Oltre 8 kg di piante aromatiche essiccate pronte per la produzione della prima Tisana della Val d’Orcia.
Si sta infatti per concludere, con la realizzazione della tisana, l’iniziativa che è parte integrante di Mediss, il progetto di cooperazione internazionale, finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale con il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico, di cui è partner Eurobic. L’obiettivo è il rafforzamento della capacità d’innovazione delle imprese agro-alimentari a partire dalla loro messa in rete nella “Filiera degli aromi e dei sapori
del Mediterraneo”.
Le aziende in Val d’Orcia hanno affrontato una esperienza di piantumazione e coltivazione di piante aromatiche. Le partecipanti che hanno iniziato a confrontarsi con questo tipo di realtà produttiva e sono riuscite ad ottenere buoni risultati, limitatamente alle condizioni sfavorevoli in cui hanno operato. Infatti, le condizioni meteo in primavera, a causa delle piogge insistenti, hanno prima ritardato la piantumazione e poi, il forte caldo, ha reso difficile lo sviluppo equilibrato. Le aziende che hanno continuato e sono intenzionate a continuare sono Azienda agricola San Savino, Società agricola Podere Santa Francesca, Azienda agricola Podere Perelli, Azienda agricola Cappelli Marcello Casa Andrei. Si tratta di realtà tutte a conduzione biologica con attività nel campo produttivo cerealicolo, olivo-oleicolo, vitivinicolo e con la presenza di agriturismi. Nessuna aveva in precedenza esperienza nel campo della coltivazione di piante aromatiche/officinali. I campi, messi a disposizione sono posti a quote variabili fra i 350 e i 600 metri sul livello del mare.
Otto sono state le specie selezionate di piante aromatiche per il progetto “Tisana in Val d’Orcia”, tenendo conto di diversi parametri. Ovvero, le caratteristiche pedoclimatiche della zona e la possibilità di realizzare una tisana già dal primo anno. Quindi fra le piante scelte dovevano essercene alcune (miscelabili) che potessero dare un raccolto già dal primo anno. Non solo, ci dovevano essere piante utili per realizzare una miscela di piante aromatiche per uso culinario e capaci di garantire lo sviluppo di progetti futuri, non solo in campo alimentare ma anche erboristico e cosmetico. Le otto specie individuate sono rosmarino (Rosmarinus officinalis L.), lavanda (Lavandula vera D.C., sin. Lavandula angustifolia Mill., Lavandula officinalis Chaix), salvia (Salvia officinalis L.), origano meridionale Origanum vulgare L. subsp. viridulum (Martrin-Donos) Nyman (sin. (Origanum heracleoticum L., Origanum hirtum), timo (Thymus vulgaris), issopo (Hyssopus officinalis), achillea (Achillea millefolium), santoreggia annuale (Satureja hortensis). Il particolare andamento climatico-stagionale ha ritardato tutte le pratiche colturali necessarie a garantire la buona riuscita dell’impianto. E’ stata attivata anche una collaborazione con Sienambiente spa, ditta di compostaggio che produce compost da rifiuti organici utilizzabile anche in agricoltura biologica. Tutto il raccolto è stato essiccato presso l’Az. Agr. Belladonna tramite un essiccatore ad aria alimentato a gasolio.
Per la sperimentazione della Tisana in Val d’Orcia si è costituito il Comitato Tecnico Scientifico di cui fanno parte, insieme a Eurobic che ha fornito consulenza e servizi per sviluppare l’attività, l’Université Europeenne Senteurs Saveurs, capofila progetto Mediss e referente per il territorio dell’Alta Provenza, CIPAAT SR Siena per la parte relativa alla formazione e assistenza alla imprese, l’azienda Belladonna s.a.s per la parte erboristica, il Comune di Radicofani e di San Quirico. Il Comitato sarà ampliato e vedrà la partecipazione anche dell’Università di Siena, per lo sviluppo del progetto di ricerca relativo alle proprietà curative delle piante della Val d’Orcia, la Provincia di Siena per il riconoscimento territoriale con l’uso del marchio “Fatto in Val d’Orcia”.
Si sta infatti per concludere, con la realizzazione della tisana, l’iniziativa che è parte integrante di Mediss, il progetto di cooperazione internazionale, finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale con il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico, di cui è partner Eurobic. L’obiettivo è il rafforzamento della capacità d’innovazione delle imprese agro-alimentari a partire dalla loro messa in rete nella “Filiera degli aromi e dei sapori
del Mediterraneo”.
Le aziende in Val d’Orcia hanno affrontato una esperienza di piantumazione e coltivazione di piante aromatiche. Le partecipanti che hanno iniziato a confrontarsi con questo tipo di realtà produttiva e sono riuscite ad ottenere buoni risultati, limitatamente alle condizioni sfavorevoli in cui hanno operato. Infatti, le condizioni meteo in primavera, a causa delle piogge insistenti, hanno prima ritardato la piantumazione e poi, il forte caldo, ha reso difficile lo sviluppo equilibrato. Le aziende che hanno continuato e sono intenzionate a continuare sono Azienda agricola San Savino, Società agricola Podere Santa Francesca, Azienda agricola Podere Perelli, Azienda agricola Cappelli Marcello Casa Andrei. Si tratta di realtà tutte a conduzione biologica con attività nel campo produttivo cerealicolo, olivo-oleicolo, vitivinicolo e con la presenza di agriturismi. Nessuna aveva in precedenza esperienza nel campo della coltivazione di piante aromatiche/officinali. I campi, messi a disposizione sono posti a quote variabili fra i 350 e i 600 metri sul livello del mare.
Otto sono state le specie selezionate di piante aromatiche per il progetto “Tisana in Val d’Orcia”, tenendo conto di diversi parametri. Ovvero, le caratteristiche pedoclimatiche della zona e la possibilità di realizzare una tisana già dal primo anno. Quindi fra le piante scelte dovevano essercene alcune (miscelabili) che potessero dare un raccolto già dal primo anno. Non solo, ci dovevano essere piante utili per realizzare una miscela di piante aromatiche per uso culinario e capaci di garantire lo sviluppo di progetti futuri, non solo in campo alimentare ma anche erboristico e cosmetico. Le otto specie individuate sono rosmarino (Rosmarinus officinalis L.), lavanda (Lavandula vera D.C., sin. Lavandula angustifolia Mill., Lavandula officinalis Chaix), salvia (Salvia officinalis L.), origano meridionale Origanum vulgare L. subsp. viridulum (Martrin-Donos) Nyman (sin. (Origanum heracleoticum L., Origanum hirtum), timo (Thymus vulgaris), issopo (Hyssopus officinalis), achillea (Achillea millefolium), santoreggia annuale (Satureja hortensis). Il particolare andamento climatico-stagionale ha ritardato tutte le pratiche colturali necessarie a garantire la buona riuscita dell’impianto. E’ stata attivata anche una collaborazione con Sienambiente spa, ditta di compostaggio che produce compost da rifiuti organici utilizzabile anche in agricoltura biologica. Tutto il raccolto è stato essiccato presso l’Az. Agr. Belladonna tramite un essiccatore ad aria alimentato a gasolio.
Per la sperimentazione della Tisana in Val d’Orcia si è costituito il Comitato Tecnico Scientifico di cui fanno parte, insieme a Eurobic che ha fornito consulenza e servizi per sviluppare l’attività, l’Université Europeenne Senteurs Saveurs, capofila progetto Mediss e referente per il territorio dell’Alta Provenza, CIPAAT SR Siena per la parte relativa alla formazione e assistenza alla imprese, l’azienda Belladonna s.a.s per la parte erboristica, il Comune di Radicofani e di San Quirico. Il Comitato sarà ampliato e vedrà la partecipazione anche dell’Università di Siena, per lo sviluppo del progetto di ricerca relativo alle proprietà curative delle piante della Val d’Orcia, la Provincia di Siena per il riconoscimento territoriale con l’uso del marchio “Fatto in Val d’Orcia”.