofiev e a Shostakovic figura anche Piazzolla e una prima esecuzione europea venerdì 29 Luglio dal titolo “Pampas” per violoncello e pianoforte di Lalo Schifrin , eseguita da Kathryn Stott, pianoforte e Antonio Lysy, violoncello.
Pampas ha ottenuto il Latin Grammy Nomination nel settembre del 2010 come Best Contemporary Composition nell'esecuzione di Antonio Lysy a The Broad Stage di Santa Monica nel concerto “Music from Argentina”.
“Pampas”, evoca le maestose e magiche pianure argentine, e il Maestro Schifrin lo descrive così: “Ho cercato di rendere la vastità delle pianure della zona chiamata Pampa, che è adagiata tra la parte meridionale della provincia di Buenos Aires e la Patagonia. L'orizzonte lontano pone in prospettiva la solitudine senza ombre. Il primo tema è distante e evocativo e conduce a una sezione contrastante di energia ritmica. Lo sviluppo di un dialogo tra i due strumenti – il violoncello e il pianoforte – contempla sia l'introspezione e che le reminiscenze di folk music afro-americana e argentina. Al violoncello spetta il finale.”
Il brano è stato commissionato per il violoncellista Antonio Lysy che Schifrin definisce un musicista appassionato e appassionante.
Lalo Schifrin si può definire un uomo del Rinascimento. In qualità di pianista, compositore e direttore lo si può trovare con un'orchestra o in un festival jazz, così come in uno show televisivo o nella colonna sonora di un film.
Schifrin ha scritto oltre 100 brani per film e televisione. Tra questi Mission Impossible, Mannix, Cool Hand Luke, Bullitt, Cincinnati Kid, Amityville Horror, quattro dei film sull'Ispettore Callaghan, e più recentemente Abominable e la trilogia Rush Hour. Schifrin ha vinto quattro Grammys® (22 nominations), e 6 Academy Award® nominations. La sua passione per il jazz e la musica sinfonica lo hanno portato nel 1993 – come pianista e direttore alla incisione di “Jazz Meets the Symphony”.
I tre concerti si terranno:
Sabato 23 Luglio
W.A. Mozart: Quartetto per oboe e archi in fa magg. K370
Prokofiev: Sonata per violino e pianoforte n. 2 in re magg.
B. Britten: Sei Metamorfosi dopo Ovid per oboe solo op. 49
A. Dvorak: Terzetto in do magg. op.49
Martedì 26 luglio
A. Dvorak: Sonatine per violoncello e pianoforte
B. Britten: Phantasy Quartet op.2 per oboe e archi
A. Piazzolla: ‘L’Histoire du Tango’ per violino e pianoforte
G. Fauré: Quartetto per pianoforte e archi n. 2 in sol magg. op.45
Venerdì 29 Luglio
F. Poulenc: Sonata per oboe
Lalo Schifrin: Pampas per violoncello e pianoforte (prima europea)
D. Shostakovich: Sonata per viola e pianoforte op.147
A. Dvorak: Quaretto per archi n.12 in fa magg. ‘L’Americano’
Come ogni anno si terrà un concerto di musica antica a Città della Pieve: il 28 Luglio alle ore 21 nella Cattedrale Stile Antico , il pluri-premiato coro a cappella inglese , si esibirà nel concerto 'Passione e Risurrezione': Musica per Quaresima e Pasqua.
La musica appassionante composta per le messe di Quaresima e di Pasqua che sarà eseguita, copre un arco di tempo di due secoli sia del repertorio inglese che europeo. L'angosciante “Woefully Arrayed” di William Cornish e l'esuberante “In resurrectione tua” di William Byrd rappresentano i due poli estremi del viaggio che ripercorre gli eventi della Settimana Santa. La musica scelta è ricca e varia,: da John Taverner a Thomas Tallis, a Orlando Gibbons, a Jean Lheritier a Tomas Luis De Victoria, fino al “Woefully Arrayed” di John McCabe, composto per Stile Antico.
Il concerto di chiusura – il 30 Luglio alle ore 21 nella villa de La Foce - presenta un fantastico ensemble femminile di ottoni, tenThing Brass Ensemble, proveniente dalla Norvegia e diretto dal genio della tromba Tine Thing Helseth, artista acclamata internazionalmente.
Il programma spazia da Vivaldi ad Astor Piazzolla e comprende arrangiamenti della Holberg Suite di Grieg, il Rondo alla Turca di Mozart, la Carmen di Bizet e l'Estate dalle Stagioni di Vivaldi.
Come sempre prima dei concerti saranno organizzati buffet in giardino, o degustazioni dei prodotti locali con visite guidate ai luoghi d'arte, e cena di gala per l'inaugurazione e la chiusura.
Il Giardino della Villa La Foce si può visitare - con visita guidata ogni ora - il mercoledì pomeriggio dalle 15 alle 18, biglietto 10 euro
Informazioni sugli artisti, foto su www.itslafoce.org
INFO 0578 63316 e-mail info@itslafoce.org
Ufficio stampa Evelina de'Stefani evelinads@gmail.com 3497880846
Biglietti 30 euro, per i minori di 25 anni 10 euro